Mila e Shiro: due cuori nella pallavolo
di Valerio

Titolo originale
Anno di uscita (in Italia)
Ideatore
Episodi
Sigla


 

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NOTE DI COSTUME

Cartoni animati e la pallavolo

Non siamo al primo cartone animato su questa popolare disciplina sportiva. Avevamo già visto Mimì negli anni '70 con le sue prodigiose giocate, il suo talento. Ora (1984) compare sugli schermi la cugina Mila Hazuki. Naturalmente la "sponsorizzazione" televisiva della storica giocatrice era uno stratagemma (ideato dalla stessa testata televisiva Fininvest, che ne deteneva i diritti televisivi*) nemmeno troppo riuscito per far partire "col piede giusto" la serie: un tentativo inutile per creare una sorta di anello di congiunzione tra due serie con caratteristiche totalmente differenti.
(*Ringraziamo per la cortese segnalazione, Fasuto, direttamente dal Blog della serie).

Mila star degli anni '80

La quindicenne protagonista vive di luce propria nel firmamento delle star di carta. Le sue vicende atletiche trovano un sottofondo quelle sentimentali in un tutt'uno che viene presto amato ed apprezzato dal pubblico di casa nostra. Il primo risultato, abbastanza scontato, è che tra le generazioni di ragazze e ragazzi (all'epoca più o meno 14enni) nasce la curiosità per uno sport che li attrae non fosse altro che per il tentativo di emulazione della nota ragazzina dalla schiacciata facile. Stesso discorso vale per i trionfi di Shiro, navigato campione, che più che giocare, osserva e gusta le pregevoli performances della sua spasimante dalla tribuna.

Cartoni animati? No, piccole miniere d'oro

Si può facilmente immaginare cosa volesse dire per una testata televisiva accaparrarsi i diritti per la trasmissione nel Bel Paese di tante serie animate. Snobbati dai più, sottovalutati erroneamente come sottoprodotti televisivi, i cosiddetti cartoni costituivano spesso e volentieri una valida fonte di introiti forse non oceanici (dipende dalla serie cui ci si riferisce), ma di certa e costante resa economica. Basti pensare (pensiamo a Mila e Shiro) alle centinaia di migliaia di copie vendute dei 45 giri italiani (produzione Five records), al merchandising collegato, agli spot pubblicitari, insomma una discreto affare che moltiplicato per il numero di serie trasmesse dalla sola Mediaset non è sicuramente trascurabile. Questa serie non si sottrae a questo redditizio "giochetto" commerciale, visto che ottene un successo di popolarità indiscutibile e venne repilcato più volte dalla stessa ItaliaUno.


L'AMBIENTAZIONE
Raccogliamo gli elementi offerti dalla serie per inquadrarla nel tempo nel tempo e nello spazio:

I luoghi:

  • Tokyo: la capitale giapponese ospita le avventure della giovane atleta, dove si trova dai primi episodi.
  • Osaka: qui si svolgono alcune gare vissute in diretta dallo spettatore, ma non è l'unico luogo del paese del Sol Levante.
  • Okaydo: dopo l'infortunio Mila viene trasferita in una cittadina dove verrà curata al ginocchio.

    Ora che non ci sono più dubbi sui luoghi di ambientazione, passiamo al tempo di svolgimento dei fatti:

    Il tempo:

  • Mila sogna di partecipare alle Olimpiadi di Seul che si tennero nel 1988.
  • la madre di Mila, Kyushi Tajima ha partecipato alle Olimpiadi di Tokyo, nel 1964.
  • quando gioca contro la nazionale russa sulle divise ufficiali è riportata la dicitura CCCP l'acronimo della sigla cirillica dell'Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche. Giustamente prima della caduta del muro di Berlino (1989), la nazionale sovietica è ancora riunita sotto l'egida delle Repubbliche Socialiste. Stesso discorso vale per la Cecoslovacchia, che nell'ultimo episodio Mila affronta nel torneo delle quattro nazioni.
  • Nami afferma che le olimpiadi di Seul si svolgeranno di lì a due anni e quindi possiamo affermare che Mila inzia il suo percorso sportivo prima del 1986.

    Le vicende narrate si svolgono tra il 1984 e il 1987.


    LA TRAMA

    Mila Hazuki, cugina della celebre Mimi Hayuwara, arriva a Tokyo per frequentare la scuola media unendosi così alle allieve della locale scuola media e al padre che nel frattempo ha adottato il piccolo Sunny, rimasto orfano dei genitori. Per caso la ragazza scopre un talento e una passione incontenibile per la disciplina cara alla cugina, ormai partita per gli Stati Uniti. Dalla squadra della scuola che frequenta, Mila accederà ai campionati professionistici e arriverà alle vette della notorietà sportiva. Il desiderio della relazione con il navigato Shiro accompagna la serie sin dai primi episodi con lui già campione prima che la serie cominci. Per 58 episodi lo spettatore vive le gioie, le delusioni della giovane giocatrice che cresce sui campi da gioco come nella sua vita interiore, quasi fosse lo specchio di quella dei giovani spettatori.


