Settimana 15 Settembre 1974
( da TV Sorrisi & Canzoni )

1) E TU - CLAUDIO BAGLIONI
2) PICCOLA E FRAGILE - DRUPI
3) SOLEADO - DANIEL SENTACRUZ ENSEMBLE
4) INNAMORATA - CUGINI DI CAMPAGNA
5) PIU' CI PENSO - GIANNI BELLA
6) NESSUNO MAI - MARCELLA BELLA
7) BUGIARDI NOI - UMBERTO BALSAMO
8) T.S.O.P - M.F.S.B
9) BELLA SENZ'ANIMA - RICCARDO COCCIANTE
10) JENNY - GLI ALUNNI DEL SOLE
11) E STELLE STAN PIOVENDO\INNO - MIA MARTINI
12) TUTTO A POSTO - I NOMADI
13) ALTRIMENTI CI ARRABBIAMO (DUNE BUGGY) - OLIVER ONIONS
14) COME UN PIERROT - PATTY PRAVO
15) SE SAI, SE VUOI, SE VUOI - I POOH

L'estate canora era cominciata non troppo bene col gravoso vento di crisi che agitava la discografia italiana. "Si vendono pochi dischi" si lamentano i discografici, ma intanto aumentano i prezzi dei supporti in vinile e nastro. Se c'è una crisi è quella del "divo della canzone". Il pubblico smette di acquistare un nome al posto di un disco. Fino a poco tempo fa usciva il disco nuovo del Morandi di turno e tutti se lo andavano a comprare, anche a scatola chiusa (questo succede solo con Battisti e Mina) per arrivare di botto primo in classifica (basti pensare a Renato Dei Profeti e alla sua LADY BARBARA nel 1970!) Oggi il vento è cambiato. Gianni Nazzaro vince il Disco Per l'Estate e la gente se ne frega, tanto che della sua canzone il giorno dopo si sono già scordati il titolo. E a vendere è magari quello che si è classificato terzo o quarto. Ma é giusto che sia così. Ormai le manifestazioni sono solo vetrine dove esporre i propri prodotti, la vittoria non influenza il pubblico.

Lo spettro della crisi ha dato la spinta ai cantanti a fornire qualcosa di nuovo al pubblico, sempre più smaliziato e sempre meno propenso a spendere ed a riempire i locali. Due sono i fenomeni che hanno caratterizzato l'estate 1974 e cioè l'evoluzione dei cantanti italiani verso una forma nuova di spettacolo, una specie di "faso-tuto-mi", cioè canto-ballo-recito e intrattengo il pubblico, a cui tutti si sono adeguati. Nuovi anche la maggior parte degli interpreti in classifica. Altro fenomeno è l'arrivo di cantanti "vergini" per le charts, come Giacobbe, Balsamo, i Daniel Sentacruz Ensemble e Gianni Bella. Anche Drupi farebbe parte di questa cerchia se non fosse che la classifica aveva cominciato a frequentarla da febbraio con VADO VIA e RIMANI. Di certo non si può dire che le prime brezze autunnali abbiano portato degli sconvolgimenti notevoli nei primissimi posti dei dischi singoli. L'unica novità tra i primi venti viene da Riccardo Cocciante e la sua BELLA SENZ'ANIMA che terrà banco per tutto l'autunno, pur con qualche polemica da parte delle femministe.

Gianni e Marcella Bella: primo caso nella musica leggera in Italia nel quale due fratelli si danno battaglia a colpi di copie vendute per raggiungere la vetta separatamente. Gianni, che della sorella è sempre stato l'autore preferito, si trova nel doppio ruolo di autore e di interprete. Questo è il suo primo quarantacinque giri e fino ad ora ha venduto la bellezza di centomila copie, in un periodo in cui i dischi, specie se singoli, si vendono col contagocce. E la parabola discendente (la "stanca" nelle vendite) non ha avuto ancora inizio. Il suo disco va veramente forte e quanto a copie vendute ha battuto la sorella. Gianni ha 27 anni ed è un autodidatta di gran talento. A 12 anni risalgono le prime esperienze musicali, in quel di Catania, da dove la famiglia Bella ha origine, prima di trasferirsi in una provincia dell'Emilia e poi, in seguito all'attività artistica dei fratelli Bella, a Milano. PIU' CI PENSO era una canzone che Gianni Bella teneva in un cassetto da un anno circa e la sorella più "bella", tale Marcella, voleva soffiargliela. Gianni ha tenuto duro ed ha aspettato l'occasione buona, il Disco Per L'Estate. E dire che "gli è andata bene" è un eufemismo.

