Chobin, il principe stellare: solo con un talismano
di Valerio

Titolo originale
Anno di uscita (in Italia)
Ideatore
Episodi
Sigla



 
NOTE DI COSTUME

La sigla che "rimbalza"

In pochi ricorderanno i tre pseudonimi utilizzati dagli interpreti della sigla (Il Mago, la Fata e la Zucca Bacata), ma chiunque abbia vissuto gli episodi della serie avrà orecchiato il simpatico boing, boing della canzone scritta da due autori quali Migliacci e Golsend.

Questa sigla ha un merito indubbio: riesce a rendere musicalmente l'idea del suo protagonista. Il ritmo richiama il rimbalzare della palla di gomma, citando tutti i suoi amici animali, non senza qualche inesattezza sull'identità di alcuni di essi, di seguito indicati.



L'AMBIENTAZIONE

Il tempo della serie:

La serie non offre spunti o dettagli particolari perché possa essere inquadrata con esattezza in un periodo storico. Di certo sappiamo che siamo in età contemporanea.

I luoghi di campagna dove vivono Ruri e il nonno, sembrano essere fermi in un periodo storico senza grandi riferimenti.

Il cannocchiale con cui l'anziano nonno scruta la volta celeste, purtroppo, non dice molto, data l'età plurisecolare dello strumento d'osservazione.

I luoghi della serie

Nell'episodio Avventura in città, i protagonisti vanno in visita in una Tokyo piuttosto trafficata e caotica.

La serie ci mostra la città densamente abitata e con la chiara insegna della capitale nipponica. Lì, sperduto tra gli alberi della foresta, atterra il piccolo bozzolo dalla Stella Stellare.

La foresta di Tonkara è il luogo (immaginario) dove è ambientata tutta la serie, ma oltre questo è impossibile inoltrarsi, se non con buona dose di fantasia.


LA TRAMA

Il principe della Stella Stellare, Chobin, giunge sulla Terra su di un velivolo di salvataggio separandosi accidentalmente dalla madre, in fuga miracolosa dal pianeta natìo durante le persecuzioni del tiranno Brunga.

Il piccolo principe, però, possiede un talismano, la goccia di stella, che gli è stato affidato dai genitori per la salvezza del suo pianeta. Proprio questo oggetto, dotato di poteri straordinari, cade nelle mire del perfido Brunga, che arriva sulla Terra per eliminare lo scomodo erede dei sovrani ed impadronirsene definitivamente.

Inizia un susseguirsi di battaglie e di rincorse per evitare di soccombere di fronte ai subdoli attacchi del tiranno alieno. Ma nella difesa del suo pianeta il piccolo eroe non è solo: l'orfanella Ruri, affidata al nonno e l'allegra compagnìa di animali selvatici Kumandon, Rapidàn, Kyroshon, Acabè e Saghiri, lo aiutano nei modi più disparati a vincere il duello senza tregua.

Solo a fine serie, grazie al riscoperto potere del talismano, Chobin può riabbracciare la madre, prigioniera di Brunga per fare ritorno sulla sua Stella Stellare.


Personaggi

Il Principe Chobin
Voce: Giorgia Lepore
Il Principe Stellare: guai a chiamarlo semplicemente Chobin, questo bozzolo dello spazio va su tutte le furie e reclama con vigore il suo nobile lignaggio. A vedere i genitori, in effetti, non si direbbe proprio simile a loro, ma è cosa naturale, per questi alieni, diventare alati solo dopo aver superato lo stato larvale.

Una pallina di gomma: anche in questo caso occorre sottolineare la buona riuscita del disegno, vero segreto del successo della serie. Il personaggio doveva somigliare ad una palla che rimbalza. Infatti il volto stesso è il corpo del piccolo eroe. Per evitare di allungarne le statura i disegnatori hanno eliminato anche le gambe, le dita della mano sono diventate 4, infine, per perfezionare il tutto, è stato aggiunto un effetto audio ad ogni passo del personaggio, il modo tale da richiamare anche all'orecchio il suono prodotto da un oggetto molleggiato. Il risultato? Uno tra i più simpatici e riusciti personaggi animati del decennio 1980-1990.