    Personaggi

    Mila Hazuki
    (Voce: Barbara De Bortoli)
    La giovane protagonista non manca di esuberanza. Il suo temperamento grintoso ed espansivo risulta esplosivo sin dai primi episodi. Riesce a sgominare una banda di teppistelli che poi diventano suoi accesi fans per tutta la serie. Ha la meglio sull'avversione del padre verso la pallavolo e coltiva il suo interesse con una determinazione esemplare. Fugge persino da casa pur di allenarsi con la squadra e scala ogni ostacolo pur di arrivare dove sogna.
    Vuole fortemente le Seven Fighters e le ottiene a forza di accamparsi davanti alla palestra. Il mister Mitamura è in ostinato uomo di sport, ma lei è più tenace dell'acciaio e non si piega. Alla fine ottiene il provino e pur non eccellendo viene presa per la sola forza d'animo mostrata. Il Presidente ci vede bene in ambito di acquisti. La scelta si rivelerà giusta.
    Viene a sapere dell'esistenza della madre dai giornalisti prima ancora che dai genitori, e questo getta un'ombra piuttosto negativa su di loro. La sceneggiatura le fa sfoggiare colpi decisamente innovativi e fulminanti: se esistesse una giocatrice simile nella realtà, certo i suoi ingaggi sarebbero stellari.
    La ragazza non conosce grandi doti diplomatiche: se deve litigare litiga, se deve sfogare la propria frustrazione non si crea grossi problemi e questo la rende invisa alle colleghe che invece preferirebbero un diverso trattamento.
    La sua unica vicenda sentimentale con Shiro resta un sogno quasi platonico. Lei ne resta fuminata peggio delle sue schiacciate ma non è ufficialmente corrisposta. Per gli amanti del romanticismo altre serie fanno di meglio.
    Una curiosità del disegno: chissà da dove vengono i capelli color arancio, da una madre biondissima e un padre scuro: qualche avo non conosciuto...
    Gli autori pensano di garantirle il successo collegandola alla cugina Mimì, ma il tentativo è superfluo: non serve all'economia della serie: Mila riesce a brillare di luce propria.

    Shiro
    (Voce: Vittorio Guerrieri)
    Non è un personaggio di primo ordine: lo si vede (anzi, lo si conosce) campione prima che la serie inizi. Se non fosse per il sottotitolo (tutto italiano) dato alla serie, nessuno si accorgerebbe che l'aitante pallavolista è un protagonista. Partecipa due volte agli allenamenti della sua spasimante poi lo si vede solo assistere alle gare della ragazza. Un po' pochino per essergli intitolata in "comproprietà" l'intera serie. A lui Mila pensa per caricarsi moralmente nei momenti difficili, ma l'unico bacio della serie è il frutto di un sogno più lontano delle olimpiadi che desidera. E' vero, ammette di amarla anche lui, ma rimane tutto allo stato immaginifico. Quasi nell'anonimato.

    Nami Ayase
    (Voce: Rita Baldini)
    La giovane allieva di casa Daimon parte male con Mila: i rapporti iniziano all'insegna della reciproca antipatia. Al primo episodio una bella sfida "rompe il ghiaccio" e Mila certo non si tira indietro. Persino Shiro viene conteso tra le due, ma il giochetto del "tira e molla" dura ancora poco. Le esigenze di squadra le "costringono" a fare di necessità virtù e scoppia l'amicizia pressoché indistruttibile. I destini si dividono: dopo le scuole medie Mila chiede le Seven Fighters lei capita alle Unicorn di nuovo sotto la guida di Daimon. La troviamo quansi dappertutto, unica in grado di respingere le schiacciate magiche della amata Hazuki. Alla fine rompe una gamba, ma non la carriera: lei stessa è fiduciosa e prende bene l'infortunio. Una curiosità: per lei una vistosa chioma violacea che fa da contrasto all'arancio dell'amica.

    Joghina Yokono
    (Voce: Maura Cenciarelli)
    Mila non impiega molto a battezzarla ragazza-armadio. In effetti la stazza è tale da non lasciare molto spazio alla fantasia per altri nomignoli. In realtà la ragazza non è sempre stata così. Prima era più "sottile": la colpa è di una delusione sentimentale colmata con il cibo (il primo caso di bulimia nei cartoni?). La sua forza sono i servizi che mettono le avversarie in difficoltà. Dopo numerosi scontri verbale e fisici deve far amicizia con Mila, doveri di divisa comune: ordine del mister Mitamura.

    Kaori Takigawa
    (Voce: Laura Boccanera)
    La stella delle Sunlight Players è un vero incubo per chi le gioca contro. Più che un'atleta è un fenomeno nata con la palla tra le mani. Eppure passa alla storia della serie come la rivale onesta per antonomasia; così onesta che regala all'amica Mila un servizio (nella gara tra nazionale "A" e "B") per farle recuperare un posto in nazionale. Per lei la convocazione è un fatto di forma, già campionessa alle olimpiadi passate, nessuno oserebbe lasciarla fuori dal giro. Lei è brava e lo sa, così bene che si permette il lusso di sbagliare per amicizia. Non è da tutti.

