Mazinga Z: l'inizio di un mito
di Valerio

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Ideatore
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NOTE DI COSTUME

Una saga da vedere "al contrario"

Sarà inevitabile avere una vaga sensazione di deja vu, (ri)guardando questa serie. Infatti alcuni personaggi si ripetono rispetto a serie quali Il Grande Mazinger e Atlas Ufo Robot. Eppure, strano ma vero, nonostante le sensazioni Mazinga Z è il predecessore, gli altri i successori.

Tutta colpa di mamma Rai, che acquistò le serie all'inverso e a pezzi. In verità la saga di Go Nagai va capovolta e letta nell'insieme (come una trilogia), rispetto alla successione televisiva nostrana: inizia Rio Cabuto (con questa serie), seguito da Tetsuja con il suo Grande Mazinger e si chiude, infine, con Goldrake, il primo in Italia.

L'universo infinito dei robot

Lo si è già detto in più di una circostanza, non siamo di fronte a quelli che vengono comunemente definiti "prodotti per bambini". Questa serie non fu solo l'inizio di una trilogia storica, divenne per molti giovani un fenomeno di costume. Ma la cosa non si limitava ad uno sparuto gruppetto di appassionati magari accecati dalla passione televisiva.

La saga di Mazinga & C cambiò molti aspetti della vita sociale degli anni 80, oltre al conto corrente del suo ideatore. Naturalmente molti produttori nostrani ed esteri colsero la cosiddetta "palla al balzo" per sfornare oggetti che sarebbero diventati di culto per le giovani generazioni. Il mondo dell'intrattenimento cambiava, il modo di divertire assumeva un volto differente. I negozi si riempivano di oggetti che riecheggiavano personaggi ed armi degli eroi di carta. Televisione e radio cominciavano a proporre con sempre maggior frequenza sigle, serie, programmi che approfondivano le tematiche delle serie tv.

Il termine robot entrava nella terminologia comune, anticipava un'era, quella elettronica, che avrebbe rivoluzionato il modo di vita dei decenni successivi. Nell'immaginario popolare la macchina assumeva caratteri umani, l'uomo assumeva poteri prima inimmaginabili: i prodotti televisivi condizionavano in modo incisivo la mentalità comune. Questo bastò a far cadere le serie nipponiche nell'occhio del ciclone. Il fenomeno viene analizzato più a fondo nell'apposita sottosezione.


L'AMBIENTAZIONE

I luoghi della serie

L'intera serie si svolge in Giappone, dove viene collocato il Centro Ricerca per l'energia fotoatomica.

Il tempo della serie

Mancano precisi riferimenti temporali, ma si può affermare che ci troviamo negli anni 70, periodo di produzione della serie.


LA TRAMA

Dopo la morte del dottor Kabuto, noto scienziato di fama mondiale, il dottor Inferno vorrebbe conquistare il mondo grazie alle ricerche condotte insieme all'equipe di scienziati terrestri. Purtroppo per lui, lo scienziato giapponese aveva pensato alla difesa del pianeta costruendo un enorme robot, Mazinga, affidato in punto di morte al nipote Rio (Koji, in originale).

Questi, orfano di padre e madre con il fratellino Shiro, viene accolto nel centro dove lavora il professor Yumi, esperto nazionale di energia foto-atomica a scopi pacifici. Sua figlia, Sayaka, che pilota già il robot Aphodite A, insegna a Rio le tecniche di pilotaggio del potente Mazinga, detto Zeta perché costruito con la lega Z, scoperta dal dottor Kabuto. Nasce così un gruppo armato a difesa del pianeta contro gli attacchi delle forze nemiche. A loro si aggiungerà il folkloristico Boss, fino a quando, sconfitto il dottor Inferno, il robot verrà reso inutilizzabile e sostituito dal Grande Mazinger, guidato da Tetsuya.

Ma qui comincia, come si accennava, la seconda serie della saga.


Personaggi

Il dottor Kabuto
Dobbiamo iniziare da lui, il cervello inventore del robot. La sua vita televisiva dura pochi minuti. Lo vediamo nel primo episodio: vittima dell'attentato del dott Inferno. Una bomba e la casa del nostro geniale progettista salta in aria. Lui vive fino all'arrivo del nipote Rio. Giusto il tempo di svelare l'esistenza del colosso di metallo. Glielo affida, più prezioso di un'eredità, quasi più pesante delle responsabilità che comporta. Con quell'aggeggio dovrà reggere gli attacchi nemici fino al 92° episodio.
Un augurio gli serve.

Rio (Koji) Kabuto
Voce: Claudio Sorrentino
L'impavido pilota del Mazinger Z impiega circa 4 episodi per imparare a pilotarlo. Ma è il tempo necessario per farlo diventare un apprezzato e abile combattente. La sua tempra è più resistente della lega Z, la sua corazza è fatta di ottimi valori e di una fede incondizionata nella pace nel mondo.

Contro di lui non hanno effetto gli attacchi esterni, le fantasie giovanili, le illusioni che l'età porta con sé. Unico suo pensiero è il suo robot. Praticamente una vocazione. Se aggiungiamo a questi esplosivi ingredienti anche una spavalderia che sa di adolescenza ed un aspetto affascinante, c'è da perderci la testa per le varie fanciulle che lo circondano nella serie.

Il ragazzo diventa un autentico genietto di strategia di combattimento: le sue idee salvano gli amici dai guai, il Giappone dal nemico, la Terra dalla schiavitù. Coltiva una sfrenata passione per le moto, ma è abile nelle arti marziali e non tollera le sfide e le provocazioni. Quando c'è di mezzo la salvezza di qualche anima sofferente, lui è lì, pronto a sacrificarsi per il bene comune. Così erano gli eroi degli anni 80.

Sayaka Yumi
Voce: Liliana Sorrentino
Il disegno rende superfluo ogni commento. Questa avvenente fanciulla è il primo pilota che si incontra nella serie. A dire il vero non si fatica granché a capire quale possa essere il sottofondo sentimentale della serie intera. Le animazioni e il disegno (pur non eccelsi) fanno spesso intuire quale sia il sentimento che nutre verso il suo compagno di battaglia.

Le basta poco, forse tre episodi, e le avvisaglie di un desiderio di "altro" sono all'orizzonte. La ragazza si dichiarerà sul piccolo schermo al suo amato compagno un po' più avanti. Intanto ci si può accomodare in poltrona per gustare le chicche della serie sul gioco a "nascondino" che i protagonisti portano avanti spesso e volentieri.

Tra le sequenza più accattivanti della serie una la riguarda in particolare: durante l'episodio n.52. Qui la sceneggiatura fa sfoggio di tutte le sue capacità rappresentative e induce lo spettatore ad un piacevole sforzo immaginativo per disegnare ciò che i disegnatori (opportunamente) evitano di fare.

Da punto di vista della caratterizzazione, siamo di fronte all'unica serie, della trilogia, che lascia spazio così ampio ai sentimenti tra protagonisti. Appena accennati in Mazinger e pressoché nulli in Ufo robot. Il dettaglio non viene sottolineato per una ricerca gratuita (ed inutile) di un improbabile gossip animato, ma per sottolineare lo sforzo di una sceneggiatura non sempre semplice da costruire.

Ma torniamo alla nostra affascinante protagonista. La ragazza pilota Aphrodite A, robot dalle fattezze femminili, costruito senza armi. Solo in seguito verrà dotato di missili (quasi innocui) nel petto. Il robot ci ricorda Venus di Mazinga, ma la realtà va capovolta: è Venus ad essersi ispirata ad Aphrodite A. L'assenza di elementi offensivi in lei non è pensata a caso: dotando di forza aggressiva la compagna dell'eroe di turno, si sarebbe svuotato parzialmente di significato il ruolo di Mazinga. Ma i motivi non solo soltanto scenografici, ma anche psicologici: la compagna di un eroe è per definizione vulnerabile e bisognosa di protezione. Il buon Rio, infatti, è spesso chiamato ad aiutarla e tirarla fuori dai guai. Fa parte delle trame più ovvie di un lungometraggio che si rispetti.

