CASETTA IN CANADA
(di V.Mascheroni - M.Panzeri)

  • Anno: 1957
  • Altri titoli: -
  • Interpreti: Carla Boni

  • HitParade: -
  • Chart annuale: Top 20

  • Altri interpreti: Gloria Christian
  • Anche questa può annoverarsi tra le canzoni "pseudo infantili" che nascondono un messaggio subliminale moraleggiante e perbenista, nell'Italia di quegli anni così attenta alle virtù piccolo borghesi. Non a caso gli autori Mascheroni e Panzeri, sono gli stessi di Papaveri e Papere oggetto di simile analisi.

    Il testo narra di un tal Martino che possedeva una casetta in Canada, oggetto di ammirazione di tutte le brave ragazze del posto, e di Pinco Panco che per dispetto gliela incendiò. E più questi dava fuoco, più Martino ricostruiva, senza dare in escandescenze, con ostinazione invero anche un po' ottusa. E' evidente il messaggio di elogio alla positività, alle aspirazioni piccolo borghesi di possesso di casetta, con vasca dei pesciolini e vasi di fiori e soprattutto l'adesione incondizionata ai principi dominanti di operosità, poca inclinazione alle polemiche e soprattutto alla tolleranza illimitata del sopruso.

    Emilio Jona ne "Le canzoni della cattiva coscienza" si spinse fino ad analizzare che "il fatto che vi siano ragazze disposte ad ammirare la sua ostinata ed ottusa opera di ricostruzione serve a rassicurarlo su ciò che più gli importa: la sua efficienza sessuale". Francamente ci sembra un po' troppo, ma la forzatura è gustosa e meritava la citazione.

    (Maurizio Targa)