Ecco quindi che diventa normale veder rimbalzare come una pallina di gomma il nostro piccolo protagonista, indomito combattente del suo nemico giurato e fiducioso nel ritrovamento della povera mammina, prigioniera chissà dove nei bui ed impenetrabili nascondigli del tiranno spaziale. Solo non è il principe, al polso porta il talismano magico, la Goccia di Stella, ma (ahilui) non ne conosce il segreto, il che equivale a non averla.

Allora, il minuscolo bozzolo, si deve affidare alla simpatica compagnìa di simpatici animali che popolano la foresta circostante la casetta. Ogni giorno è utile per recuperare la povera madre, la regina del pianeta, e ripartire, con lei, per restituire la luce alla propria patria.

Chi si unisce a lui ha una garanzia: non si annoierà di certo e, ogni tanto, avrà motivo per divertirsi e sfidare dei nemici ostinati e insidiosi.

Giorgia Lepore, voce di sigle: prima dell'arrivo monopolizzante della Cristina "nazionale", le sigle delle serie erano distribuite "equamente" tra i vari interpreti. La voce del nostro protagonista venne affidata all'interprete di sigle quali Peline Story, Un milione di anni fà, Conan (per dirne alcune). Una Giorgia Lepore che, dopo l'esperienza canora, si avviava a diventare una doppiatrice di successo.

La goccia di stella
Ecco il talismano magico, l'oggetto sacro che regge l'intera serie con il mistero che l'avvolge. Proprio per via di questo mistero, non sappiamo niente del vero protagonista della vicenda fin quando, al penultimo episodio, ci viene svelato che quell'oggetto è la salvezza stessa della Stella Stellare.

A Chobin non era stato detto nulla dai genitori, per mancanza di tempo, e allora ci ha pensato il giovane Biuky a rivelarne i segreti (al 25° episodio).

Il fatto davvero curioso è che l'oggetto sembra starsene in letargo per tutta la serie, per essere miracolosamente destato da un fulmine all'inizio dell'ultimo episodio. Qui trionfa praticamente da solo contro l'esercito di robots di Brunga e ne spezza la spada affilata senza che il suo possessore possa nulla contro il potere enorme che racchiude. Un portento simile è megli averlo al polso quando si è nei guai.

La regina Chiarastella
Voce: Mariapia Mele
Sembra strano ma, se non fosse stato per il malvagio Brunga, non conosceremmo il nome della dolce madre di Chobin. Per tutta la serie questo personaggio è più desiderato che visto; la più amata della serie è di fatto la meno presente di tutti. Compare quasi a metà serie, quando apprendiamo che è prigioniera del suo persecutore: solo ora si sa che volto abbia e quanto tenga al figlioletto perso in viaggio e non ancora riabbracciato.

Ma la donna, nei bui antri rocciosi della sua prigione, non se ne sta con le proverbiali mani in mano, la sua prigionia sembra invitare il figlio a lottare contro forze che spesso lo sovrastano. Il suo sostegno non è solo simbolico: può spargere petali di fiori nel fiume che le scorre sotto i piedi, può intonare la ninna nanna di Chobin, per farla miracolosamente orecchiare ad un volatile che si rivela eccellente registratore ed imitatore. Tuttavia, la dolce regina crea senz'altro un vuoto nella serie. Vuoto cercato, voluto e riempito: nel 26° episodio.

Il nonno di Ruri
Voce: Paolo Lombardi
L'anziano astrofilo è la voce che fornisce le spiegazioni agli eventi, il mezzo di cui la serie si serve per fornire allo spettatore (giovane) il perché degli avvenimenti che si svolgono. Il bravo nonno di casa ama i libri e la conoscenza, osserva le stelle da anni, ma un simile alieno non l'aveva mai visto. Ha un solo grande debole: per la nipotina rimasta orfana di entrambi i genitori.