Shiro Kabuto
Voce: Fabrizio Manfredi
Sensazione di deja vu? Non è una sensazione. Il ragazzino lo si vede anche in Mazinger perché rimane nella vicenda, a differenza del "fratellone" che parte per l'America, con compagna a seguito. Siamo alle solite, il disordine di arrivo in terra nostrana ha creato la confusione tipica delle vicende di lunga durata.

Il piccolo Shiro è rimasto privo di genitori (come il fratello) in tenera età ed ora lo appoggia come può, moralmente. Il suo idolo è un fratello diventato un mito non solo per lui. Come lui sognavano i ragazzi degli anni 80. Di uscire con l'aliante slittante urlando "Mazinga fuori!", con conseguente agganciamento col gigante di metallo. Questo bambino diventa una mascotte nella serie, costante presenza, senza apparente importanza, ma con tutta la tenerezza che può suscitare un personaggio con le sue caratteristiche.

Boss
Voce: Gil Baroni
In realtà occorrerebbe citare anche Nuke e Musha, gli altri due componenti della squinternata banda di alleati. Inutile ripetersi sulla sua presenza in altre serie.

Senza rischiare inutili aggiunte rispetto alle descrizioni già fatte, occorre qui ricordare che il disegno non gli lascia grandi speranze di successo sull'oggetto proibito dei suoi desideri: Sayaka.

La sua iniziale rivalità con Rio si spegne molto presto: il ragazzo non ha scampo, inizia e conclude da solo una battaglia impari con il giovane pilota del Mazinger. Come insegnano i grandi strateghi della storia: se non puoi vincere il tuo avversario, fattelo alleato. E' anche l'unica alternativa che gli rimane. Poi pensa a costruirsi un robot, simile a lui, naturalmente. Ma il robot, manco a dirsi, segue le sorti del suo costruttore: non ha speranze nei confronti con Mazinga.

Tutto pensato, tutto voluto. L'eroe è uno. Tuttavia il circense Boss robot non è un accessorio nella serie: il suo ruolo, spesso, diventa determinante, anche se oscurato dalla star assoluta del palco animato.

Il prof. Yumi
Voce: Aldo Massasso
Se ci sono concessi accostamenti astronimici, questo illuminato scienziato è la stella polare della serie. Non solo metaforicamente parlando: quando manca lui, i guai grandinano. Quando congressi, riunioni, voli transoceanici, lo allontanano dal Centro e sono guai per tutti.

Senza di lui la macchina di difesa terrestre si inceppa: manca il capo gerarchico, non c'è chi dirige i movimenti dei giovani piloti, non c'è chi trova le soluzioni ai casi scientifici. Insomma, per farla breve, manca metà serie. Questo baluardo della serie e della pace terrestre riesce a trovare il proverbiale "ago nel pagliaio" in pochi istanti quando serve: scova i punti deboli dei marchingegni avversari, annusa le trappole tese ai suoi, inventa armi nuove, negozia con il nemico quando necessario.

Uno così non lo si incontra tutti i giorni.

Misato
La salviamo dall'anonimato e tentiamo di farla entrare dalla porta principale, visto che la sceneggiatura, con lei, sembra fare i "capricci".

Andiamo con ordine. Il personaggio entra nella serie nell'episodio n.64, sconosciuto per l'Italia. A parte il dettaglio editoriale, sembra che in tal caso gli sceneggiatori abbiano esaurito l'inchiostro della penna con cui scrivere qualcosa della ragazza. Il vigore con cui sono descritti e raccontati i personaggi sin qui sembra sbiadirsi, perdersi, quasi smarrito. Della ragazza si sa che è parente lontana di Boss. Interviene nella serie per mettere ordine nella camera di Rio, quando la casa viene distrutta dal nemico. Assunta come domestica, diventa membro del personale del Centro, assumendo ruoli di responsabilità in alcuni episodi.

Il problema del personaggio è che rimane "sospeso in aria", uscito dalla manica del prestigiatore (lo sceneggiatore) che la dota di capacità inverosimili, senza motivarle. La ragazza diventa un rambo per liberare Rio dagli aggressori che lo hanno sequestrato, si improvvisa abile pilota d'elicottero per la tutela del dottor Watson, fino a pensarsi madre sostitutiva per Shiro. Lo spettatore, disorientato, osserva le gesta eroiche della ragazza-prodigio chiedendosi, invano, da dove venga e dove vada.

Sembrerebbe ideata a bella posta per fungere da concorrente "scomoda" di Sayaka, che la vive come potenziale rivale per la conquista del compagno di battaglia Rio. Ma il "duello" femminile non regge, non fa presa come (forse) si voleva: la mansueta domestica non sembra rispondere alle provocazioni della vivace pilota.

Rimane il vuoto. Annoverata tra i protagonisti positivi, ma priva di caratteri costitutivi. C'è il fotogramma, ci si augura che basti.

Gli assistenti del prof. Yumi
Andiamo avanti negli anni e giungiamo, doverosamente, ai tecnici che riparano, in officina, i robot provati dai combattimenti. A loro la serie attribuisce incarichi di certo secondari e di contorno, ma costanti e preziosi.

Sono loro a dover restituire a Mazinger un braccio, una gamba, un'ala. Per non parlare dell'aliante slittante, del jet scrander, che consente il volo. Sono loro, infine, che danno vita ai progetti di Yumi (torna il luminare in campo), costruendo le nuove armi o potenziando quelle esistenti. Con questi tecnici al fianco, ci si sente al sicuro.

Uno di essi, il prof. Mori Mori (il primo da sinistra) morirà, vittima di un attentato di Inferno. L'episodio in oggetto è tra gli inediti (il 79°), quindi lo spettatore italiano non può conoscere lo spiacevole dettaglio narrativo.

Il dottor Inferno
Voce: Lino Troisi
Cominciamo con i cattivi. Ogni serie ha il suo, o i suoi. La negatività del loro ruolo è proporzionale all'eroismo dei protagonisti: più sono diabolici i cattivi, più gli eroi diventano inimitabili.

Per il dottor Inferno questa regola trova piena conferma: costui è il vertice di una piramide un po' sgangherata, dove i personaggi gareggiano tra loro prima di guerreggiare con i "buoni" di turno. Inferno, invece, dal nome alquanto eloquente, si limita a dare ordini. Per lui ciò che conta è il risultato finale, machiavellicamente parlando. Non gli interessa minimamente chi e come riuscirà a distruggere Kabuto, ciò che conta è annientarlo: con le buone o con le cattive.

Tra i cattivi della serie è l'unico "dottore", gli altri sono conti, baroni, duchi. Cosa voglia dire nel caso di specie è un po' difficile spiegarlo, perché rimane un dato misterioso. Unico dato certo è che costui si unì alla schiera di ricercatori per il progresso della scienza sulla Terra, con Kabuto nonno. Poi si svelò per ciò che è: un criminale della peggior specie. Ogni commento è superfluo.

Il Barone Ashura
Voce maschile: Antonio Colonnello
Voce femminile: Laura Gianoli
Nel caso in questione le apparenze non ingannano: l'aspetto è un ripugnante, il personaggio altrettanto. Costui (o costei?) è un miscuglio di elementi maschili e femminili. La stessa voce è stata resa duplice nell'adattamento italiano. Così si è di fronte ad un personaggio disgustosamente ambiguo e privo di morale oltre che di sessualità univoca.

Ma la grettezza del personaggio conosce la sua più manifesta evidenza nel suo comportamento, prima che nel suo aspetto. Quando viene ingigantita/o dalla tecnologia del suo padrone, non esita a rivoltarglisi contro, tranne poi a rimangiarsi ogni azione non appena ritornato/a alle sue dimensioni naturali. Forse, tra i cattivi, è il personaggio degno del maggior disprezzo.

Il Conte Blocken
Voce: Dante Biagioni
Nel fotogramma non è evidenziato, essendo un primo piano. Questo ripugnante conte porta il proprio capo in mano, mentre la restante parte del corpo lo segue come un'ombra. Solo questo sarebbe sufficiente a rendere l'idea del personaggio. Fortuna che la serie rende comici alcune azioni di questo individuo, alleggerendone l'animazione. Nulla da invidiare al precedente quanto a malvagità, arrivismo e ambizione cieca.

