NEL FONDO DEL MIO CUORE
(di Mina / A.Cortez)

  • Anno: 1968
  • Altri titoli: En un rincòn del alma
  • Interpreti: Mina

  • HitParade: -
  • Chart annuale: -

  • Altri interpreti: Estela Raval & Los Cinco Latinos
  • Nella sua lunga carriera, Mina si è cimentata anche come disk-jockey radiofonico: per più di cento domeniche pomeriggio, dal 1968 al '73, al termine di uno degli appuntamenti più seguiti della radio ("Tutto il calcio minuto per minuto"), Mina ha condotto con Giorgio Calabrese una trasmissione dal titolo "Pomeriggio con Mina". La scaletta del programma, rigorosamente scelta in base ai suoi gusti musicali, prevedeva anche l'inserimento di qualche brano eseguito da lei stessa, ma per modestia Mina non annunciava mai la messa in onda delle sue canzoni.

    "Nel fondo del mio cuore" è uno dei primi dischi ad essere lanciati in questa trasmissione, ed è ricordato per essere uno dei pochissimi brani di cui Mina è ufficialmente autrice del testo. Di Alberto Cortez, cantautore argentino trapiantato in Spagna, Mina aveva già interpretato "Renato" sei anni prima, trasformandolo in uno scatenato twist.

    "En un rincòn del alma" è invece un tango passionale, la storia di una donna che rimpiange l'amore perduto: la versione originale, incisa dal mito argentino Estela Raval accompagnata da "Los Cinco Latinos" (gruppo vocale in stile Platters, capitanato dal marito della stessa Raval), trasuda lacrime e melodramma. La versione italiana di Mina, pur fedelissima nel testo, ha un l'arrangiamento più asciutto, ma non ne impoverisce lo spirito originale, anzi rende il brano più attuale e meno datato, tanto che ancor oggi "Nel fondo del mio cuore" si ascolta senza quasi avvertire la patina del tempo.

    "Nel fondo del mio cuore" è uno degli ultimi 45 giri a uscire sotto etichetta RiFi: nel periodo in cui veniva dato alle stampe il disco, Mina aveva ormai già lasciato l'azienda milanese per fondare in Svizzera una propria casa discografica in cui, libera da pressioni e condizionamenti, continua ancor oggi a produrre la sua musica.

    (Orlando R.)