Intanto Marcella sta andando alla grande anche sul fronte europeo. Ma per lei, abbonata al successo, la cosa appare normale. Dal suo primo successo (MONTAGNE VERDI) ad oggi Marcella ha venduto circa un milione di copie di dischi a 45 giri e circa centomila del suo album d'esordio, LA PIU' PALLIDA IDEA. La sua NESSUNO MAI, oltre ad essere un bel pezzo molto vicino alla nascente discomusic americana, ha successo anche in Germania ed Olanda e sta per essere lanciata in Inghilterra nella lingua di Albione. Fra un anno ne approfitteranno anche i Boney M per includerla nel loro 33 giri d'esordio. Marcella il 25 di agosto si è presentata ad Asiago per la finale del FestivalBar dove è arrivata terza alle spalle della coppia "assopigliatutto" dell'estate '74, al secolo Claudio Baglioni e Drupi. E' in uscita il suo 33 giri dal titolo METAMORFOSI che presenta alla Mostra di Musica Leggera a Venezia, dove è incluso l'hit single dell'autunno PRIGIONIERA. Forse il più bel periodo di Marcella interprete. Belle le canzoni, belli gli arrangiamenti, belle le esecuzioni. Tutto "bello", insomma, come recita il suo cognome.

Altro catanese , uscito dal giro minore dopo tanta e tanta gavetta: Umberto Balsamo. Aveva esordito nel 1968 col nome di Bob Nero alla Ri.Fi, aveva continuato come autore (sue sono OCCHI NERI OCCHI NERI di Mal, del 1969, e AMARE DI MENO, sigla di RISCHIATUTTO edizione 1971/72 cantata da Peppino Di Capri) poi aveva riprovato come interprete cambiando casa discografica, passando alla Ricordi. Ancora un buco nell'acqua. Forse è il suo aspetto così anonimo che fa poco star system? Pazienta ancora un po' e si presenta al Disco Per l'Estate 1972 con l'etichetta Las Vegas presentando SE FOSSI DIVERSA: bella canzone, buon successo. Sembrerebbe arrivato il suo momento e la sua nuova casa discografica, la Polydor, decide di mandarlo a Sanremo nel 1973 con AMORE MIO. Non succede niente, ma qualcosa si muove. L'occasione giusta anche per lui arriva al Disco Per L'Estate quando tenta il tutto per tutto con BUGIARDI NOI, ed è successo pieno. Scritta in coppia con Popi Minellono, è una di quelle canzoni che se non avesse avuto successo sarebbe stato per profonda negligenza ed incapacità dell'interprete, tanto è costruita per avere fortuna e fama. Perfetta per accompagnare i momenti più romantici dell'estate, Balsamo la include in un bell'album dal titolo PASSATO, PRESENTE E FUTURO, dove tutti e dieci i brani sono davvero notevoli, a partire da quella TU NON MI MANCHI, che ha rivelato la cantante Mersia, una brasiliana col marito discografico in Italia. Altro singolo estratto dal questo album sarà O PRIMA O ADESSO O POI, che varcherà la soglia dei dischi più venduti nei mesi invernali.