Il Duca Gordon

Reminiscenze classiche rendono l'aspetto di costui un po' meno ripugnante dei primi, essendo simile ad un minotauro, con il corpo però di una tigre. La somiglianza con esseri più familiari non deve indurre atteggiamenti di maggior fiducia o di tranquillità. Dagli episodi inediti e dalla serie successiva (Grande Mazinger) ne emerge un essere diabolico.


CENSURIAMO LA CENSURA

Cancellate Mazinga!

Nel 1980 sorse un comitato di genitori (e spettatori conservatori) che chiese a gran voce alla rete televisiva nazionale (Retedue) di cancellare dal palinsesto serie a loro dire violente quali Atlas Ufo robot, Mazinga e Mazinga Z. Di lì a poco le serie incriminate sarebbero cresciute di numero, aggiungendosi, anche Jeeg, il robot d'acciaio e Daitan III.

Andiamo più a fondo. Le motivazioni che il folto gruppo di "rivoltosi" poneva alla base delle sue richieste erano sostanzialmente queste:

  • le serie giapponesi incitano alla violenza, mostrando situazioni in cui alla violenza si risponde con altrettanta efferata violenza;

  • costituiscono un pericolo per le giovani generazioni di spettatori che, prendendo a modello i loro beniamini, finiscono per adeguarsi al loro comportamento;

  • elevano al livello dell'essere umano delle macchine che usano armi e poteri fuori della portata dell'essere umano, creando false rappresentazioni della realtà.

    La protesta fece discutere, acquisì rilevanza nazionale, tant'è che il palinsesto di Retedue venne variato proprio nell'attesa che questa vicenda conoscesse un suo sbocco definitivo. I vertici dell'emittente analizzarono alcuni episodi delle serie "incriminate" ma non trovarono rispondenza con quanto veniva osservato da parte dell'utenza che protestava. E' probabile che dietro la scelta editoriale ci fossero ragioni molto pratiche e decisamente poco idealistiche:

  • la fascia pomeridiana (17.30/19) dei programmi della rete aveva registrato uno sbalzo in crescita di 4 volte superiore a quello dei consueti cartoni animati. Dal 20% registrato con la programmazione "comune" si era passati all'80% di quella con i cartoni di terra nipponica. Questo aveva significato, per i vertici dell'emittente un cambio radicale delle prospettive di utili;

  • a conferma del dato, basterebbe verificare il numero di copie vendute delle sigle incise per l'occasione dalla Fonit Cetra. Per la prima volta nella storia della Tv italiana un 45 giri "per ragazzi" (Ufo robot di Albertelli-Tempera) entrava nella graduatoria nazionale dei dischi più venduti;

  • la casa discografica di proprietà Rai si affrettò, a quel punto, a commissionare un intero album di musiche interamente dedicato alla serie in questione (Atlas Ufo robot), che infatti venne inciso per la seconda edizione della serie;

  • una volta subodorato l'affare commerciale insperato, la neonata Fininvest si sarebbe innestata nello stesso settore monopolizzando le serie del decennio 1980/1990 con i risultati che oggi sono noti.

    L'Italia si apprestava a diventare il più grosso importatore di serie televisive animate al mondo.

    Note sui diritti d'autore

    Tutti i fotogrammi pubblicati sono di proprietà di Toei Animation che ha prodotto la serie originale e che detiene i diritti sul marchio "Z Majinga Z". La nostra scelta risponde a ragioni esclusivamente divulgative e senza alcuno scopo lucrativo e non intende violare alcuna norma vigente in materia di diritti d'autore.

    Sakaya a "luci rosse"

    Come sopra si accennava, abbiamo scelto di soffermarci per qualche istante su uno spezzone di circa 1 minuto e mezzo, presente in uno tra gli episodi più significativi per la caratterizzazione dei personaggi: Le conseguenze di un litigio.

    Qui viene raccontato un gigantesco equivoco: ne sintetizziamo la sequenza specificando che, per motivi di copyright, abbiamo dovuto limitare al massimo la pubblicazione di fotogrammi (dei 23 inizialmente selezionati abbiamo dovuto limitare la pubblicazione ai 6 che mostriamo).
    I fotogrammi in oggetto, peraltro, non sembrano essere stati censurati (l'edizione in Dvd non lo specifica), per cui anche chi fosse in possesso della versione televisiva, può rivedere il frammento nella sua integrità.

    1° Frammento: Shiro perde il suo modellino di Mazinga nel bagno, ma ha il problema di recuperarlo, perché è temporaneamente occupato.


    2° Frammento: Sayaka esce dall'acqua, coperta da un asciugamano, Shiro evita di guardare, a metà tra l'imbarazzo e il senso di colpa.

    3° Frammento: Sayaka lascia scivolare l'asciugamano e si avvia allo specchio. Shiro è imbarazzato e non sa come reagire. E' scontato che la ragazza sia interamente scoperta. Con un saggio gioco di inquadrature la regìa riesce a rendere l'idea dell'imbarazzo concentrando sul ragazzo tutta la curiosità dello spettatore, inevitabilmente attratto dallo "spettacolo" gratuito cui potrebbe assistere.


    4° Frammento: Sayaka va allo specchio e Shiro ha la brillante idea di servirsi della canna da pesca del fratello per recuperare il suo modellino. Ma il tentativo gli va male: per evitare di vedere qualcosa di proibito Shiro chiude gli occhi mentre "pesca" e sfila involontariamente l'asciugamano alla ragazza che, nuovamente nuda, va su tutte le furie. Sayaka, riconoscendo la canna da pesca del compagno, gli attribuisce ingiustamente la colpa del fattaccio. Shiro, nel frattempo, è scappato.


    Benché il disegno non sia all'altezza di molte serie degli anni successivi, va sottolineata l'abilità con la quale è resa la scena: senza mostrare alcunché della ragazza, anche quando le viene tolto l'asciugamano, l'intelligente gioco di inquadrature di cui si servono gli sceneggiatori, consola efficacemente la delusione per il fallito tentativo voyeuristico, lasciando alla (più) fertile immaginazione dello spettatore ogni dettaglio anatomico.


    LA RECENSIONE

    Un robot per sognare

    Nonostante le critiche mosse ai prodotti giapponesi, possiamo senz'altro affermare che un grosso pregio questi robots l'hanno avuto: quello di alimentare la fertile fantasia dei giovani degli anni 70 e 80. Quando scorrevano sul piccolo schermo le immagini di questi immaginari eroi di carta non si poteva fare a meno di sognare. Cosa? Di essere come Actarus, Hiroshi Shiba, Haran Banjo, Rio Kabuto e Tetsuja. E non proseguiamo nell'elenco solo per evitare di appesantire la lettura della pagina.

    Era un sogno nel cassetto quello di poter pilotare Goldrake, il Big Shooter, la Match Patrol, l'aliante slittante, il Bryan Condor e agganciare il colosso metallico. Se poi ci si poteva spingere un po' oltre e usare le stesse loro armi, allora la leggenda diventava realtà per un ragazzino di 8-14 anni.

    C'era chi osservava, un po' superficialmente, che i giapponesi, leader nei prodotti tecnologici, avevano elevato la macchina al livello dell'essere umano. A ben analizzare vedere le serie oggetto di critica, sembrerebbe piuttosto vero il contrario: è l'uomo che viene potenziato nelle sue capacità e trasformato in super-uomo.

    Rio Kabuto soffre quando Mazinga Z viene colpito alle gambe, ma le gambe non sono sue! Non è un marchiano errore di narrazione o, peggio, di disegno. L'intento della serie è quello di trasferire su scala gigante le vicende dell'essere umano, con tutte le conseguenze che questa scelta comporta. Sayaka afferma che Aphrodite A è innamorata di Mazinga Z, ma sta parlando di stessa. La ragazza piange quando viene distrutto il suo robot. L'episodio n.38, tra i più belli della serie, è la storia sentimentale di due robot: guardandolo si fatica a non considerare umani i due amanti.

