CON TE PARTIRO'
(di L.Quarantotto - F.Sartori)

  • Anno: 1995
  • Altri titoli: Time To Say Goodbye - I Will Go With You - Por ti volare
  • Interpreti: Andrea Bocelli

  • HitParade:
  • Chart annuale:

  • Altri interpreti: Sarah Brightman, Nana Mouskouri, Daniel Rodriguez, Donna Summer
  • Nell'edizione di Sanremo 1994, vincitore delle "nuove proposte" è il tenore-pianista Andrea Bocelli, che dopo una lunga gavetta nei locali di piano-bar e un provino nel Miserere di Zucchero, esordisce grazie a un contratto con uno degli imprenditori di punta del mondo discografico italiano: Caterina Caselli.
    Dopo la premiazione, un giornalista gli chiede se sentiva di meritare la vittoria. Il cantante risponde che forse l'avrebbe meritata "una certa Giorgia", altra esordiente di talento, con ...E poi.

    L'anno successivo, stavolta nella sezione Big, si invertono i ruoli: Bocelli meritava la vittoria con un brano che viene stranamente sottovalutato (arriverà "solo" quarto), dal titolo Con te partirò, e il primo posto va invece a Giorgia.
    Partita sicuramente fra i non favoriti (era l'anno di Fiorello, di Gianni Morandi, degli 883 e di Lorella Cuccarini, tutti più o meno candidati alla vittoria secondo le anticipazioni giornalistiche), Giorgia riesce a sorprendere pubblico e critica con Come saprei, brano nella classica tradizione sanremese, ma ben costruito e modernamente arrangiato dal team Ramazzotti.

    Autori del brano di Bocelli sono Francesco Sartori, ex tastierista delle Orme subentrato allo storico Toni Pagliuca, e Lucio Quarantotto, cantautore "incompreso" dal pubblico (aveva realizzato due album negli anni '80, passati inosservati), ma tenuto in grande considerazione da Caterina Caselli.
    Con te partirò nasce più o meno su commissione: la Caselli chiede agli autori un pezzo che abbia in sé le caratteristiche di un'aria d'opera, ma che sia costruito su un tessuto pop. La melodia, infatti, è semplice e duttile, ma se vi si fa caso, le armonie sono straordinariamente simili a quelle di With or without you degli U2 e si ritrovano, accordo dopo accordo, anche in High, un successo dei Lighthouse Family che ha scalato la Hit Parade italiana nell'estate 1998.

    Il brano di Bocelli parte in sordina, ma andrà molto lontano: non viene premiato dalle vendite in Italia (il singolo non entrerà mai nella Hit Parade), ma decolla all'estero e Bocelli diventa una star planetaria, canta al cospetto di capi di stato, di VIP e di autorità prima ancora di essere famoso in patria.

    Il "colpo" sul mercato estero era stato abilmente programmato, non solo con la scelta del brano (volutamente crossover perché l'immagine del made in Italy all'estero non può non passare per il bel canto) ma anche con un apparato promozionale senza precedenti.
    È così che Andrea si trova, ancora da perfetto sconosciuto, a partecipare ai concerti di Night Of The Proms, evento spettacolare che ancor oggi da più di vent'anni si svolge in ben cinque paesi d'Europa, e in cui stars della pop music quali Sting, i Simple Minds, Bryan Ferry, Al Jarreau, Roger Hodgson (ex Supertramp) e John "Music" Miles, incontrano grandi orchestre sinfoniche.
    Strategico è anche l'incontro con Sarah Brightman, star inglese del musical Il fantasma dell'Opera ed ex moglie del potente autore Andrew Lloyd Webber. La cantante si innamora del brano e accetta di interpretarne insieme a lui la versione inglese, con il testo curato da Frank Peterson e l'orchestrazione della London Symphony. Il titolo: Time To Say Goodbye.

    L'album Romanza, trainato dal singolo, viene distribuito in ben 47 paesi del mondo, e il duetto Bocelli-Brightman arriva al primo posto in svariati Paesi; Andrea entra nel Guinness dei primati come primo artista ad avere contemporaneamente tre album nella Top Ten americana.
    In Germania, Time To Say Goodbye usufruisce di uno straordinario lancio televisivo come sigla di un seguitissimo incontro di pugilato: rimane prima in classifica per quattordici settimane e diviene il singolo più venduto di tutti i tempi (più di tre milioni di copie).
    Nel Regno Unito, patria della Brightman, raggiunge solo il secondo posto, mentre in Francia arriva primo ma nella versione del solo Bocelli.

    Siamo ormai nel 1997, e in Italia Con te partirò viene scelta come colonna sonora di una serie martellante di spot pubblicitari: da questi spot, più che da Sanremo, emerge finalmente anche da noi il fenomeno Bocelli, tra lo scetticismo e i soliti distinguo di certa critica snob, che non ammette contaminazioni tra il mondo della lirica e il pop.
    A favore di Bocelli bisogna dire che egli ha sempre tenuto separati i due generi musicali e non si è mai sognato di adattare Verdi su arrangiamenti elettronici, o di interpretare i classici del rock su una base musicale di arpe e violini.

    La storia di Con te partirò però non finisce qui. Nel 1999 anche Donna Summer, affascinata dal brano, decide di eseguirne una sua versione, che (con discutibili risultati, è doveroso dirlo) sarà ovviamente adattata su una ritmica dance. L'ex regina della disco scriverà un testo diverso da quello utilizzato dalla Brightman e intitolerà il brano I Will Go With You. Questa cover verrà pubblicata sia su singolo (conquistando nuovamente il primo posto, questa volta nelle classifiche dance USA), sia nell'album Live and More... Encore, dove troveranno posto come bonus tracks ben tre versioni remix del pezzo.

    (Orlando R.)