    Mister Daimon
    Lo vediamo insegnare a scuola Hikawa avendo la cattedra e la panchina (lì funziona così) della locale squadra. Appena vede giocare Mila rinuncia ad espellerla dall'Istituto, non per misericordia (ne ha ancora poca) ma per interesse ai talenti sportivi. Resiste per ben 58 episodi di serie, ma non cambia mai: nasce manesco e tiranneggiante e finisce ambizioso e spregiudicato. Ha un grande merito: fa fiorire i talenti in erba, come Mila; ha un grande difetto: finisce sulle copertine dei giornali per i suoi metodi a dir poco brutali. La serie non manca di mostrarci in ben due occasioni i fotogrammi in cui strappa le maglie di Nami e Mila lasciandole in imbarazzante biancheria sul campo di allenamento. Oggi verrebbe denunciato senz'altro per maltrattamento su minori. Nella serie viene solo esonerato dall'incarico, ma finisce sulla panchina delle Unicorn, il che è come salire in serie "A". Il mister è ambizioso come pochi: cerca di scalare le vette della panchina federale per giudare la Nazionale stessa, ma la cosa non è facile: Mitamura è giovane e amato dalle sue allieve.

    Mister Mitamura
    (Voce: Francesco Prando)
    Il mister simpatico della serie. Sin dal primo episodio Mila mostra un debole per lui e proprio lui la ammette in squadra quando la Hazuki si presenta con martellante caparbietà ai provini. Lui non nasconde di rimanerne sorpreso e la apprezza. Lei si fa strada tra le titolari a suon di sferzate fulminanti e lui la premia, come merita. Arrivato in nazionale, anche lui, rimane una vittima dei piani di Daimon e parte per la Cina, ad osservare le avversarie future. Al suo ritorno le sue ragazze gioiscono, se non altro per essersi liberate del burbero concorrente alla panchina del Giappone. Ma ci vuole altro per eliminarlo dalla scena nazionale.

    Papà Hazuki
    Papà Hazuki conosce bene la verità sul passato familiare e ostacola Mila quando comprende che ha nel suo DNA la stessa passione della madre. Ma la passione inarrestabile della ragazza supera tutto, anche l'ostinazione del padre, che deve arrendersi. Non che avesse tutti i torti: la graziosa consorte aveva lasciato ogni cosa per giocare alle Olimpiadi e l'idea di rivivere lo stesso trauma anche per la figlia non sarebbe stato divertente. Ma il destino (come capita spesso) ha altri programmi al riguardo.
    Mila diventa una star come la madre e a lui non rimane altro da fare che proseguire a scattare foto alla figlia come prima aveva fatto per la futura consorte. Ha avuto il buon animo di adottare il piccolo Sunny dopo la tragica scomparsa dei genitori veri e ora deve seguire la figlia in trasferta, con il piccolino a seguito.

    Kyushi Tajima
    (Voce: Rosalinda Galli)
    La bionda signora Signora Tajima diventa persino signorina nella serie. Questo perché le scelte vanno fatte seriamente oppure è meglio lasciar perdere.
    La ex-campionessa olimpionica aveva rinunciato a tutto (figlia compresa) per la sua passione. Di fronte all'aut aut del marito aveva scelto la pallavolo. Mila stenta a perdonarla per la scelta fatta. Il brutto non è tanto il fatto di saperlo a quasi 18 anni, ma saperlo da un giornalista in cerca dello scoop da pubblicare.
    A pensarci bene la giovane Hazuki riesce a perdonarla dopo lunga riflessione: assistere da lontano non è proprio lo stesso che allevare la propria figlia. Eccellente giocatrice, buona commentatrice, madre discutibile.

    Tulia Jeido
    (Voce: Rosalinda Galli)
    Compare solo negli ultimi episodi, ma lascia il segno. Spocchiosa, impertinente, ribelle, insopportaiblmente presuntuosa, si mostra in realtà meno negativa di quanto si possa immaginare. La sua rivalità con Mila trova tregua solo alla fine (58° episodio) quando addirittura cambia nomignolo alla collega: da tacchino spennacchiato e pelo di carota, passa a campionessa. Un bel passo in avanti, l'importante è farlo. Il suo forte sono le schiacciate: rifiuta il gioco difensivo, non è per lei. Le sue schiacciate sono fulminanti ed energiche, ma il suo caratteraccio le costa l'allontanamento dal gruppo. Avrà modo di riscattarsi con una bella lettera indirizzata alle compagne di squadra: le scuse erano d'obbligo e le compagne apprezzano e la riaccolgono. Tutto è bene quel che finisce bene.

    Sunny Sato
    (Voce: Rita Baldini)
    Se nessuno se n'era accorto, la voce del piccolo biondino di casa Hazuki è la stessa di Nami Ayase. Miracoli del doppiaggio italiano. Il bimbo ha perso papà e mamma in un incidente automobilisitico anni prima (non troppi, altrimenti non poteva essere nemmeno nato), ma qui si intrecciano le vicende con gli Hazuki: il padre, Isamu Sato giocava a pallavolo nel Perù ed era diventato un beniamino del pubblico di casa. Ma la sua scomparsa prematura aveva lasciato solo il figlioletto che papà Hazuki ha pensato bene di tenere con sé.
    Adesso il bimbo fa da mascotte alla squadra, seguendola ovunque.