    La tematica del rapporto uomo-macchina è troppo frequente e insistita per poterlo interpretare come un errore e sbianchettarlo con un colpo, comodo ma insoddisfacente, di scolorina. La rivoluzione nipponica, se si vuole, è nella scoperta di questo nuovo, originale, orizzonte rappresentativo tutto da studiare.

    L'incessante lotta tra Bene e Male:

    Anche in questa serie, come nella saga intera di Go Nagai, c'è un filo conduttore che si dipana senza sosta e senza risparmio di colpi proibiti: i due poli del Bene e del Male si affrontano in un ring che è la Terra, da difendere (o conquistare) con ogni mezzo e ad ogni costo. Fin quando la differenza tra i due è marcata a tal punto che risulta inverosimile la malvagità dei "cattivi" e l'altruismo dei "buoni", il problema non sorge.

    Tutti abbiamo detestato le atrocità del dottor Inferno, dei suoi infidi collaboratori; tutti abbiamo ammirato, fino a mitizzarli, i difensori dell'umanità, personificati ora nell'uno ora nell'altro personaggio. Qualche difficoltà nasce, però, quando la distinzione comincia a sfumare fino a diventare impercettibile. La guerra di cui sopra è sempre in atto, tutto sta vedere chi dei due contendenti sia da osteggiare e chi da sostenere.

    Le curiosità della serie

    Non potevamo tralasciare, a tutto vantaggio degli amanti dei retroscena delle serie televisive, alcuni dettagli sulla produzione in esame:

  • i due protagonisti Rio e Sayaka, sono doppiati da due fratelli: Claudio e Liliana Sorrentino; il primo verrà scelto (pochi anni dopo) per dare voce a Gargamella nella serie dei Puffi. La seconda verrà conosciuta dal pubblico dei ragazzi come la voce di Pollon;

  • nell'ultimo episodio si assiste alla prima uscita di Tetsuja con il Grande Mazinga, il quale, con le armi ben note, polverizza l'avversario di Mazinga Z;

  • in questa serie si ha la possibilità di vedere sia la madre che il padre di Rio Kabuto. La madre viene imitata alla perfezione da parte delle forze nemiche per ingannare Shiro; il padre, invece, Kenzo Cabuto, viene visto nella suo aspetto umano prima di essere salvato come cyborg dal nonno di Rio;

    La frase memorabile: Non basta un grande robot per vincere, ci vuole un grande uomo che lo piloti. (il dottor Inferno)


    EPISODI

    La Rai taglia..a metà Mazinga

    Se ne accennava a grandi linee nelle note di costume; la serie venne trasmessa solo parzialmente, forse per motivi commerciali, in terra nostrana. Dei complessivi 92 episodi del prodotto originario sugli schermi ne passarono "appena" 52. Nel conteggio più comune se ne totalizzano 56 perché si aggiungono anche i 4 episodi (4°-5°-14°-28°) rimasti ancora fuori elenco.

    Gli episodi sono numerati secondo l'ordine della serie originale:

    1° episodio: Nascita di un robot prodigioso

    Il dottor Inferno mostra ai suoi seguaci l'armata con la quale potrà conquistare la Terra, ma prima si assicura del il dottor Kabuto venga ucciso. Solo da lui e dalle sue invenzioni può nascere ogni pericolo per il suo progetto. Il professore, nel frattempo, ha già costruito un robot, il Mazinga Z con una lega impossibile ad essere distrutta. Prima della morte lo affida al nipote, Rio.

    2° episodio: Fermate l'esercito di Ashura

    Rio, ancora alle prime armi, riesce a controllare il robot che il nonno gli ha affidato. Le armate nemiche sferrano il primo attacco al Giappone ma Mazinga Z, con l'aiuto della giovane Sayaka riesce a tenergli testa e sconfiggerli. Il Dottor Inferno promette di conquistare la Terra in un anno.

    3° episodio: Operazione distruzione Mazinga

    Il dottor Inferno è furioso con i suoi subordinati per non essere riusciti ad eliminare l'unico ostacolo ai suoi piani: distruggere Mazinga Z. Così i suoi cercano di distruggerlo con il raggio ionico, inutilmente. Alla base, intanto, è pronta la tuta corazzata per Rio, che comincia ad imparare le manovre di combattimento.

    4° episodio: L'avversario di Mazinga Z (inedito)

    Mentre Aphrodite A, robot di Sayaka, viene dotata di armi per assicurarle maggior protezione, Ryo inizia la scuola con Boss, in aperta competizione con lui. L'armata nemica però ha ideato un nemico che annulla le armi avversarie con la forza magnetica. Dopo il combattimento Ryo diventa amico di Boss.

    5° episodio: Il fantasma di Mazinga Z (inedito)

    Il diabolico Inferno ha creato un fantasma in tutto simile a Mazinga Z e cercherà di scaricare le sue energie per poi distruggerlo. Il tentativo quasi riesce, ma Sayaka avvisa Rio della trappola ed evita il peggio.

    6° episodio: Attacco su due fronti

    Un attacco su due fronti lontani tra loro. Mentre un robot terrà occupato Mazinga Z in città, l'altro tenterà l'assalto alla fortezza dell'energia foto-atomica. Il piano è ben architettato, ma Sayaka riesce a sventare l'attacco non senza difficoltà.

    7° episodio: Le tattiche del barone Ashura

    Il barone ha ben pensato di usare la sua capacità di metamorfosi per diventare una sobillatrice della folla contro il centro per l'energia foto-atomica. Così Rio e compagni sono costretti a fare i conti con i cittadini oltre che con le armate nemiche. Alla fine, per fortuna, la vittoria sul nemico evita ogni problema con la popolazione.

    8° episodio: Deimos F3 -Robot scomponibile

    Mentre il dottor Yumi si trova ad un congresso lontano dal centro, Inferno pensa di escogitare un piano: ipnotizzerà gli assistenti del professore e porterà fuori Mazinga Z, esponendolo alle aggressioni del robot scomponibile Deimos F-3. Un piano quasi imbattibile, finché Rio non raggiunge il robot.

    9° episodio: La grande statua di Abdora

    Il barone Ashura ha ben pensato di trasformare in robot la statua che si erge non lontano da Tokyo. La cosa passa in secondo ordine, però, al centro ricerche perché Sayaka chiede a gran voce che la sua Aphrodite A venga dotata di armi da combattimento. La sua proposta sta per passare ai voti quando si oppongono il padre e Rio. La rivalità arriva all'apice e Sayaka affronta da sola il robot che ha la meglio. Deve intervenire Mazinga Z per chiudere ogni duello e ogni rivalità.

    10° episodio: Dyan dal braccio d'acciaio

    Un robot con un braccio d'acciaio è stato incaricato di seminare il panico in città. Per di più, il barone Ashura ha sequestrato Shiro e minaccia di ucciderlo se interverrà Mazinga Z. Il problema allora è di liberare il ragazzo prima di combattere.

    11° episodio: Il grande cannone Galeno

    Il barone Ashura scopre per caso che il cannone galeno, residuato della seconda guerra mondiale, si è conservato intatto in una montagna non lontano dal centro ricerche. Così Rio deve organizzare un piano per sventare il progetto del nemico.

    12° episodio: Il tradimento di Vicong

    Il giovane Yiuniki ha costruito un piccolo robottino che ha presentato all'anniversario della fondazione della scuola. Ashura ha deciso di ingrandirlo con un fucile apposito per opporlo a Mazinga Z. Dopo aver svelato i punti deboli del suo modello, il giovane piange per la sua distruzione.

    13° episodio: Una gara di pupazzi di neve

    Con l'arrivo dell'inverno la neve cade in abbondanza e viene organizzata una gara di pupazzi cui partecipa anche l'armata di Inferno. Solo che il suo pupazzo è una palla gigante che nasconde un robot distruttore. Ci vorrà Mazinga Z per eliminare lo scomodo oggetto che si dirige verso il centro ricerche.

