Audizione Piedigrotta: Autori Associati 1935
di Antonio Sciotti


La casa editrice Autori Associati è fondata nel 1933 su iniziativa dell'avv. Francesco D'Avino e del poeta Cristofaro Letico. Doveva essere solo un tentativo da parte di poeti "minori", vale a dire di validi autori che non sono riusciti ancora a trovare il giusto spazio all'interno delle editorie più potenti. Invece l'Autori Associati, pur avendo vita breve (si disputano solo quattro edizioni), lancia, tra il 1933 ed il 1936, numerosi successi napoletani e italiani. I nuovi autori, riescono, così, ad esprimere tutta la soffocata vena poetica, sorretta da validi e importanti cantanti che partecipano alle audizioni fin dalla prima manifestazione. Lo stesso Letico, alla presentazione della prima edizione, dichiara ai giornalisti quanto segue: "Lo scopo dell'Autori Associati è quello di far seguire all'autore la fortuna del proprio motivo. Vogliamo, cioè, la compartecipazione piena, completa ed assoluta dell'uomo d'ingegno ai frutti del suo ingegno. L'autore ha diritto alla vita come e meglio di qualsiasi altro lavoratore. Arte corporativa dunque: interessi paritetici inquadrati in rigoroso sindacalismo, fusione di energie intese a fare sempre meglio, fascisticamente, per il bene dell'arte soprattutto degli artisti che sanno fare l'arte".

L'audizione Autori Associati 1935 debutta il 15 agosto al Teatro Bellini di Napoli, per poi spostarsi alla Sala Roma dal 23 agosto e, di seguito, in tournèe per tutta Italia. L'organizzazione della manifestazione è affidata a Cristofaro Letico, anche direttore artistico, nonché autore di molti brani rappresentati ("A giurnalista", "Core e stu core", "Cadeno e fronne", E' caduta na stella", "L'urdemo bicchiere" e altri). La rassegna si apre con uno sketch comico firmato da Gigi Pisano e Cristofaro Letico dal titolo "E' nata un'altra sirena" interpretato da Gigi Pisano, Adelina Petrolani e Nino Taranto. Il cast cantanti è davvero eccezionale con otto donne e cinque uomini, quasi tutti di gran popolarità. Le danze, di contorno allo spettacolo, sono affidate al Balletto Hollywood.

Sono 35 i motivi presentati alla manifestazione e molti di questi sono destinati ad avere lunga vita nella storia della canzone classica partenopea ("Vendemmiatrice", "Turnammo a cantà", "Sacrileggio", E' caduta na stella" e altri). Molti sono i generi musicali presentati all'audizione: la serenata ("E' caduta na stella"), la tarantella ("Turnammo a cantà"), la canzone di giacca ("Sacrileggio", "Santanotte a tutte quante"), la macchietta ("Mariastella", "Jammo cuonce piccerè"), il tango ("Oggi è primavera", "Povero sognatore"), il fox ("Quando viene il momento", "Io ti voglio baciare"), la mandolinata ("Voce e Napule"), lo slow ("Ho sognato un nido rosa"), la barcarola ("Pusilleco e Maria"), il valzer ("Quanta neve è caduta", "Bocciuoli di maggio"), anche se fra tutti domina il tango con oltre una decina di motivi. Le canzoni in lingua sono diciotto, mentre diciassette quelle in dialetto napoletano. Il motivo "Mariastella" è dedicato dall'autore Eduardo Nicolardi all'A. D. Clara Betti ("con animo devoto e grato"). Tra gli autori è presente anche una donna, Anna Nicolardi, che firma la musica della canzone tango "Menti se vuoi". Sono stampati dall'editoria due fascicoli piedigrotteschi: un fascicolo piccolo dal costo di 1 £ con i soli testi delle composizioni; un fascicolo grande dal costo di 10 £ con i testi e la musica per canto e piano di tutte le canzoni rappresentate all'audizione. La presentazione dell'audizione è affidata a Pasquale Ruocco, il quale ironizza su un certo Peppino Iorio, venditore di canzonette al Largo della Carità (una piazzetta al centro di Napoli). Questo venditore è un vero personaggio di strada, che ha tappezzato tutta la saracinesca del negozio di copielle e ricorda a memoria tutte le canzoni, tanto che gli acquirenti di musica, quando non conoscono una canzone, vanno a comprare da Don Peppino che, canticchiandola, la individua subito. Naturalmente la presentazione di Ruocco non ha per protagonista Peppino Iorio, bensì gli autori ed i cantanti dell'audizione.

