DOMINIQUE
(di J.Deckers)

  • Anno: 1963
  • Altri titoli: -
  • Interpreti: Suor Sorriso (Soeur Sourire)

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  • Chart annuale:

  • Altri interpreti:
  • A parte l'indiscusso Jacques Brel, cosa si conosce all'estero della produzione discografica belga?
    In cinquant'anni di Eurovision Song Contest, i Belgi sono riusciti a portarsi a casa il premio solo una volta (1986, Sandra Kim con J'aime La Vie). Guardando indietro nelle classifiche USA, l'unico hit belga è quello dei Technotronic, che con il brano dance Pump Up The Jam riescono ad arrivare al numero 2 nel 1988.
    Eppure, esiste un precedente: anche nel 1963 un 45 giri belga era entrato nella classifica di vendita statunitense, ed era riuscito addirittura ad arrivare al primo posto, impedendo al famigerato Louie Louie dei Kingsmen di impossessarsi del primato.

    L'artefice di tale successo doveva rimanere anonima e i discografici scelsero di battezzare la cantautrice "Soeur Sourire" (Suor Sorriso), ma a causa dell'enorme e imprevista popolarità che le era piovuta addosso, il segreto fu presto rivelato: si trattava di suor Luc-Gabriel, al secolo Jeanine Deckers, religiosa in un convento di Waterloo.

    Jeanine aveva preso i voti nel 1959 e presto si era fatta apprezzare dalle consorelle per le sue composizioni musicali, fatte di melodie semplici e di versi ispirati a una religiosità ingenua e gioiosa. Dietro loro insistenza, vengono registrati alcuni brani: fin qui nulla di eccezionale. Ma dopo qualche tempo, alcuni funzionari della Philips, fiutando la possibilità di un successo commerciale, tirano fuori dal cassetto le registrazioni e stipulano con i superiori della monaca un contratto discografico: niente foto sulle copertine dei dischi, uno pseudonimo che garantiva l'anonimato, tutti i proventi direttamente accreditati all'istituzione.
    Visto il voto di povertà e di obbedienza, Jeanine firma e viene così pubblicato il primo disco, dal titolo Dominique. Il brano fa incredibilmente il giro del mondo (in Italia, per interpretare i pezzi di Suor Sorriso viene scelta Orietta Berti, un'esordiente dalla voce altrettanto fresca e argentina).
    Dominique viene fatta addirittura ascoltare all' Ed Sullivan Show; negli Stati Uniti l'album resta al primo posto per 10 settimane consecutive e vende ben mezzo milione di copie, collocandosi nel filone folk molto seguito in quegli anni, con gruppi come Peter Paul and Mary o i New Christy Minstrels.
    A Hollywood la storia di Suor Sorriso diventa un film (The Singing Nun con Debbie Reynolds, 1966) che non ha nessuna pretesa di autenticità, ma c'è da dire che gli sceneggiatori non sarebbero comunque stati in grado di prevedere il tragico finale che sarebbe toccato alla protagonista.
    Mentre altri dischi vengono pubblicati in patria e all'estero, la suora intraprende un lungo e faticoso cammino di studi teologici, che la porteranno a interrogarsi sulla sua vocazione. Nel luglio 1966 Jeanine prende la decisione di lasciare il convento per la vita secolare.

    E' in questo periodo che nascono composizioni meno ingenue e più impegnate, la più nota delle quali è senz'altro La pilule d'or, che canta i pregi del contraccettivo che da pochi anni in commercio ha cambiato la vita di milioni di donne nonostante il veto della Humanae Vitae.
    Jeanine, lusingata dal successo e noncurante delle critiche, intraprende una lunga tournée negli Stati Uniti: al suo ritorno, il fisco belga le comunica una enorme cifra arretrata da pagare, e lei si trova nell'impossibilità di dimostrare che aveva devoluto i proventi al suo convento, visto che quest'ultimo non aveva mai rilasciato lo straccio di una ricevuta. Una lunga causa si conclude con la sua sconfitta in tribunale, proprio mentre il pubblico le volge definitivamente le spalle.

    Jeanine si trova a non poter più usare lo pseudonimo di "Suor Sorriso" perché anche quello era per contratto di proprietà della Philips, ed è in questo periodo che cade nella depressione pur continuando a sopravvivere dignitosamente dei suoi scritti e delle sue lezioni di chitarra.
    La aiuta Annie Pécher, una terapista di disabili che va a convivere con lei e le rimarrà legata fino alla fine. Assieme cercheranno di realizzare il progetto di una scuola per bambini autistici.

    Nel 1983 il giornalista e produttore Gilles Verlant le propone di rilanciare Dominique in una nuova versione remixata: viene addirittura girato un videoclip, ma dopo un primo apparente interesse del mercato, dettato dalla curiosità più che altro, il disco rimane invenduto.
    Perseguitate dai debiti e dai pettegolezzi sul loro legame omosessuale, che non vollero mai apertamente dichiarare, il 29 marzo 1985 Jeanine e Annie insieme si tolgono la vita con un'overdose di farmaci.

    (Orlando R.)