    14° episodio: Il gigante dormiente Spartak K5 (inedito)

    Inferno ha creato il primo robot con anima vivente. Così verosimile, che il potente Spartak K5 è un robot essenzialmente pacifico a metà tra un gladiatore e un guerriero antico. Il suo animo è mansueto, ma se qualcosa risveglia la sua aggressitivà egli diventa indistruttibile. Deluso dalla sua mansuetudine, Inferno ha ordinato la sua distruzione, ma le mine agiscono nel momento sbagliato, quando stava per distruggere Mazinga Z.

    15° episodio: Attacco con l'alta marea

    La sfida che attende Rio è di combattere in zona di alta marea con un robot che si serve di energia elettrica. Il compito è difficile e i danni a Mazinga Z sono notevoli. Fortuna che un sostegno valido arriva dagli assistenti del centro foto-atomico.

    16° episodio: Glossam il terrore dei mari

    Un mostro che distrugge le navi con un colpo di gigantesca forbice marina. Questa l'ultima invenzione di Inferno, che così cerca di mettere in difficoltà Mazinga Z, ancora incapace di combattere in acqua. Fortuna che il professor Gordon conosce il modo per modificarlo e la povera moglie viaggiava sul transatlantico affondato.

    17° episodio: Il tornado misterioso

    Il tornado che si abbatte sul Giappone non è ordinario, è un robot che lo provoca appositamente. Per di più i suoi colpi sprigionano una colla che imprigionano l'aliante di Rio impedendogli il decollo. E' lo stesso barone Ashura a consentirgli di liberarsene lanciandogli il fuoco che la scioglie. Così Mazinga Z ha via libera.

    18° episodio: Il mostro volante

    Ashura incarica un robot volante di sorvolare il centro ricerche per conoscerne i segreti. I tentativi di evitare il piano falliscono per la potenza del mostro. Servirà l'aiuto di Boss per cercare di coglierne i punti deboli e sfruttarli.

    19° episodio: L'ultimatum di Ashura

    Grazie ad un mostro che agisce sotto terra, Ashura sta seminando panico ovunque. Per chiudere le ostilità chiede la consegna della lega japanium grazie alla quale potrebbe conquistare l'intero pianeta. Astutamente gli viene consegnato un prodotto simile che Inferno riesce a a smascherare. Ormai il suo piano è indebolito.

    20° episodio: Una prova di coraggio

    Il nuovo allievo della scuola Mitsuo viene preso a bersaglio dai compagni per la sua mansuetudine. Il tutto diventa pericoloso quando, su invito di Ashuna egli viene messo alla guida di un potente robot. Verrà usato come esca per costringere Mazinga Z a non opporsi. Rio deve usare tutta la sua abilità per salvarlo.

    21° episodio: Duello nella città fantasma

    Inferno ordina la costruzione di un laboratorio di riparazione nella città fantasma dove i ragazzi giocano al vecchio west. Qui Ashura cattura Shiro e compagni mentre Rio riesce a scappare per raggiungere Mazinga Z. Il duello con il robot è delicato e difficile, ma Sayaka offre valido aiuto.

    22° episodio: La fortezza subacquea Salus

    Ashura spera di mettere in difficoltà Mazinga Z agendo sotto acqua con la sua fortezza sottomarina. Ha dimenticato che Rio è dotato del coraggio necessario ad affrontare le avversità anche in condizioni non ottimali. Così sfida il mostro che protegge la fortezza anche nelle profondità marine.

    23° episodio: I capricci di Yuri

    Yuri, nipote del professor Yumi e cugina di Sayaka, è costretta sulla sedia a rotelle più per desiderio di assistenza che per malattia. Quando però viene sequestrata da Ashura diventa la ragione per la quale Rio può essere distrutto e vince i suoi timori.

    24° episodio: L'attacco del robot supersonico

    Il robot che sta distruggendo la città è imprendibile. La sua velocità non è eguagliabile con imezzi a disposizione. L'unica soluzione è trovare un punto debole per eliminarlo. Serve un filmato per studiarne le caratteristiche e alla fine il professor Yumi può dare istruzioni a Rio per il colpo finale.

    25° episodio: La cattura di Aphrodite A

    Durante una perlustrazione in spiaggia, Aphrodite A rimane prigioniera di Ashura che vuole studiare i segreti del robot per costruirne uno più potente. Rio deve mettersi sulle sue tracce e scovare il nascondiglio per tirarla fuori dai guai.

    26° episodio: I tre fratelli Aeros

    Indurre una colossale eruzione sul monte Fuji e distruggere il centro ricerche. Il piano sembra perfetto, quasi Inferno riesce nell'impresa. Una trovata geniale di Rio impedisce la realizzazione del progetto diabolico.

    27° episodio: Koji contro Ashura faccia a faccia

    Un cane ladro di polli per smafare i suoi cuccioli, un ragazzo che lo difende perché colpito da uguale sorte sfortunata. Rio deve difendere la Terra da Ashura stesso che stavolta combatte con un robot mentre Rio, malmenato per l'uccisione di un cucciolo, non ci vede. Un duello difficile, una vittoria sofferta.

    28° episodio: Il robot dall'artiglio nero (inedito)

    Un androide viene messo in sostituzione del professore e per il centro ricerhce sono guai fin quando Sayaka non si accorge del comportamento strano del padre. Giusto in tempo per riparare i guai provocati dai falsi ordini e dal rischio di cedere il japanium al menico.

    29° episodio: Una vittoria in extremis

    Un'arma che neutralizza ogni mezzo di difesa del centro e dei robot. Sembra non esserci più via di scampo. Il centro ricerche rischia di essere complemanete distrutto. Serve una soluzione semplice ed immediata e ci pensa il professor Yumi. Mazinga Z deve farcela un'altra volta.

    30° episodio: I ladri di diamanti

    Due cercatori d'oro si imbattono nel nuovo mostro mangia energia, capace di inghiottire ciò che trova sulla sua strada. Grazie a due enormi diamanti che fanno da arma per fondere gli oggetti. Prima di restituire la merce rubata i due coinvolgono Shiro e compagni in una brutta avventura. Solo Mazinga Z li può salvare.

    31° episodio: I tre mostri volanti

    Tre ricercatori attesi al centro ricerche vengono sequestrati e ipnotizzati alla guida di tre mostri. Così Mazinga Z non potrà lottare contro di loro. Il professor Yumi ha pensato all'arma che possa neutralizzarli sernza ucciderne i piloti all'interno.

    32° episodio: Cerberus J-3, il robot A tre teste

    Il nuovo robot di Inferno è dotato di velocità superiore ed ha armi impressionanti. Sembra tutto finito: Mazinga Z, nel tentativo di inseguirlo, fonde i controlli e va in riparazione. Il centro ricerche perde la barriera protettiva. Rio inventa un metodo geniale per contrastare ed abbattere il nemico.

    33° episodio: Attacco aereo

    Un attacco dall'alto induce il professor Yumi a volare verso New York per incontrare il dott Smith, esperto in materia. Al rientro il suo aereo viene dirottato e Ashura si impadronisce del progetto. Ma il professore conosce a memoria l'originale e procede con i lavori per la costruzione del supporto al volo.

    34° episodio: Battaglia nel cielo

    Genocider F9, il nome la dice lunga sugli intenti di questo terribile robot. Inferno invia una spia al centro ricerche per controllare lo stato di avanzamento del supporto che deve far volare Mazinga Z. Intanto che i lavori procedono il nuovo mostro distrugge la città e anche il centro ricerche viene devastato sotto i colpi del terribile aggressore. Anche senza collaudo Mazinga Z riesce a volare.

    35° episodio: Gli specchi abbaglianti di Desma A-1

    Il mostro Desma A-1 possiede un raggio capace di creare l'illusione di specchi riflettenti con effetto di far impazzire chi ne subisce gli effetti. Inferno approfitta della precarietà del centro, ancora in ricostruzione, per attaccare di nuovo. Quando tutto sembra perduto, Mazinga Z elimina il nemico.

    36° episodio: Il mostro dei cinque laghi (inedito)

    Durante un pomeriggio a pescare Boss e compagni viene attaccato di un mostro lacustre e ne rimane inghottito con Shiro e Sayaka. Prima di batterlo Rio dovrà scoprire dove sono finiti gli amici.