Continua a vendere il singolo di Patty Pravo che presenta due facciate A, cioè COME UN PIERROT e LA VALIGIA BLU. Il suo trentatre giri è stato uno dei più venduti dell'estate e venendo dopo lo strepitoso successo del precedente PAZZA IDEA non poteva essere altrimenti. La storia di COME UN PIERROT ha un percorso abbastanza singolare. Alla RCA avevano deciso di lanciare, come facciata A, LA VALIGIA BLU, ma erano indecisi perché anche il brano che avrebbe dovuto figurare come lato B era sicuramente buono. Qual è stata la "pensata" dei capoccioni della label romana? Hanno lasciato decidere al pubblico di due trasmissioni popolarissime come GRAN VARIETA' e SUPERSONIC quale brano avrebbe dovuto figurare come lato A. A vincere è stato COME UN PIERROT, ma soprattutto la trovata pubblicitaria che ha portato singolo e album ai primissimi posti delle classifiche. L'album ha stazionato per tutta l'estate al secondo posto, secondo solo alla colonna sonora dell'anno, JESUS CHRIST SUPERSTAR. Ha venduto centomila copie, cifra veramente imponente in quel momento di profonda crisi discografica (ma come mai i discografici italiani, tranne nel periodo 1964/1967, piangono sempre miseria?) ed ha avuto dei problemi con la censura Rai per le canzoni QUALE SIGNORA e CAREZZE DI TUTTI I GIORNI.

Tornando a JESUS CHRIST SUPERSTAR, notiamo che nonostante la totale chiusura estiva delle sale cinematografiche, l'opera rock basata sulla vita di Gesù è pressoché inamovibile nelle prime visioni e non c'è arena estiva che non la proietti ogni sera. Sta facendo guadagnare vagonate di soldi ai suoi autori, cioè Andrew Lloyd Webber e Tim Rice. In Italia, del doppio album sono state vendute 250.000 copie! Gran parte di questo successo di vendita va a Carl Anderson, attore che oltre ad impersonare la figura di Giuda canta la title track, cioè quella SUPERSTAR, che non ha bisogno di commenti. Altro brano guida del disco è la strafamosa I DON'T KNOW HOW TO LOVE HIM, cantata da Maddalena, al secolo Yvonne Elliman, che vanta cover in tutto il mondo. Da noi la più nota è quella della Vanoni. La "moda" di Gesù sta coinvolgendo i giovani di tutto il mondo anche se per questa volta, il maestro (Ted Neeley, il Gesù cinematografico) è stato battuto dall'allievo Giuda sul piano vocale.

Altra primadonna che si presenta al pubblico è Mia Martini, dimagrita di circa dieci chili. Diventata una numero uno, senza fortunatamente sentirsi per questo una diva, continua a sfornare dischi di grossissimo livello come l'ultimo E' PROPRIO COME VIVERE da cui sono tratte le canzoni INNO e E STELLE STAN PIOVENDO, le quali occupano le due facciate del singolo. Stabilire quale sia la facciata A e quella B stavolta tocca alla sensibilità dell'acquirente, ma non è certo una cosa facile. Entrambe molto belle, la prima porta la firma di Dario Baldan Bembo e Maurizio Piccoli e non è certo una canzone di presa immediata, zeppa di immagini poetiche e dalla melodia triste, così come conviene alle corde della Martini. La seconda è più vivace, dotata di un ritornello azzeccatissimo. Porta la firma del solo Maurizio Piccoli. C'è da domandarsi: se queste canzoni non fossero state affidate alla sensibilità di Mia Martini e alla sua bravura interpretativa, avrebbero avuto successo? Ai posteri l'ardua sentenza.

I Cugini di Campagna non conoscono vergogna! Naturalmente si sta scherzando. La battuta ci vuole perché dopo lo strepitoso successo di ANIMA MIA, con versioni nelle lingue più svariate in tutto il mondo, è la volta di INNAMORATA, che sta ripetendo l'exploit della canzone precedente. E tutto con una promozione radiofonica e televisiva pressoché inesistente. INNAMORATA è stata presentata solo ad ADESSO MUSICA e TANTO PIACERE (varietà a richiesta condotto da Claudio Lippi). In Europa, specie a Parigi, la canzone ANIMA MIA è la più trasmessa nelle radio. La versione originale surclassa in quanto a richieste la versione francese di Dalida. Ora i Cugini tentano la difficilissima operazione in Inghilterra, incidendo la canzone per l'etichetta Pye. In Spagna, la stessa canzone va alla grande, sia in versione originale, sia in lingua spagnola. In Giappone la preferiscono in entrambe le lingue (giapponese ed italiano), ma a cantarla in giapponese non sono loro e allora rimediano incidendone subito la loro versione. Insomma, mentre in Italia INNAMORATA fa sfracelli, nel mondo è ANIMA MIA a dettare legge. Un po' come successe nel 1971 per MAMY BLUE (non si contano le versioni cantate e per sola orchestra di quel brano!) e per la "famigerata" POPCORN nel 1972.