    Censuriamo la censura

    Note sui diritti d'autore

    Tutti i fotogrammi pubblicati sono di proprietà dei rispettivi autori e dell'editore che ha prodotto la serie originale e che detiene i diritti sul marchio Attacker you!. La nostra scelta di mostrarli risponde a ragioni esclusivamente divulgative ed illustrative e non intende violare alcuna norma vigente in materia di diritti d'autore.

    Uno sguardo...nello spogliatoio femminile

    Sebbene ambientata sui campi di pallavolo, la sceneggiatura non manca di proporre momenti della vita più "intima" del gruppo di ragazze nel dopo-gara. Ecco che troviamo così inquadrature decisamente coraggiose che ritraggono Mila e compagne mentre si rilassano sotto la doccia, non senza sorprese nel disegno.

    I maltrattamenti di mister Daimon: cominciamo la carrellata di fotogrammi con una scena di qualche minuto in cui Mila scopre i segni lasciati sul corpo di una sua compagna dal duro allenamento riservato dal mister. In realtà la sceneggiatura non esita a far bella mostra dei corpi delle giocatrici anche quando non si renderebbe così necessario nell'economia della serie.

    Nami senza maglietta in campo: Daimon arriva a strappare senza complimenti le magliette di dosso alle sue allieve e la sceneggiatura ne approfitta per sfoggiare l'abilità dei disegnatori anche quando si tratta di riprodurre la biancheria meno..evidente.

    Mila sotto la doccia: naturalmente nemmeno la nostra protagonista sfugge a qualche inquadratura più audace, giusto il tempo di accontentare la curiosità voyeuristica di qualche fan televisivo incuriosito dal giovane ed avvenente talento giapponese.

    Nello spogliatoio con le Seven Fighters: evidentemente la sceneggiatura ha deciso di non lasciare troppo spazio all'immaginazione dello spettatore, con una strizzatina d'occhio alle implicazioni commerciali che scelte simili possono comportare.

    Nami senza veli: chi ha avuto la fortuna di seguire la serie integrale sa bene che, senza nemmeno grossi sforzi di fantasia, si può ammirare il dettagliato disegno di Nami Ayase candidamente uscita dalla doccia avvolgersi nell'asciugamani. La regìa indugia nell'inquadratura, per scelta volontaria. E' appena il caso di sottolineare che la scena dura alcuni secondi e non ci sono dialoghi consistenti durante la sequenza.

    Per sintesi abbiamo omesso i fotogrammi nei quali:

    • Mila si trova nella vasca da bagno con una compagna di squadra;
    • Mila si tuffa seminuda in acqua con le colleghe;
    • Sunny è raffigurato nudo davanti alla sorella e inciampa davanti al suo sguardo.

    LA RECENSIONE

    Mila il suo nome è, e talento ha per tre: così recitava il testo della sigla della serie italiana. in effetti la giovane protagonista di talento ne ha davvero da vendere. Ma il messaggio della serie non è questo. Pallavolo, schiacciate e tornei sono solo un abile contorno scenografico per comunicare altro a chi assiste a questi 58 avvincenti episodi.

    Coraggio e forza di volontà: le qualità esaltate nella serie sono quelle che occorrono per raggiungere i traguardi sperati. Che poi il sogno si avveri su un campo di pallavolo o sulla scrivania del proprio ufficio poco conta. I due caratteri sono la formula magica per riuscire dove si desidera. Inutile incolpare un arbitro non proprio onesto (come capita a Mila) o la scorrettezza altrui: nessuno potrà nulla di fronte alla tenacia e alla caparbietà di chi è convinto di poter avere ciò che vuole.

    L'importante è partecipare? No, è vincere: Mila non si accontenta. Non è una ragazza dal "palato comune". Nel suo dizionario il verbo accontentarsi non esiste. Come a dire che non le basta sopravvivere, lei vuole vivere in prima fila. La vita non è fatta per chi vuol pagare il biglietto e assistere alla proiezione del film di turno. Mila il film lo vuole interpretare, viverlo e fare da protagonista. Può sembrare alterigia o inguaribile brama di arrivismo, ma lei ad una simile osservazione risponderebbe così: Chi giocherebbe a pallavolo per perdere? Si può provare ad obiettare, ma chi vuole, provi a convincere la Hazuki che si può giocare per perdere. Una schiacciatrice non partecipa, vince.

    La forza dell'unità: Mila ha grande capacità, ma non gioca da sola. C'è un allenatore, ci sono compagne, ci sono i fans che credono in lei. Per farla breve: nessuno cammina per meriti esclusivamente propri. Per chi avesse dubbi al riguardo, non esiste realizzazione senza collaborazione. La prova nella serie è proprio Tulia: pretende di vincere da sola le gare, fin quando non rimane sepolta dal peso dei suoi stessi ovvi limiti. Anche in tal caso il campo da pallavolo è un funzionale pretesto per comunicare qualcosa che la supera e la sintetizza.

    Affetti e ambizione: due personaggi subiscono la condanna degli sceneggiatori nella serie per via della loro ambizione: la madre di Mila e il mister Daimon. Pur essendo completamente differenti per mentalità e ruolo, entrambi sono di fatto cnesurati come "egoisti" dai personaggi della serie. La signora Tajima per aver sacrificato la figlioletta alla causa sportiva e all'ambizione; il mister molto più platealmente progetta promozioni e bocciature pur di arrivare dove vuole. In questo senso la serie non lascia adito a dubbi: nessuna scorrettezza è giustificata quando a pagare deve essere la lealtà e il rispetto della giustizia.