Ruri
Voce: Antonella Baldini
E' terrorizzata quando, per la prima volta, vede atterrare la stella cadente vicino casa. Poi il suo stato d'animo cambia fino a diventare inseparabile compagna di avventure del "suo" Chobin. La bimba è degna erede della stirpe degli orfani, non si sa come abbia perso i genitori, e nemmeno si sa quale dei genitori la leghi al nonno tanto amato.

Di questa premurosa bimba di casa si sa che è ottima cuoca, eccellente infermiera e grande amante degli animali e della natura. Tanto deve bastare.

Kyroshon, la farfalla
Voce: Paola Piccinato
Nonostante la citazione della sigla (è bello avere un orso per amico, la rana e la libellula...), siamo di fronte ad una farfalla. E che farfalla. Un insetto umanizzato onnipresente e prezioso. La dolcissima Kyroshon diventa la compagna di viaggio del bozzolo spaziale più di quanto lo sia la piccola Ruri. Anzi, per i più curiosi e sentimentali, si potrebbe affermare che tra le presenze femminili della serie si accende una vera gara di rivalità, per cui la farfalla evita scrupolosamente di incrociare la bambina.

Lo stesso Chobin rimane spesso stupito e disorientato dalla reazione indispettita della minuscola Kyroshon quando parla con sentimento della sua Ruri. E' un piccolo gioco di tira e molla che non si può chiudere, perché il vero amore dell'eroe spaziale è la mammina.

Nonostante tutto, la farfalla rimane una minuscola leader del gruppo e un solido pilastro della serie, a tutto dispetto delle apparenze e delle dimensioni del personaggio.

Kumandon, l'orso
Voce: Giuseppe Fortis
Esordisce in modo decisamente aggressivo, succube del suo insaziabile istinto a divorare ogni cosa. Il suo primo impatto con Chobin è pessimo: il bozzolo che si fa chiamare principe per lui è un potenziale boccone con cui saziarsi. Poi la serie lo trasforma in un alleato insostituibile ed affezionato: la sua mole diventa un'arma contro le diavolerie di Brunga e il suo appetito lo tramuta in un orso dal cuore umano.

Rapidan, la lepre
Anche qui serve una specifica sull'identità del personaggio: la sigla lo indica come coniglio (..la rana e la libellulla e tu congilio fico..), la serie come lepre: è Kumandon a specificare che abbiamo di fronte una lepre. Con tutto il rispetto per l'autore del testo, preferiamo seguire le indicazioni fornite dagli adattatori italiani.

La solida amicizia con il suo compagno Kumandon lo rende un simpatico compagno di viaggio, ora terrorizzato, ora fiero e coraggioso. Di sicuro sappiamo che è membro costante della compagnia di animali dal volto umano.

Acabè, il rospo
Questo anfibio trasporta un bagaglio in bocca come fosse un marsupiale. Il girino Gra Gra funge da mascotte, tranne in un episodio che lo vede indiscusso protagonista. Sia padre che figlio colorano di simpatia una compagnia persino troppo assortita per la varietà di personaggi che presenta. Anche di questo rospo emerge la parabole ascendente che lo vuole prima ostile, poi grande amico del piccolo eroe della serie.

Saghiri, la cicogna
Senza dubbio il personaggio più definito e meglio costruito della serie. Arriva dalla città, dove è fuggita per rimanere nella foresta; viene dipinta come una creatura raffinata e vanitosa, ma finisce per mostrare una generosità che all'inizio si poteva solo immaginare. Una buona parte della sua riuscita si deve senza ombra di dubbio alla sua doppiatrice italiana che le conferisce quell'aria vagamente aristocratica e quella vena di sprecata vanità che la rende divertente ed ironica.