    37° episodio: Sabotaggio

    Un falso dott Smith è entrato nel laboratorio per sabotare il jet scrander e far esplodere Mazinga Z all'aggancio. Occorrerà allora avvisare Rio del pericolo proprio mentre sta combattendo per liberare dalla cattura Sayaka e Boss.

    38° episodio: Minerva X, il robot misterioso

    Minerva X venne progettata dal dottor Cabuto per diventare la partner ideale di Mazinga Z. Il dottor Inferno rubò il progetto e ne ha costruito un robot uguale a quello di Mazinga Z. Ora, però, Minerva X riconosce il suo "compagno" e si rifiuta di combattere contro di lui.

    39° episodio: L'ultima occasione di Ashura

    Ormai Inferno sta pensando all'alternativa al suo diretto collaboratore, Ashura si è lasciato sfuggire troppe volte l'occasione di distruggere Mazinga Z. Ma, prima di scacciarlo dalla sua fortezza offre al barone l'ultima chance per vincere. Le esplosioni sottomarine che aggrediscono il Giappone sono ottimo pretesto per imprigionare Mazinga Z e distruggerlo. Ma sono le stesse eruzioni che fanno da alleate a Rio e di nuovo Mazinga Z è salvo.

    40° episodio: La fortezza volante del conte Blocken

    Il conte Boklen si instaura nella fortezza, ma avrà una sua residenza volante da dove guiderà i suoi attacchi. Il primo tentativo per distruggere il nemico è un rapimento: Shiro viene rinchiuso con Boss per costringere alla resa Rio. Ci vuole il miglior Mazinga Z per riaggiustare le cose.

    41° episodio: La vendetta del conte Bloken

    Con il suo temibile robot, il conte sta mettendo a dura prova le capacità di Mazinga Z. Il jet scrander viene seriamente danneggiato ed ora serve un miracolo di strategia per vincere, Rio trova la mossa vincente.

    42° episodio: Bombardamento a tappeto

    Stavolta Bloken ha deciso di fare sul serio. Attacca con due robot, con l'intento di impegnare il nemico su doppio fronte. Per ben due volte Aphrodite A viene danneggiata ed è costretta a lasciare il campo. Così Rio deve fronteggiare da solo la doppia emergenza. Ci vuole tutta la sua abilità di pilota.

    43° episodio: Bandiera bianca

    Il conte Bloken si presenta disarmato al centro ricerche. Non è una resa ma un segnale di amicizia. Per Rio, però, il tutto è solo una trappola. Distruggere Mazinga Z non servirebbe a far finire le ostilità. Così inizia uno scontro all'ultimo secondo per impadronirsi del centro. Rio, impegnato in combattimento può solo ricevere segnali di soccorso, mentre il professor Yumi rischia la capitolazione. Ci vuole un grande Mazinga Z per uscire dai guai.

    44° episodio: L'elmetto ad energia solare

    Un robot che sembra indistruttibile. In realtà non lo è. Il segreto della sua imbattibilità è tutto nell'elmetto che lo ricarica a distanza. Si ricarica ad energia solare. Quando Yumi scopre il trucco per Rio la strada per la vittoria è spianata.

    45° episodio: Decimo anniversario

    A dieci anni dalla fondazione dell'istituto foto-atomico si tiene un grande ricevimento, ma Inferno approfitta per sferrare un attacco a sorpresa. Nella difficoltà Rio si serve del prezioso aiuto di Sayaka che si rivela di nuovo determinante per le vittorie del compagno di lotta.

    46° episodio: Il bambino abbandonato

    Un bimbo viene lasciato dalla madre davanti al centro ricerche e viene trovato da Rio e Sayaka. Scatta la caccia alla madre ma intanto il bambino adottato alla base. Ashura piazza una bomba al cobalto che esploderà quando Mazinga Z aggancerà l'aliante slittante. Grazie al bimbo si evita una catastrofe.

    47° episodio: Ashura e Blocken, rivali!

    Stavolta il piano di Inferno è infallibile: attaccare su due fronti per poi aggredire il centro ricerche. Le cose sembrano dargli ragione, l'unica cosa che non aveva considerato era la rivalità insanabile tra i due suoi seguaci. I due finiscono per combattersi a vicenda per evitare il successo esclusivo nella missione.

    48° episodio: Il robot di Boss

    Stanco di assistere senza poter nulla contro il nemico, anche Boss commissiona un robot che, purtroppo, sarà privo di armi perché troppo fragile per averne. In compenso però l'attrezzatura sarà sufficientemente robusta da assicurargli buona tenuta e resistenza. Il primo test contro i mostri meccanici ha successo.

    49° episodio: La rivolta del robot impazzito

    Sotto l'influsso malefico del raggio ipnotico, Boss Robot si rivolta contro i suoi alleati. Tenta di uccidere Rio e cominica a distruggere il centro ricerche. L'incubo finisce quando viene distrutto il robot colpevole dell'ipnosi.

    50° episodio: La caduta del jet-scrander

    L'attacco del conte Blocken mette in difficoltà Mazinga Z e riesce ad abbattere anche il jet-scrander. Per le ricerhce si attiva anche Boss che riesce a lanciare il supporto e a farlo arrivare a Rio che può combattere il nemico.

    51° episodio: Una taglia su Rio

    Ashura escogita un piano per liberarsi dello scomodo avversario: mette una taglia per chi gli porterà il nemico. Un milione di dollari. Il fratello di Kaiko, costretta da un incidente a non camminare, accoglie la sfida, ma Rio deve riuscire a farlo desistere dalla sua idea.

    52° episodio: Le conseguenze di un litigio

    Sayaka attribuisce a Rio una presunta bravata compiuta nei suoi confronti. Il litigio generato dall'equivoco è senza precedenti: persino in combattimento i due manifestano la loro rabbia e Rio esce quasi moribondo dal duello col nemico.

    53° episodio: La doppia trasformazione di Fayer V1

    Un robot costruito in doppia versione: una micorscopica, l'altra gigante. Questo per confondere l'avversario e fargli credere di trovarsi davanti allo stesso robot. L'idea funziona, il centro ricerche è in pericolo. Ci vuole il miglior Mazinga Z per eliminarlo.

    54° episodio: Un super pugno a razzo

    Durante le riparazioni viene rilevato che la potente superlega Z sta per perdere la sua potenza. Il robot quindi sta esaurendo la sua energia foto-atomica. Ashura e Blocken ne approfittano per sferrare un doppio attacco. Per fortuna gli assistenti hanno fornito il robot di un super-pugno che perfora l'armatura del mostro nemico.

    55° episodio: Sulle nevi del Fuji

    In pieno inverno durante una gita sulla neve, i mostri di Inferno attaccano il centro ricerche e mettono in serio pericolo le difese interne. Il jet-scrander è in riparazione e tra le nevi del monte Fuji Mazinga Z deve servirsi degli sci per muoversi. Lo scontro con Blocken lo mette a dura prova.

    56° episodio: Il furto della super-lega

    Durante l'assenza del professor Yumi una maschera di ferro si inoltra nel laboratorio ingannando Sayaka e compagni. Abilmente ruba il minerale e lo consegna nelle mani del dottor Inferno. Per il centro ricerche inizia la corsa ad uno strumento più resistente di quello.

    Con questo episodio si chiude la serie trasmessa in Italia. Quelli che seguono sono i restanti mai editi.

    57° episodio: Il dottor Inferno occupa il Giappone

    Con un robot più potente degli altri, Inferno cattura Mazinga Z e riesce a costringere tutto il personale del centro alla fuga. Intanto, Rio, affida al jet-scander la perforazione della rete in cui è intrappolato e si libera. Bosss e Sayaka difendono la base e allontanano il pericolo. Il centro ricerche torna a vivere.

    58° episodio: La fortezza dell'inferno

    Inferno ha in mente il piano per la conquista del Giappone: distruggere Rio e il suo robot e insediarsi nella fortezza nuova. Divide i compiti tra i due collaboratori, ma il piano fallisce. Rio sopravvive al tentativo e combatte i robot vincendoli.