    Amore filiale: Mila si "salva" dall'ennesima disastrata situazione familiare degli eroi di carta. Almeno lei ha un padre e una madre (scoperta tardi, ma viva), non così altri personaggi della serie. Il piccolo Sunny rimane solo e segue il signor Hazuki; sua sorella (adottiva, tanto per cambiare) rimane sola in Perù e diventa sì asso della pallavolo (questo grande virus inarrestabile), ma senza nessuno che pensi alla sua condizione. Un grosso messaggio a tutte le situazioni disagiate o in pericolo: le serie del paese del Sol Levante non ci risparmiano mai insegnamenti su questa falsariga.

    La frase memorabile: le partite si vincono con la forza morale (Kyushi Tajima)


    EPISODI
    Nota di redazione

    Gli episodi evidenziati in rosso sono approfonditi nella sottosezione Rivediamoli insieme.

    L'edizione italiana di Mila e Shiro, due cuori nella pallavolo si compone di 57 episodi:

    1° episodio: Una nuova compagna di scuola

    Mila arriva a Tokyo e con sorpresa trova in casa un bambino che si presenta come suo fratellino. In realtà il padre lo ha adottato per evitargli la solitudine. A scuola le compagne di classe si rendono conto che ha un'agilità sorprendente.

    2° episodio: Il principe azzurro

    L'ennesimo ritardo a scuola costa a Mila l'uscita dall'aula di classe, ma nel frattempo diventa la beniamina della scuola per il suo coraggio contro una banda di teppisti. Nel corso degli allenamenti fa la conoscenza di Shiro capitàno della squadra maschile, di cui si invaghisce.

    3° episodio: Fuga da casa

    Pur di prendere parte agli allenamenti della squadra della scuola, Mila contravviene al divieto del padre di coltivare la passione per la pallavolo. La squadra avversaria sfoggia qualità notevoli, ma Mila mostra un talento simile alla cugina Mimì. Anche il padre, alla fine, deve convincersi che la ragazza deve continuare a giocare.

    4° episodio: La prima partita

    La gara è tra le più impegnative del torneo. Le Sunlight sono avversarie temibili, con la loro leader abile palleggiatrice. Mila è chiamata a sostituire il capitano, purtroppo colpita da una brutta infiammazione al ginocchio.

    5° episodio: Una sconfitta bruciante

    Kaori Takigawa, leader delle Sunlight, spaventa con la velocità delle sue schiacciate. Mila dimostra grandi qualità, ma il talento in erba della giovane Azuki non basta per vincere la partita. Mila comprende di dover lavorare molto prima di raggiungere i livelli che sogna.

    6° episodio: Una sfida per amore

    Mila viene sclusa dalla squadra titolare per indisciplina. Nonostante la delusione, accetta di allenarsi con assiduità per riuscire a conquistare il posto da titolare e poter avere la considerazione di Shiro ormai campione nazionale.

    7° episodio: Il primo appuntamento

    L'atrazione per Shiro spinge Mila a ritenere che sia sua una lettera indirizzata a lei e colma di frasi amorose. Shiro invece è uscito con Nami che nutre simpatia nei suoi confronti. L'esuberanza di Mila la porta finanche a confessare il suo sentimento pubblicamente, con risultati imbarazzanti.

    8° episodio: Incontro amichevole

    L'allenatore organizza una sfida tra titolari e riserve. Mila sorprende tutti ideando la schiacciata chicco di grandine. Lo svantaggio iniziale si trasforma in arma vincente. La ragazza diventa leader del suo gruppo e schiaccia persino in retroattacco.

    9° episodio: Problemi in amore

    Nonostante la sconfitta nella gara amichevole, Mila e Kivi entrano tra le titolari. Purtroppo Shiro deve negare i suoi sentimenti verso Mila per non distrarla dagli impegni sportivi. Lei non prende bene la confessione di Shiro.

    10° episodio: Finalmente amiche

    Le rivalità nel gruppo creano troppe divisioni. Mila catalizza le attenzioni delle compagne di allenamento, Nami, sebbene capitano, non riesce a rendere unito il gruppo. L'allenatore Mitamura riesce a far comprendere il significato e la forza dell'unione nel gruppo.

    11° episodio: Festa di diploma

    Shiro, ormai diplomato, lascia la scuola. Per salutarlo, le allieve preparano una festa, cui anche Mila vorrebbe partecipare. Gli allenamenti di mister Daimon le vietano di andarci. Ma Mila desidera salutare il suo principe azzurro e così abbandona il gruppo. Un incidente al braccio le costa le ire del mister che la esclude dalla squadra.

    12° episodio: La forza della speranza

    L'infortunio al braccio è clinicamente guarito, ma Mila deve convincersene anche psicologicamente. Infatti il primo incontro del torneo è contro avversarie inferiori per tecnica, ma abili a paralizzare gli attacchi delle rivali. Mila rischia di farsi travolgere dalla paura del dolore, che alla fine dovrà superare per vincere.