La civetta insonne
Precisiamo che l'aggettivo insonne è aggiunta nostra, visto che il nome del malcapitato rapace è ignoto.

Detto ciò, chi ha visto (di recente) la serie, avrà senz'altro notato la presenza di un personaggio unico e caratteristico. Il suo ruolo è minuscolo ma costante in tutti gli episodi. L'abilità dei disegnatori è quella di fargli ripetere sempre la stessa frase (non dorme più nessuno, il mondo è alla rovescia) e lo stesso comportamento (precipitare dal suo ramo e schiantarsi, rassegnato, al suolo). Questo singolare uccello notturno ha solo il compito di cercare di dormire, sul suo ramo, senza mai riuscirvi.

Ad impedirne il riposo sono i pianti di Chobin, assordanti quanto l'intensità del suo dolore, ben udibili in tutta la foresta.

Ebbene, questo gufo è la vittima prescelta dalla sceneggiatura per sottolineare l'universalità della sofferenza del protagonista.

L'onorabile Brunga
Voce: Carlo Hintermann
Ovviamente l'aggettivo che l'accompagna è usato dai suoi servitori, dei pipistrelli meccanici dotati di un solo occhio come fossero telecamere del loro padrone. Di onorabile, in verità, questo tiranno dall'aspetto tenebroso non ha nulla.

Il "cattivo" della serie raccoglie e tiene prigioniera la regina Chiarastella una volta caduta sulla Terra. Non si sa nulla del suo arrivo sul pianeta, si sa solo che il suo nascondiglio è quasi inarrivabile e i suoi robots non sono proprio dei capolavori di tecnologia. Il solo Chobin riesce a distruggerli senza nemmeno servirsi dei poteri straordinari della Goccia di Stella.

Dopo aver definito incapaci i suoi servitori decide di sfidare in prima persona il suo nemico di sempre, ma (ovviamente) ha la peggio. Il talismano si riscopre magico proprio quando inizia lo scontro. E' la fine, non solo di Brunga, ma della serie stessa.

La frase memorabile

Non chiamarmi Chobin,io sono il Principe della Stella Stellare e mi devi trattare come un principe! (Il Principe Chobin)


LA RECENSIONE

Il sentimento, il miglior talismano

Non sembra proprio un caso che questa celeberrima Goccia di Stella, "in letargo" per ben 25 episodi, si risvegli alla fine, per chiudere le ostilità e decretare la fine di ogni vicenda. Prima di allora il suo ruolo è (a dir poco) secondario. Funge da semplice traduttore vocale, lampeggia ogni tanto, ma nemmeno si sa bene il motivo.

Dunque il vero motore della serie è proprio il sentimento che lega madre e figlio. La lunga lontananza l'una dall'altro è un collante eccezionale che unisce gli episodi l'un l'altro al punto che il finale della serie sembra "scritto" già dal 2° episodio, quando sono ben visibili i caratteri essenziali della vicenda, la sceneggiatura ha scoperto le sue "carte" svelando anche parte del ruolo del talismano.

Prima il cuore, poi la tecnologia

Alla serie non sta troppo a cuore la parte tecnologica degli eventi: i robots del tiranno sembrano più giocattoli meccanici che vere e proprie macchine da guerra. Sono lontani i tempi delle macchine-umanoidi dei robot leggendari, ma non è una lacuna di sceneggiatura.

Chobin non è un pilota di diavolerie meccanizzate, è un bambino alla ricerca della sua salvezza come Principe e come figlio della sua mammina. Sue armi sono la convinzione nella sua identità e l'aiuto semplice degli amici della foresta: questa è la formula della serie, breve ma efficace. In questo senso la serie è di disarmante semplicità. Da qui la morte annunciata del "cattivo" di turno che, non a caso, muore trafitto dalla sua stessa arma.