    59° episodio: Dichiarazione di guerra dalla fortezza dell'inferno

    Mentre procedono le riparazioni a Mazinga Z, Inferno prepara l'offensiva e lo fa con il robot Titan, enorme e potente che cerca di raggiungere la base fotoatomica. Il tentativo viene inizialmente fermato da Sayaka e da Boss robot. Per Mazinga Z è pronta la nuova arma al pugno atomico, che gli assicura la vittori sul nemico.

    60° episodio: La nuova arma di Mazinga Z

    Mentre Rio si è trasferito al centro temporaneamente, si prepara un nuovo attacco. Ashura e Blocken si accusano a vicenda di errori commessi durante le fasi d'attacco, mentre Mazinga Z sfoggia una nuova arma: missili nascosti nelle braccia. Anche Blocken lancia strani missili, la cui provenienza rimane un mistero.

    61° episodio: La canzone di Ryne X1

    Il professor Stolehein, genio della robotica, venne ricostruito e trapiantato in un cyborg prima di morire in un incidente. Progettò due robot, Reyne e la piccola Loreline, che ora ha fatto amicizia con Shiro, ma che si unisce al robot Reyne, che il padre ha concepito come robot perfetto.

    62° episodio: Il volo di Boss robot

    Boss è stanco di dover sempre combattere da terra. I suoi tentativi di volo sono tutti fallimentari. La soluzione è di prendere in prestito il jet scrander dall'aliante slittante di Rio. Mazinga Z è però appena uscito per combattere e allora, senza supporto, sono guai in combattimento.

    63° episodio: Il centro ricerche è in pericolo

    La stanza di Rio è in disordine. Serve una persona che sistemi le cose. La candidata è la ragazza della lavanderia, Hitomi, che però non gode della simpatia di Sayaka. In più Ashura ha pensato bene di sostituirsi a lei al momento di prendere servizio ed ha piazzato trasmittenti ovunque. Servirà il miglior Mazinga Z per riaggiustare le cose ed evitare altre collaboratrici.

    64° episodio: Misato contro il nemico

    Stavolta arriva una lontana parente di Boss per dare una mano in casa Rio Cabuto. La giovane Misato sembra proprio una perfetta donna di casa. Ashura ha già un piano in mente, libererà una banda di pericolosi assassini per eliminare il centro ricerche. Il piano sembra riuscire ma viene sventato, anche grazie all'aiuto di Misato.

    65° episodio: Palloni bomba portati dal vento

    Inferno ha pensato di servirsi di palloni bomba per bombardare il Giappone. Rio riesce a distruggerli facilmente, ma così, senza volerlo, sprigiona la forza magnetica che contengono, immobilizzandosi sott'acqua. Il centro viene attaccato e può contare solo su Sayaka. Solo Rio può salvare le sorti dei compagni.

    66° episodio: L'assassino invisibile: Jenova F9

    Un robot piuttosto anomalo. Con la sua pistola riesce a cogliere i bersagli a distanza, ma non è un cecchino. Il buon Jenova non spara su esseri umani e non combatte contro robot danneggiati: questione di lealtà. Un robot così, anche se sconfitto, non si può dimenticare.

    67° episodio: Trattieni le lacrime Koji

    Erika, un cyborg resa umana dalla sua fede religiosa. Dopo averla incontrata in fuga da una chiesa, Rio vuole arrivare in fondo e sapere perché è perseguitata da Ashura. Il barone l'ha incaricata di uccidere il suo amico Rio. Ma lei si rifiuta di farlo. Inizia la lotta per la fuga dalle maschere di ferro.

    68° episodio: Duca Gordon, guardiano dell'inferno

    Ormai il dottor Inferno è deluso dai suoi collaboratori e sta pensando di chiedere al duca Gordon di pensare alla distruzione di Mazinga Z. Il grande robot Scheleton è stato portato al centro per essere analizzato, ma nasconde un segreto e una potenza inverosimili. Il Duca Gordon è pronto per l'offensiva.

    69° episodio: Addio Pilder (Aliante Slittante)

    Un robot dal raggio che fonde qualunque cosa. La sua potenza è incredibile. Purtroppo per affrontarlo, il prezioso aliante slittante si è danneggiato e dovrà esserne costruito uno nuovo.

    70° episodio: Il nuovo mostro del Duca Gordon

    Con Mazinga Z in attesa di riavere il suo aliante, Inferno può attaccare come vuole il centro ricerche e spetta a Sayaka e Boss. Impresa non facile contro il robot del Duca Gordon: l'unica soluzione è di preparare una trappola.

    71° episodio: Un nuovo aliante per Mazinga Z

    A tempo record è pronto il nuovo aliante slittante. Nuove armi, velocità superiore, un autentico gioiello di tecnologia. In effetti grazie ad esso si può combattere e vincere il nuovo mostro di Gordon. Ma ora c'è bisogno del nuovo jet-scrander.

    72° episodio: Le potentissime armi di Mazinga Z

    Dopo le riparazioni, Mazinga Z viene dotato di armi più efficienti, in grado di contrastare le azioni sempre più insidiose dei mostri nemici. Il pugno a razzo, adesso, viene dotato di lame esterne, capaci di tagliare le superfici più resistenti. Il duello dà conferma dell'enorme potenziale del robot di Rio.

    73° episodio: Mazinga Z catturato

    Boss ha pensato bene di prelevare dall'aliante slittante il carburante che gli serve per il suo robot. Ora, però, il velivolo è scarico e serve rifornirlo di nuovo. Ne approfitta Blocken per rubare Mazinga Z e tentarne la distruzione. Rio non può consentirlo.

    74° episodio: La distruzione di Aphrodite A

    Durante una lezione di guida in moto con Misato, Rio si infortunia gravemente. Al suo posto devono uscire Boss e Sayaka, ma i robot del duca Gordon sono molto più attrezzati di loro due messi insieme. In più Sayaka deve subire la delusione del legame che si crea tra Rio e Misato. Nel combattimento Aphrodite A viene distrutta.

    75° episodio: La nuova bestia meccanica di Gordon

    Senza la sua Aphrodite A, Sayaka può solo assistere ai combattimenti dei compagni. In laboratorio il professor Yumi sta preparando un nuovo robot più potente del primo da affidare alla figlia. I nuovi rischi richiedono armi nuove e più efficaci. In combattimento, intanto, Mazinga Z è in enorme difficoltà con il robot di Gordon. Come se non bastasse anche il centro ricerche è assediato.

    76° episodio: Il nuovo robot Diana A

    Per uno sfortunato incidente, Rio perde la memoria. Tocca a Sayaka difendere il centro finché il compagno non recupererà i ricordi del passato. Durante l'assalto dei mostri un nuovo colpo alla testa consente il recupero e l'efficienza di Mazinga Z ritorna. Anche Sayaka può tornare a combattere con la sua Diana A, simile ad Aphrodite A.

    77° episodio: Il conte Blocken

    Il duca Gordon ha deciso di annientare il centro ricerche. Per questo ha organizzato un attacco con il suo robot e con la fortezza volante. Al barone Ashura viene affidato l'attacco al centro. Nei combattimenti il conte Blocken rimane gravemente ferito.

    78° episodio: La fine del barone Ashura

    Dopo tanti insuccessi il barone Ashura ha deciso di affrontare con la sua fortezza il centro ricerche. Sotto l'assalto del nemico il centro ricerche viene devastato. Mazinga Z, impegnato in combattimento può arrivare solo a battaglia quasi conclusa, ma nello scontro con la fortezza, il barone Ashura muore.

    79° episodio: Un secondo prima dell'esplosione

    In attesa del nuovo attacco, Rio approfitta per andare a pesca, ma qui viene catturato dagli uomini di Gordon. Il guaio è che non ha portato con sé la trasmittente che lo collega al centro. Così per cercarlo è uscito il professor Mori Mori, cui il nemico ha teso una trappola mortale. Il professore avvisa Rio dell'attacco, ma non riesce a sopravvivere. Il robot Ashura ha una bomba al suo interno e la userà per far esplodere Mazinga Z.