    13° episodio: Il mister sotto accusa

    I metodi brutali e maneschi di Daimon arrivano sino al Consiglio di Istituto, che costringe alle dimissioni l'insegnante, nonostante i buoni risultati della squadra della scuola.

    14° episodio: Il nuovo allenatore

    Il Preside dell'Istituto prende il posto del mister Daimon. Le avversarie di turno sfoggiano il megaservizio contro il quale è quasi impossibile rispondere. Mila deve provare un difficile servizio di punta, che avvicina la finale proprio contro le Sunlight Players di Kaori Takigawa.

    15° episodio: Una promessa mantenuta

    Nonostante i problemi alla vista, Kaori sceglie comunque di prendere parte alla finale del torneo nazionale che la vedrà opporsi alla rivale Mila. L'incontro comincia proprio all'insegna delle sue fulminanti schiacciate.

    16° episodio: Mila in crisi

    Ci si rende presto conto che Kaori ha un problema all'occhio sinistro. Per evitarle traumi ulteriori Mila evita di schiacciare, ma così facendo danneggia la squadra e si limita nelle giocate. Solo il pensiero della rivale e sua amica Kaori le danno il coraggio di combattere ugualmente anche se la partita è ormai persa.

    17° episodio: Una difficile decisione

    A Mila proposto di cambiare squadra con iscrizione gratuita nella scuola che relativa. Nami rinuncia alla proposta per continuare ogni cosa con i propri mezzi. Mila si fà aiutare nella scelta da Shiro. Proseguirà gli studi e lo sport.

    18° episodio: Una dura prova

    Mila vuole il salto di qualità nelle Seven Fighters, squadra professionistica. La campagna acquisti della società la esclude, ma lei, armata di grande caparbietà, chiede un provino e lo ottiene con l'aiuto delle giocatrici. Il provino è disastroso, eppure il Presidente la vuole nella rosa come giovane promessa.

    19° episodio: In cura dimagrante

    Mila e Yoghina offrono una deludente prova al primo incontro delle riserve. Così l'allenatore Mitamura decide di sottoporle ad una allenamento intensivo e dimagrante. Le due compagne, prima ostili tra loro, diventano amiche e raggiungono la forma fisica ottimale. Entrambe vengono riammesse in squadra.

    20° episodio: Amica ma rivale

    Le Seven Fighters affrontano la Unicorn dove gioca Nami Ayase, amica storica di Mila, ma rivale sul campo. Dopo i primi tentennamenti, le Seven Fighters danno prova di grande abilità e Mila conquista la prima vittoria da titolare.

    21° episodio: Il segreto della potenza

    Mila inizia un massacrante allenamento per riuscire a sfondare il muro avversario. I suoi tentativi si rivelano vani fin quando la signorina Tajima non le fa dono della sua polsiera. E' una polsiera pesante da indossare durante l'allenamento, ma riesce a fornire alle schiacciate una potenza tale da infrangere il muro delle avversarie.

    22° episodio: Lettera di un'ammiratrice

    Durante il ritiro in vista della gara contro le Sulight Players, Mila riceve la lettera di una piccola ammiratrice, Mila anche lei, che le chiede di andare a trovarla. La visita è gradita, ma un incidente costringe la piccola a rischiare di non poter più giocare a pallavolo. Solo una vittoria sulle Sunlight riesce a dare speranza di guarigione.

    23° episodio: Mister Mila

    Mila viene scelta dalle compagne per guidare la squadra della sua scuola. Non potendo rifiutarsi, le compagne le chiedono di giocare in sostituzione della loro compagna ritardataria. L'occasione è buona anche per imparare a dirigere un gruppo.

    24° episodio: Drammatica sfida

    Il cosiddetto Club delle principianti dovrà cercare di sconfiggere la rappresentativa della scuola guidata da Monia, abile schiacciatrice. Dopo la partita, vinta dalla stessa Monia, le due rivali diventano amiche entrando tra le fila delle Seven Fighters.

    25° episodio: Il ritorno di Daimon

    Allenando la Unicorn, Daimon propone al mister Mitamura di cederle Mila. Dopo aver erroneamente creduto di essere ceduta, Mila si convince della stima delle compagne e torna in squadra. La sfida con la rivale Nami vede però sconfitte le Seven Fighters..

    26° episodio: La mèta più ambita

    Durante il meeting di squadra, si sfidano le mamme contro la rappresemtativa Juniores del Presidente Federale. Dopo la vittoria inattesa, Mila viene convocata per la nazionale Juniores su spinta della signorina Tajima.

    27° episodio: Mila nella nazionale Juniores

    La nazionale cinese è avversaria del Giappone nella sfida Juniores. Mila entra a partita compromessa ma riesce nell'impresa di ribaltare la partita. Sue compagne sono Nami e Kaori.

    28° episodio: Un'altra sorellina di Sunny

    Stavolta le Seven Fighters volano in Perù, dove viveva Isamu Sato, padre vero di Sunny. La sfida contro la Nazionale andina è faticosa, anche per via dell'altitudine. Le peruviane vincono l'incontro anche grazie a Roche, figlia adottiva di Isamu.

    29° episodio: L'infortunio di Mila

    Monia Takami è passata alla Orient che ora diventa l'avversaria più temibile per le Seven Fighters. Intanto la sfida cone le Sunlight Players si rinnova e Mila si rivela vero talento in grado di fare la differenza. Il suo ginocchio però cede e la partita è vinta dalle avversarie.