Altro gruppo sempre ai vertici nell'ultimo anno è quello degli Alunni Del Sole. Su entrambi i fronti, 33 e 45, vanno fortissimo. La canzone presentata al FestivalBar ed arrivata quarta si chiama JENNY e l'album JENNY E LA BAMBOLA. E' il loro terzo successo di fila dopo E MI MANCHI TANTO e UN'ALTRA POESIA. Con entrambi i supporti (ma non dimentichiamoci le musicassette e gli Stereo 8) hanno raggiunto le 200 mila copie vendute. Il successo si è fatto attendere un po' troppo per questo gruppo che non ricorre alle paillettes ed alle chitarre distorte. Melodie molto dolci che fanno degli Alunni Del Sole un complesso da ascoltare nei momenti di relax. Fino al 1973 il lavoro del complesso napoletano era valutato solo da certa critica e dallo zoccolo duro degli aficionados. Canzoni come L'AQUILONE, UN RICORDO, CONCERTO, FANTASIA sono le tappe che hanno percorso Paolo Morelli e il gruppo prima di affacciarsi definitivamente nell'olimpo dei big. Canzoni molto belle ma che hanno avuto poca fortuna, per poi essere rivalutate dopo il grande boom conseguito dopo la partecipazione a Canzonissima 1973 che, se ha un merito, è quello di avere aperto la competizione anche ai complessi, ai quali per anni era stata preclusa. Un aiuto concreto a loro, negli anni scorsi, era stato dato da Renzo Arbore che per ben due edizioni di Speciale Per Voi in Tv li aveva voluti come ospiti fissi. Qualcosa sembrava muoversi dopo lo scioglimento del contratto con la Parade, casa discografica romana e la firma con la Produttori Associati. ISA...ISABELLA, è il "la". Da qui in poi, la strada è tutta in discesa.

I cinque + cinque di Ciro Dammicco. Quattro ragazze e sei ragazzi. Insieme formano i Daniel Sentacruz Ensemble Non vogliono fare concorrenza a Nora Orlandi, ma con SOLEADO stanno ottenendo un successo al di là delle più rosee previsioni. E pensare che la canzone altro non è che un brano di Dammicco come solista nel suo LP di esordio del 1972 dal titolo LE ROSE BLU, riciclato e riarrangiato e "mugolato" in dieci. Uno dei promotori del gruppo, Vince Tempera aveva abbandonato il progetto per dedicarsi al complesso de Il Volo, il supergruppo composto da Gabriele Lorenzi ed Alberto Radius (della Formula Tre), Gianni Dall'Aglio (ex Ribelli) e Michele Seffer. Dammicco rimane così da solo ma la cosa non sembrerebbe essergli sfuggita di mano. Anzi... I cinque ragazzi strumentisti facevano già parte del complesso che accompagnava Ciro e avevano il nome di La Zona Verde. Le ragazze, capitanate da Mara Cubeddu, per adesso hanno il solo compito di seguire la melodia del pezzo senza cantarla. Una specie di coro muto in stile Nabucco. La conquista delle primissime posizioni in classifica ha avuto immediate ripercussioni economiche. Le offerte si moltiplicano e il cachet si è stabilizzato intorno al milione e duecento mila lire. Tra gli appuntamenti più importanti ai quali partecipano c'è quello della Bussola di Bernardini, il locale più famoso della costa tirrenica, L'Altro Mondo e il FestivalBar dove arrivano al quinto posto. Nelle esibizioni dal vivo sono molto scenografici. Luci psichedeliche, fumogeni e macchina che fabbrica bolle di sapone giganti. Certo non è facile reggere un palcoscenico in dieci, ma con abilità e mestiere riescono a farlo senza tanti problemi. Sta uscendo il loro primo LP intitolato SOLEADO che avrà un buon successo di vendite.