Una storia per pochi

Non può passare inosservato un particolare essenziale: la stragrande maggioranza dei protagonisti sono animali.
Perché?
E' il nonno astrofilo di Ruri che ci dà la chiave di lettura esatta: questa storia deve restare nel cuore di pochi. Quando Chobin esprime il desiderio di visitare la città, sperando di ottenere notizie sulla madre, il nonno glielo sconsiglia energicamente. Gli uomini non capirebbero, lo tratterebbero come un oggetto da baraccone, un animale da circo e gli impedirebbero di cercare l'amata mamma.
Gli unici esseri umani che interagiscono con il Principe Stellare sono nonno e nipotina, entrambi capaci di comprendere le esigenze del bozzolino spaziale. Poi incontriamo solo animali, dal primo all'ultimo episodio. Chobin non parla una lingua comune: non servono i traduttori universali per capirlo, serve una sensibilità che l'uomo moderno sembra avere smarrito. Perciò la sua vicenda è riservata ad un pubblico di soli piccoli e semplici: una bimba orfana ed un anziano e solitario astrofilo.

Siamo di fronte ad una condanna secca e senza appelli dell'umanità del caos e dell'incomprensione. Saghiri, la cicogna, è fuggita dalla villa dove era richiusa, il lupo, re della foresta, è scappato da una città zeppa di pericoli. La foresta di Tonkara, definita "pericolosa" dai seguaci di Brunga, è il nido dei personaggi più candidi e sinceri della serie.

In un mondo così sordo, un bozzolo come Chobin può solo cercare la mamma e ripartire per la sua Stella Stellare.


EPISODI

La serie è composta da 26 episodi, eccone la sintesi:

1° episodio: Arrivo sulla Terra (Vai allo spezzone)

Durante una notte serena, arriva sulla Terra il piccolo Chobin principe della Stella Stellare. Una piccola abitazione nella foresta ospita l'alieno, fuggito dal suo pianeta per salvarsi dall'attacco del malvagio Brunga.

2° episodio: Il segreto della Stella Stellare

Il nonno astronomo di Ruri ha identificato la Stella Stellare col suo telscopio, scoprendo che si sta oscurando. L'unico modo per restituirle il suo potenziale luminoso è la gocca di stella. I sovrani del pianeta hanno affidato a Chobin la custodia del talismano portentoso e Brunga vuole trovarlo ad ogni costo.

3° episodio: Il sogno

Dopo aver sognato di ritrovare la madre, Chobin vuole recarsi nella foresta che ha immaginato. Qui, però, trova un disco di Brunga che costituisce una minaccia per tutti gli animali della foresta. Con qualche sforzo, riesce ad eliminare il brutto ostacolo.

4° episodio: Il talismano perduto

Partito alla ricerca della madre, nella foresta, Chobin si trova intrappolato in un crepaccio e perde il talismano. Senza esitazione, l'orso Comandon se ne appropria fin quando, inseguito dai robot di Brunga, non decide di restituirlo al proprietario.

5° episodio: Un meraviglioso regalo

Kyroshon chiede in regalo a Chobin una stella e Brunga, informato dai suoi, l'accontenta facendo arrivare un robot con la forma tipica della stella. Dovrà essere il piccolo principe a distruggerla, facendo appello al suo nobile potere.

6° episodio: L'albero del demonio

Brunga è deciso a voler eliminare lo scomodo principe della Stella Stellare. Per farlo semina ovunque la pianta del demonio, un vegetale così aggressivo da divorare anche i seguaci del suo padrone. Chobin riesce ad eliminarla con l'aiuto dei libri del nonno.

7° episodio: Avventura in città

Dopo averne vista una su un libro, Chobin ha deciso di vedere una città. Nonostante l'espresso divieto del nonno, Ruri acconsente ad accompagnarlo. Il perfido Brunga ha saputo delle intenzioni e incarica un robot di creare scompiglio. Chobin dovrà affrontarlo.