    30° episodio: Più forte del dolore

    Il ginocchio di Mila non regge agli sforzi dello slancio e la giovane si nfortuna il ginocchio. Per curarsi viene inviata ad Okaydo nella clinica dello specialista Kuwazava. Suo malgrado, Mila salterà una parte di campionato.

    31° episodio: Una sofferta guarigione

    Nonostante gli sforzi, Mila non riesce a guarire per la gara contro le Unicorn di Nami Ayase. Così, perdendo l'incontro, le Seven Fighters saranno costrette a vincere tutte le gare restanti.

    32° episodio: Il servizio supersonico

    Il rientro di Mila avviene con le Orient, ma la svolta avviene contro le Sunlight Players, contro le quali Mila sfodera un poderoso servizio supersonico. Il campionato si riapre.

    33° episodio: La crisi di Nami

    Stanca dei metodi di Daimon, Nami si ribella e viene esclusa dalla formazione. Per la delusione abbandona la squadra cade in profonda depressione. Mila con la madre Kyushi la recuperano e l'aiutano a vincere la gara contro le Sunlight Players.

    34° episodio: Una partita decisiva

    Arriva l'incontro-spareggio per il titolo. Di nuovo avversarie Kaori Takigawa contro Mila. La parità sembra prevalere sopra ogni qualità.

    35° episodio: Il trionfo di Mila

    Dopo quattro interminabili set Mila viene inserita per chiudere la gara e il suo servizio imprendibile riesce a regalare il primato alle Seven Fighters.

    36° episodio: Una scelta difficile

    Mentre Nami è di nuovo al lavoro per migliorare la forma, Mila ha dei sospetti sulla signorina Tajima che riconosce in una foto di famiglia mentre la tiene in braccio. Intanto la Commissione Federale è al lavoro per l'ultima convocazione in Nazionale. Mila o Nami?

    37° episodio: Una nuova rivale

    Le Seven Fighters hanno acquistato una schiacciatrice promettente, Sory, che fa piena concorrenza a Mila. Il problema è che il torneo Open è alle porte e Mila deve ben figurare per essere in forma e andare alle Olimpiadi.

    38° episodio: Due grandi campionesse

    Heinz e Crosby sono le straniere della squadra delle Saiei. Il loro attacco è insperabile per via della loro elevazione, superiore a tre metri. NEmmeno Mila riesce ad impensierire il loro muro.

    39° episodio: La scomparsa di Joghina

    Joghina si convince di essere inadatta al suo ruolo e lascia il ritiro. Solo Mila può convincerla a rientrare e il mister Mitamura conferma di avere fiducia in lei.

    40° episodio: Una dolce sorpresa

    Al torneo Open c'è anche Shiro che, mentre attende l'inizio del torneo maschile, segue Mila che si esibisce contro la Nanba University. Anche Nami e Kaori dovranno contendersi il posto in nazionale.

    41° episodio: Ansia di rivincita

    Lo scontro con le Saiei stavolta non è amichevole. Le due straniere Heinz e Crosby> danno filo da torcere e i primi set sono nettamente loro.

    42° episodio: A un passo dalla nazionale

    Grazie alle idee tattiche di Sory, le Seven Fighters riesco a vincere contro le temibili Saiei. Mila mura da sola le schiacciate della Crosby e consacra la sua candidatura in nazionale.

    43° episodio: Triste verdetto

    La gara contro le Unicorn decide chi tra Mila e Nami dovrà giocare in Nazionale. Nonostante il tentativo di Mila di favorire la compagna giocando sotto le sue possibilirà, la partita non ha storia.

    44° episodio: Complotto contro Mila

    La convocazione, che sembrava ad un passo, viene resa difficoltosa dal piano del mister Daimon in accordo con il Presidente del Collegio Federale. Mila viene scoraggiata da una chiamata anonima che le preannuncia l'esclusione dalla Nazionale.

    45° episodio: Una prova d'amicizia

    Il contraccolpo psicologico non tarda a farsi sentire. Mila fallisce gli appuntamenti più facili e solo l'intervento di Nami la aiuta ad uscire dall'incubo del timore dell'esclusione. Una volta rientrata, ribalta la partita e vince gli Open.

    46° episodio: Una sconvolgente rivelazione

    Dopo la partita amichevole tra le convocate in nazionale, Mila viene a sapere da un giornalista audace ed intraprendente, che la madre è la signorina Tajina. Mila stenta a credere alla verità.

    47° episodio: Alla ricerca della verità

    Sconvolta per la rivelazione, Mila lascia il ritiro della nazionale. Torna a casa per rivolgere al padre la domanda che le svelerà la verità. Il padre non può che confermare quello che le è stato detto, ma è rottura. Mila non accetta gli anni di silenzio trascorsi e torna al ritiro per dare tutto quello che ha.

    48° episodio: Un affetto ritrovato

    Mila afffronta la nazionale della Russia con la convinzione che la madre abbia agito senza cattiveria nei suoi confronti. Quel che più le interessa è averla ritrovata e diventa protagonista della sfida contro le russe.