L'estate che sta volgendo ormai al termine ha messo in evidenza un clamoroso caso di investimento riuscitissimo. Il nome dello "sconosciuto" Franco Dani (nel mondo della musica) ma conosciutissimo in quello dei fotoromanzi. Si è esibito come cantante nei locali dell'Adriatico, nei posti affollati da pensioncine a gestione familiare, dove le lettrici\ori di fotoromanzi sono stati più che contenti di toccare con mano uno degli idoli di carta più in vista degli anni settanta. Percepisce una cifra modesta rispetto ai nomi dello spettacolo più in vista. Circa seicentomila lire rispetto ai tre milioni di una Patty Pravo o Loretta Goggi. Ma, come si è detto, lui in qualche modo è uno sconosciuto, sebbene la RCA si affretti a fargli un contratto discografico. Con sole 1500 lire di ingresso i locali dove si esibiva erano sempre pieni come un uovo.

La musica black ha cambiato indirizzo. Detroit non è più l'unica capitale della soul music. Anzi, mentre accusa il passare del tempo dopo dieci anni di supremazia indiscussa (la Motown è il simbolo del black power musicale degli anni sessanta), la città di Philadelphia diventa leader, affiancata in parte da Los Angeles. Per opera di due produttori quali Gamble e Huff, questa città diventa la punta più avanzata della musica erede del rhytm'n'blues. Come tutte le "capitali" che si rispettino, Philadelphia ha il suo inno ed a comporlo ed inciderlo è un gruppo, o meglio un'orchestra, di eccezionale bravura, quella del M.F.S.B ovvero Mother, Father, Sister & Brothers. Un'orchestra nata in sala d'incisione che comprende musicisti, interpreti ed arrangiatori di notevole valore artistico. Praticamente sono gli stessi che accompagnano nelle esecuzioni tutti i maggiori interpreti del Philly Sound, vale a dire Harold Melvin & The Blue Notes, le Three Degrees, Billy Paul e gli O'Jays. Tanto per fare dei nomi a caso. Una super formazione, insomma. Il primo LP del M.F.S.B esce negli Usa alla fine del 1973 e raggiunge di botto i primissimi posti miscelando, con estrema classe, la fusion, il jazz, la Disco e il soul. Da questo LP decidono di estrapolare la bomba T.S.O.P., che in questa afosa estate piena di novità ai vertici delle classifiche diventa uno degli inni. Tra l'altro viene utilizzata come sigla iniziale del FestivalBar. Inutile dire che anche l'album, LOVE IS THE MESSAGE sarà richiestissimo e ballatissimo in tutte le discoteche italiane.

Torniamo quindi a questo FestivalBar giunto all'undicesima edizione e così nominato. A vincerlo è Claudio Baglioni con E TU e mi pare sia cosa buona e giusta. Ma leggiamo la classifica finale con tanto di punti:
1) E TU con 93.716 voti
2) PICCOLA E FRAGILE con 89.2184 voti
3) NESSUNO MAI con 66.535 voti
4) JENNY con 62.306 voti
5) SOLEADO con 58.911 voti
6) INNAMORATA con 58.038 voti
7) SIGNORA MIA con 57.244 voti
8) BEETHOVEN'74 con 54.900
A parte Giacobbe e James Last, rispettivamente arrivati al settimo ed ottavo posto, tutti i primi classificati sono ben posizionati nella classifica di questa settimana estrapolata da Sorrisi & Canzoni TV. Quindi una classifica sostanzialmente ineccepibile. Si nota una spiccata dominananza della musica italiana, che si attesta come regina delle vendite estive e non ha sfigurato davanti a personaggi quali Suzi Quatro, stella nascente del panorama internazionale e concorrente al FestivalBar. A proposito di Sandro Giacobbe e del direttore d'orchestra tedesco James Last: il primo avrà un autunno da incorniciare proprio con SIGNORA MIA e la sopresa di vedere figurare il suo brano nel nuovo film della Wertmuller TRAVOLTI DA UN INSOLITO DESTINO, interpretato dalla Melato e Giannini. Il secondo venderà tantissimi dischi del suo BEETHOVEN'74 sotto Natale grazie all'utilizzazione del brano abbinato alla pubblicità della Vecchia Romagna. Chi va piano etc. etc.

Christian Calabrese