8° episodio: Che bel ricordo

Ruri ha pensato, di ritorno dalla città, di comprare una bambola al suo amico principe stellare per ricordargli la madre dispersa. Ma Chobin non è entusiasmato all'idea di una bambola e così l'abbandona nei prati. Brunga ne approfitta trasformandola in congegno mortale.

9° episodio: Il re della foresta

Dopo essere fuggito dallo zoo nel quale è rinchiuso, il lupo, considerato re della foresta dagli animali, è tornato. Chobin, informato delle sue profonde conoscenze sulla città, gli chiede di seguirlo alla ricerca della madre. Brunga trova il modo di ostacolarli.

10° episodio: Una nuova amicizia

La cicogna Saghiri è arrivata nella foresta dopo essere fuggita dalla città, dove era tenuta in cattività. Ora però è alla mercé di Brunga che se ne serve per ostacolare Chobin.

11° episodio: Avventura in cielo

Desideroso di cercare la madre, Chobin decide di servirsi di ali per cercarla meglio dall'alto. Purtroppo, il tentativo fallisce. Al caso suo interviene un pallone sonda che però viene manovrato da Brunga verso una tempesta in quota. La sua vivace fantasia lo aiuta.

12° episodio: Un uovo in una notte tempestosa

Un temporale violento scaraventa un uovo fuori dal nido materno. Trovato da Chobin viene artigianalmente covato fin quando, nonostante i tentativi perfidi di Brunga, si schiude e viene restituito alla madre.

13° episodio: La ninna nanna della mamma

Un uccello ascolta dalla prigione di roccia la ninna nanna della regina della Stella Stellare e la riproduce alla presenza di Chobin. Il piccolo comincia la caccia senza tregua alla ricerca della donna, ma scopre il trucco che Brunga ha preparato per eliminarlo.

14° episodio: Fuoco nella foresta (Vai allo spezzone)

Un terribile drago sputafuoco viene progettato per incendiare tutto ciò che trova. La foresta degli animali va presto a fuoco e Chobin deve darsi da fare per salvare i suoi amici. Le scottature vengono curate dalla premurosa Ruri.

15° episodio: Il robotorso

La nuova idea di Brunga è di creare un duplicato di Kumandon che semini panico nella foresta e crei problemi a Chobin. Il robot fa ciò che gli viene ordinato, ma il gioco diabolico dura poco. Chobin smaschera il trucco.

16° episodio: La scuola di Gra- Gra

Il piccolo Gra- Gra, figlio di Acabè il rospo, ha deciso di seguire Chobin nella sua ricerca. Il perfido Brunga ne approfitta per chiuderlo in una bolla gigantesca e far guerra al piccolo principe.

17° episodio: Chi mi canta la ninna nanna?

Dopo una lite con Ruri, Chobin decide di lasciare la casa e andare a vivere da solo nella foresta. Le difficoltà non tardano, a cominciare dal posto in cui dormire. Dopo tre giorni di assenza i due si rinconciliano e il piccolo principe torna a casa.

18° episodio: Madre e figlio

Un'eruzione vulcanica risveglia il dinosauro che dormiva ai piedi della montagna. Il piccolo sauro che si desta con la madre viene separato da lei dai sicari di Brunga, che trasforma il potente animale in arma da guerra. Chobin deve riportare le cose alla normalità.

19° episodio: Si passa all'attacco!

Ormai è deciso a cambiare strategia. Chobin, stanco di subire, ha raggruppato i suoi amici per sferrare l'attacco a Brunga. I suoi informatori, però, hanno intuito le sue mosse e fanno scattare una trappola mortale. In compenso, Chobin riesce a comunicare con la madre, prigioniera del malvagio Brunga.