    49° episodio: Tensione in nazionale

    In nazionale fa il suo ingresso Tulia una giovane arrogante spocchiosa che guadagna subito le antipatie di Mila con il suo tono canzonatorio. In più, il mister Mitamura riceve l'incarico di studiare le nazionali avversarie e quindi parte per gli STati Uniti. Il nuovo mister diventa così Daimon che purtroppo avrà a sua disposizione Mila.

    50° episodio: La partenza di Mitamura

    Il giorno della partenza dell'allenatore, viene organizzata una sfida amichevole tra le nazionali. Il mister Daimon trama di diventare unico resposnabile della nazionale e per questo fa allontanare lo scomodo collega.

    51° episodio: Un confronto pieno di incertezze

    La nazionale A affornta la nazionale B per decidere chi dovrà giocare come titolare. Intanto Tulia per protesta ha abbandonato il ritiroe rientra in gruppo solo a partita iniziata. Il suo ingresso cambierebbe le sorti della gara, ma il mister Daimon si rifuita per principio di farla entrare.

    52° episodio: Attacco laser

    Kaori mette in atto un fulminante attacco che chiama laser perché dotato di sorprendente velocità. Mila risponde con le sue schiacciate e così si arriva al pareggio che porta le squadre all'ultimo set.

    53° episodio: L'azzardo di Daimon

    Per sorprendere il suo avversario, Daimon schiera Tulia in attacco e Mila in difesa. Lascia fuori squadra Nami, che così cade in depressione. La sua mossa non è delle migliori, così la sua squadra si trova a malpartito.

    54° episodio: Cieca ambizione

    Pur di avvantaggiare la sua atleta, Daimon rovina l'ambiente e l'affiatamento tra compagne. Tulia completa il quadro poco entusiasmanete commentando negativamente gli errori di Mila, che sotto pressione non riesce a dare il meglio di sé. Al terzo set Daimon accetta di schierare tutte le Seven Fighters contando sulla loro intesa.

    55° episodio: Insanabile rivalità

    La squadra B non riesce a trovare l'affiatamento necessario e quindi l'intesa. Tulia continua con la rivalità verso Mila, così i set scorrono facili per la squadra A che ne approfitta.

    56° episodio: La rivincita di Tulia

    Inaspettatamente Tulia passa alla squadra A, in cambio della compagna Masuta, meno chiassosa e ribelle. La mossa si rivela più centrata per l'allenatore della squadra A che non per Daimon che vede la sua posizione di tecnico in pericolo.

    57° episodio: L'ultimo set

    La fatica si fa sentire e la squadra B è in grossa difficoltà. Solo grazie allo spirito di gruppo e all'amicizia con Kaori, Mila conquista il set ed un posto in Nazionale.

    58° episodio: Arrivederci a Seul

    Durante un picnic di fine torneo, Nami si infortuna ad una gamba e deve rinunciare alla nazionale. Intanto Mila, Kaori, Vera e le compagne delle Seven Fighters vengono convocate per il torneo delle quattro nazioni. La prima partita è contro la Cecoslovacchia e Mila gioca per arrivare alle Olimpiadi.


    Rivediamoli insieme

    La serie è colma di incontri e di sfide nelle sfide. Difficile scegliere tra incontri e tra tematiche. Abbiamo allora preferito inserire la scena di apertura della serie, una d'azione e una a tema sentimentale.

    Una nuova compagna di scuola

    Dentro la scena

    La sfida tra Mila e Nami. Rimane una tra le scene più avvincenti della serie.

    Il servizio supersonico


    Dentro la scena

    Ecco uno dei colpi ad effetto della protagonista, possiamo rivederne un frammento.

    Alla ricerca della verità

    Dentro la scena

    Mila conosce la verità dal padre. Eccone un piccolo spezzone.


    Bello ma impossibile

    In una serie dai momenti palpitanti, alcuni dettagli sono senz'altro inverosimili.

  • La madre di Mila, signorina Tajima, sfodera una schiacchiata così potente che riesce deformare persino la cesta metallica dei palloni..!
  • Quando la nazionale giappponese Juniores gioca contro la Cina, le esigenze commerciali dimenticano completamente la fedeltà descrittiva: nessuna delle due squadre viene disegnata con gli occhi a mandorla, rendendo quanto meno inverosimile una sfida sportive tra le due rappresentative.
  • I fans di Mila, sugli spalti del campo di pallavolo, mostrano una bandiera palesemente giapponese per la maggior parte degli episodi; ad un tratto però scompare il tipico cerchio rosso sullo sfondo bianco, trasformando così la bandiera nipponica in bandiera bianca, decisamente fuori luogo.
  • Durante la gita in montagna Mila si esibisce in una discesa durante la quale perde il controllo degli sci e finisce contro un albero. Lo scontro frontale per lei è innocuo.
  • Quando il flash-back sui trionfi di Kyushi Tajima racconta la finale di Tokyo 1964, il cronista è lo stesso che commenta gli incontri di Mila. Una carriera lunga quella del nostro commentatore. Evidentemente l'adattamento italiano evita di utilizzare una voce aggiuntiva per pochi secondi di episodio.

    Per lasciare commenti su questa serie è stata attivata una apposita pagina sul blog di Hit Parade Italia Cartoni