    80° episodio: La trappola di Bardos

    Un segnale di allarme dall'isola di Bardos. Il sospetto di un tranello c'è e per questo Yumi ordina di non raccogliere quell'appello. Rio non ci sta, sfida il duca Gordon e vola sull'isola. Qui viene intrappolato da una tagliola che lo costringe all'immobilità. Per fortuna Sayaka arriva con la motonave per aiutarlo.

    81° episodio: Che tu sia maledetto Kji Cabuto!

    Inferno ha duplicato Rio, catturando quello vero, tenterà di mettere Mazinga Z fuori uso ed impossessarsi del centro. Il falso Rio sta distruggendo quello che trova, comprese le stanze di Sayaka e il ponte del centro. La situazione precipita, fin quando il vero Rio non ritorna al suo posto.

    82° episodio: Mazinga Z nelle mani del nemico

    Per riuscire a volare, Boss ha chiesto assistenza ad un robot uccello ideato appositamente da Gordon. Il volo riesce, ma in realtà Boss si ritrova prigioniero del nemico. Pur di salvargli la vita Yumi accetta di consegnare Mazinga Z al duca, ma c'è un piccolo inconveniente: il conte Blocken, che si candida pilota, non riesce a guidarlo.

    83° episodio: Attenzione, il nuovo assistente!

    Durante una delle sue strane esercitazioni Boss incrocia uno strano individuo che altro non è che l'assistente del duca Gordon. Il problema è che questo essere ha un'abilità incredibile con le frecce, arma dei suoi antenati. Crea illusioni con i suoi poteri e riesce a mettere in difficoltà persino Mazinga Z.

    84° episodio: Una tomba in fondo al mare per Mazinga Z

    Questa volta tutti in fondo al mare, dove Sayaka ha bisogno dell'aiuto di Rio per tirarsi fuori dai guai. Qui sotto ci sono pesci meccanici che non sono proprio innocui. Anche Mazinga Z fatica ad avere la meglio sul nemico e quando tutto sembra perduto, ecco arrivare Boss a sistemare le cose e salvare l'amico in difficoltà.

    85° episodio: L'ombra nera del terrore

    Di nuovo l'assitente di Inferno, stavolta entra di soppiatto al centro ricerche, approfittando dell'assenza di Yumi, impegnato in conferenza. Lo sgomento è ingovernabile. Tutto il personale si ammala ed è fuori uso. Ci vuole un grande Rio per mettere in salvo l'intero centro.

    86° episodio: L'odissea del dr. Watson

    Il dottor Watson è uno dei più grandi esperti di ingegneria e sta per arrivare al Centro. Inferno deve impedirne l'arrivo, che sarebbe un enorme punto di vantaggio per i nemici. Così vengono inviati due robot, uno su Misato che sta accompagnando in elicottero il nuovo ospite, l'altro per Mazinga Z che deve creare un diversivo per evitare contrattempi. Si scatena una lotta all'ultimo secondo.

    87° episodio: Il terrore del marchese Pigman

    Il marchese Pigman ha deciso di fare tutto da sé: conquistare la base, distruggere Mazinga Z e prendersi la gloria dell'impresa. Un po' troppo, a giudizio di tutti, persino dei suoi alleati, che ormai gli si rivoltano contro. Quando il rapido robot viene colto nel suo punto debole da Yumi vede la sua fine e Gordon esulta per la sua disfatta.

    88° episodio: La battaglia dell'isola dell'inferno

    Il dottor Inferno è stanco di sconfitte, ha deciso di attaccare in massa il centro ricerche. Ma ora è Mazinga Z che, respinto l'attacco del nemico, gli dà la caccia. Rio entra nella fortezza e distrugge gran parte degli armamenti avversari. Boss e Sayaka, arrivati per dargli sostegno, si trovano nei guai e inducono Rio a desistere dal distruggere anche Inferno.

    89° episodio: La bestia sotterranea

    Il duca Gordon invia una creatura carica di esplosivo sotto il centro per farlo saltare. Nel contempo Mazinga Z deve vedersela contro l'attacco da terra delle maschere di ferro, per distrarre l'attenzione dalla creatura. Quando il professor Yumi se ne accorge la situazione è irreversibile, ma nemmeno Gordon aveva pensato al magma presente sotto terra, che ha impedito alla creatura di attuare il piano.

    90° episodio: Shiro ricorda la sua mamma

    Una donna compare a Shiro: identica alla madre. Lo convince a mettere fuori uso l'aliante slittante. shiro, abbagliato dall'idea di avere di nuovo la madre con sé obbedisce. Ma Rio non cade nella trappola, saputo dell'esistenza della madre cerca di convincere il fratello dell'impossibilità del suo sogno. Dietro si svelano i piani diabolici di Inferno.

    91° episodio: La battaglia decisiva

    Rio sferra con gli amici l'attacco finale alla fortezza del dottor Inferno: ne esce uno scontro apocalittico in cui Mazinga Z sfodera le sue armi e distrugge il robot che gli oppone Inferno. Ma stavolta non si ferma alla distruzione del robot. Insegue la fortezza e distrugge con essa anche Inferno e Blocken. Rimane solo Gordon.

    92° episodio: Duello mortale

    Uno scontro nuovo si prepara: Gordon incontra il grand Signore delle Tenebre e sferra l'attacco definitivo alla base fotoatomica. Qui Mazinga Z difende inutilmente i suoi, Rio è sfinito e desiste dal combattimento. Il centro ricerche viene praticamente distrutto, ma un nuovo robot può difendere la pace sulla Terra. Si tratta del Grande Mazinger, il cui pilota, Tetsuya, è pronto ad affrontare le insidie del male. A guidarlo nell'impresa c'è il redivivo kenzo Kabuto, padre di Shiro e di Rio. Lui stesso, però, ricostruito dal padre, chiede di non essere rivelato.

    Per Rio c'è l'America, un lungo viaggio per approfondire i suoi studi. Con lui, Sayaka, ormai sua compagna. I due vivranno felici insieme.


    Rivediamoli insieme

    Come già precisato, la metà degli episodi della serie non è doppiata. Abbiamo pertanto dovuto limitare la selezione dei momenti significativi, ai soli editi in Italia.

    Una vittoria in extremis


    Dentro la scena

    I duelli del robot in superlega sono costruiti in maniera da incuriosire fino al termine dell'episodio. Il nemico parte da una situazione di vantaggio per poi essere sconfitto, alla fine dall'eroe.

    La vendetta del conte Blocken


    Dentro la scena

    Uno dei tanti momenti in cui il protagonista sfoggia una sorprendente capacità di ideare la soluzione giusta al momento adatto.

    Un super pugno a razzo


    Dentro la scena

    Purtroppo l'episodio conclusivo non è disponibile in italiano. Per sostituirne la lacuna abbiamo scelto un momento di combattimento altrettanto avvincente.


    Bello ma impossibile

    La serie è essenzialmente di fantascienza; ciò comporta che molte inverosimiglianze vanno accettate per ciò che sono. E' quindi normale che:

  • Rio sopravviva in mezzo ad una pioggia di proiettili delle maschere di ferro;
  • Misato diventi una Supergirl e sgomini i sequestratori dell'eroe per liberarlo;
  • Rio con triplo salto mortale si getti dalla finestra della classe e sieda sul sedile della sua moto.

    Evitiamo di allungare l'elenco.

    Altre incoerenze non si giustificano nemmeno con la fantascienza:

  • la cabina di pilotaggio di Mazinga Z (cioè dell'alitante slittante), risulta infrangibile ai colpi di puntello dei robot nemici; tuttavia, quando il conte Blocken se ne impossessa, a Rio basta un colpo di judo è il vetro è infranto;

  • quando Rio e Sayaka litigano, lei graffia sul volto il compagno, che rimane ferito. Nell'inquadratura successiva il ragazzo è tornato intatto;

  • la taglia su Rio è espressa in dollari per consentire la miglior commercializzazione della serie;

  • per farsi aiutare a spalare la neve, Rio offre una ricompensa a Boss di 200 dollari e non di yen;

  • Sayaka accusa un dolore al fondoschiena quando Aphrodite A viene colpita, ma il suo fondoschiena non è stato toccato;

  • il robot di Boss si muove e painge anche quando nessuno lo pilota all'interno.

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