20° episodio: Allarme alla diga

Viene inaugurata la nuova diga che porterà energia elettrica in tutta la zona, ma per l'occasione Brunga ha pensato di farla saltare inondando l'intera foresta. Sfruttando il corso del fiume che va a valle, la Regina della Stella Stellare sparge dei petali di fiore artificiale per segnalare la sua presenza al figlio, ma una trappola è pronta per lui.

21° episodio: E' la voce della mamma

Per cercare meglio la mamma, Chobin decide di servirsi di una cartina dell'intera vallata e passa in perlustrazione la foresta che si estende dietro la montagna rocciosa. Le sue mosse vengono seguite da Brunga che lo attrae nella palude delle sabbie mobili creando un'immagine fittizia della madre. I suoi amici lo soccorrono in tempo.

22° episodio: Amico o nemico?

I due procioni Tellone e Tellino vengono ricattati dal gorilla robot di Brunga perché uccidano Chobin. I due animaletti, però, al posto di attuare il programma imposto, si affezionano al piccolo amico tanto da indurre la reazione del robot.

23° episodio: Un colore raggelante

Un disco infuocato, che Brunga chiama ustio-eclissi sta mettendo a rischio la vita di Chobin e compagni. Il malefico malfattore ha chiesto la goccia di stella in cambio della salvezza degli animali, ma Chobin non può arrendersi.

24° episodio: E' caduta una stella

Nello stagno del piccolo Acabè è arrivato un disco destinato a Brunga. Per entrare nella sua fortezza, Chobin ha deciso di seguirlo. Purtroppo il percorso seguito porta alla base militare e non alla prigione dove la madre è rinchiusa, così per il piccolo principe si apre un'altra battaglia.

25° episodio: Il sacrificio

Il piccolo Biuky, proveniente dalla Stella Stellare, è deciso a riportare in patria la goccia di stella, che è la luce del pianeta. Purtroppo, quando si rende conto che Brunga ha cercato di ingannarlo facendosi credere suo alleato, è troppo tardi. Chobin deve trovare la madre è riportare sul suo pianeta il talismano.

26° episodio: L'epilogo (Vai allo spezzone)

Un fulmine durante un temporale colpisce la goccia di stella, che comincia ad esercitare i suoi poteri indicando a Chobin la posizione della madre. Giunto al nascondiglio di Brunga, grazie al talismano il piccolo principe riesce a sgominare le forze malefiche del tiranno e sconfigge Brunga stesso. Ora può riabbracciare la madre, nascosta nella grotta in attesa del figlio. Insieme fanno rientro verso il pianeta natìo con lo stesso disco con cui viaggò Brunga.


Rivediamoli insieme

Dei 26 episodi da cui è composta, abbiamo scelto i momenti più significativi:

Arrivo sulla Terra


Dentro la scena

La serie inizia così, pochi ricorderanno l'esordio del piccolo principe sulla Terra.

Fuoco nella foresta


Dentro la scena

Una tra le scene più avvincenti della serie.

L'epilogo


Dentro la scena

Questa è la fine del tiranno, la vittoria definitiva del Principe Chobin.


Bello ma impossibile

In questa serie è la normalità che gli animali abbiano caratteri umanizzati e che esistano velivoli e mezzi maccanici. Tuttavia qualche incongruenza rimane:

  • Ad inizio serie Chobin parla un linguaggio incomprensibile; poi, regolata la goccia di stella riesce a farsi capire. Tuttavia, anche quando si priva del talismano-traduttore, continua a parlare perfetto il linguaggio terrestre;
  • L'alieno Biuky, arrivato sulla Terra, parla la stessa lingua di Chobin, senza traduttore. Questo fin quando, senza motivo, il suo linguaggio diventa "normale".
  • La madre di Chobin, la regina della sua stella, pur essendo aliena, non necessita di alcun traduttore. Da adulti, evidentemente, si parlano tutte le lingue universali.
  • Chobin, pur non avendo mai volato su un disco di Brunga, lo pilota a perfezione, per tornare indietro.