Presenti nel cast uomini i divi del momento: Carlo Buti (33 anni), il cantante stornellatore fiorentino, molto richiesto dalle audizioni di Piedigrotta. Buti porta al successo "E caduta na stella" e "Vendemmiatrice", motivi che bissa in quasi tutte le rappresentazioni; Nino Taranto (28 anni) il popolare attore-macchiettista napoletano che è molto applaudito per l'interpretazione di "Comme a vuote e comme a gire" e "Il tempo è galantuomo"; Enzo Romagnoli (21 anni), l'artista napoletano che si firma ancora Romagnolo, superbo nell'esecuzione di "Turnammo a cantà"; Leo Brandi (41 anni, vero nome Carlo Todini), il cantante e attore italo-americano conosciuto oltre oceano con nome di Brandy, divino interprete di "Il dolce sogno" e "Quando viene il momento"; Mario Mari (49 anni, vero nome Nunzio D'Auria), artista napoletano affermato sia nella musica sia nel teatro, acclamato esecutore di "L'urdemo bicchiere" e "Santanotte a tuttequante".

Anche il cast donne è costituito da artiste molto popolari: Lina Resal (29 anni, vero nome Raffaella Gatta), la cantante napoletana che ha occupato il posto, nei cuori partenopei, di Gilda Mignonette (trasferitasi definitivamente a New York). La Resal è applauditissima nell'esecuzione di "A giurnalista" e "Surtanto comm'a te"; Aida Ranieri (33 anni), l'artista romana molto richiesta dagli organizzatori delle Piedigrotte; Juana Montalbo, la bella e sensuale cantante straniera, vera regina del varietà. La Montalbo interpreta divinamente, tra i larghi consensi del pubblico, "Sacrileggio"; Elsa Moreno (36 anni, vero nome Malvina Giuliani), l'ex-maestrina elementare avellinese che, negli anni '30, è presente alle maggiori audizioni piedigrottesche. Chiude il cast femminile Emilia Vidali, la cantante-attrice che diventa la vera protagonista di questa piedigrotta, molto applaudita nelle interpretazioni di "Mariastella", "Prigioniera" e "Quanta neve è caduta". Tra le canzoni più incise su supporto a 78g, sempre nel 1935 (oltre che dagli interpreti dell'audizione, anche da altri cantanti non presenti alla manifestazione), ricordiamo "Vendemmiatrice" (Carlo Buti, Giorgio Schottler, Vittorio Parisi) e "Sacrileggio" (Lina Resal, Carlo Buti, Enzo Romagnoli). Per concludere, ricordiamo i divertentissimi duetti eseguiti da Gigi Pisano e Adelina Petrolani, già impegnati alla manifestazione come attori comici per lo sketch "E nata un'altra sirena".


CANZONI IN GARA


  • 'A giurnalista (Letico-Anepeta)
  • Assa fa Dio (De Gregorio-Ciaravolo)
  • Bocciuoli di maggio (Pansini)
  • Buonanotte (Parente-Palazzo)
  • Cadeno 'e fronne (Letico-Falvo)
  • Campà e murì (Fiore-Ricciardi)
  • Comme a vuote e comme a gire (Rossi-Nardella)
  • Comme more 'o sole (De Gregorio-Nardella)
  • Core e stu core (Letico-Zita)
  • E' caduta 'na stella (Letico-Ricciardi)
  • Ho sognato un nido rosa (Della Gatta-Giannini)
  • Il dolce sogno (Letico-Anepeta)
  • Il tempo è galantuomo (Letico-Anepeta)
  • Io ti voglio baciare (Della Gatta-Giordano)
  • Jammo cuonce piccerè (Nicolaj-Daniele)
  • L'urdemo bicchiere (Letico-Anepeta)
  • Maggio (Letico-Palazzo)
  • Mariastella (Nicolardi-Nardella)
  • Menti se vuoi (Anna e Eduardo Nicolardi)
  • Oggi è primavera (Della Gatta-Daniele)
  • Piccola nube (De Gregorio-Daniele)
  • Povero sognatore (Della Gatta-Hamud)
  • Prigioniera (Letico-Anepeta)
  • Pusilleco e Maria (Ottaviano-Nardella)
  • Quando viene il momento (De Gregorio-Alfieri)
  • Quanta neve è caduta (Letico-Giannini)
  • Sacrileggio (Letico-Anepeta)
  • Salutiamo l'amore (Letico-Ricciardi)
  • Santanotte a tutte quante (Letico-Nardella)
  • Surtanto comm'a te (Letico-Nardella)
  • Triste primavera (Nicolaj-Giannini)
  • Turnammo a cantà (Fiore-Falvo)
  • Una volta non era così (Letico-Ricciardi)
  • Vendemmiatrice (Letico-Anepeta)
  • Voce 'e Napule (Fiore-Ciaravolo)
Antonio Sciotti