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di Antonio Sciotti
L'audizione di Piedigrotta La Canzonetta va in scena l'11 agosto del
1939 al Teatro estivo della G.I.L. Come da consuetudine,
l'organizzazione della manifestazione è affidata al Cav. Francesco Feola
che, per l'occasione, seleziona ben 45 motivi, tra tutti quelli
pervenuti, da presentare alla manifestazione.
La direzione artistica è, affidata, per l'ultima volta, al poeta Gigi
Pisano (nel 1940 Pisano costituisce una propria editoria con il M° Luigi
Cioffi). Il popolare autore di tante macchiette forma un cast di
cantanti notevole, in grado, ovviamente, di lanciare al successo
numerose canzoni. Pisano è, inoltre, in gara con ben 22 motivi sui 45
presentati alla rassegna canora (molti di questi rimangono nella storia
della canzone napoletana). L'Orchestra, per tutti i 45 motivi, è diretta
dal M° Giuseppe Cioffi, mentre la regia dello spettacolo è affidata
sempre a Gigi Pisano.
La presentazione del Fascicolo è affidata a Mario Spera: Il cast artistico femminile è notevole e conta la presenza di Tina Castigliana (40 anni, vero nome Concetta Festa), leader incontrastata della macchietta femminile. L'ex attrice del popolare commediografo Raffaele Viviani, lancia al successo ben tre motivi, molto orecchiabili e divertenti: "M'abbrucia e me fa male" una canzone a doppio senso dove la Castigliana litiga con un impotente Armando; "Popolo ascordate" dove la cantante denuncia pubblicamente il tradimento dell'infedelissimo marito; "Pignatillo pignatillo" una canzone a doppio senso tra la macchietta e la serenata d’amore. Oltre alla Castigliana, nel cast anche Elsa Moreno (40 anni, vero nome Malvina Giuliani), Ria Diana (26 anni, vero nome Rosa Attanasio), che si esibisce, per la prima volta in un'audizione piedigrottesca, senza la cugina Eva Nova; Maria Darlinghi (21 anni, vero nome Maria Stefanelli) cantante lirica, proveniente dalla scuola del Teatro San Carlo di Napoli. Oltre alle suddette, altre artiste formano il cast femminile, tra cui Nuovo Fiore (Pia Velsi), Adelina Pretolani, Beatrice Streit, ecc. ecc. Anche il cast maschile è notevole, formato, in particolare, da Nino Taranto, Carlo Buti ed Enzo Romagnoli, tre artisti molto popolari. Nino Taranto (32 anni) è oramai re indiscusso della macchietta. Spazia indistintamente tra la canzone, il varietà (in coppia con Anna Fougez) e la sceneggiata (primo comico della nota Compagnia Cafiero-Fumo). Taranto lancia al successo "Teofilo Pennacchio", "Ah non ne posso più" e "Un povero petente", tre macchiette che interpreta con la sua tradizionale paglietta.
Domina in questa manifestazione, grazie alla presenza di Gigi Pisano tra gli autori, la canzone comica. Numerosi sono, infatti, i successi della coppia d'autori Pisano-Cioffi: "Ah non ne posso più", "Lauretta Popapon", "Popolo ascordate", "Credo suppongo immagino", "Tutto è rotto", "Come un Topolino", "Un povero petente", "Egloge", "Teofilo Pennacchio", "M'abbrucia e me fa male", ecc. ecc. Inoltre, tra tanghi, tarantelle, fox, slow e melodie, è presente alla manifestazione una sola canzone di guerra "Prode aviator",eseguita da Ruggero Ricco. Il brano esalta il patriottismo e si completa commemorando gli eroi italiani che nel cielo sono scomparsi. Intensa e delicata è, infine, la composizione "Nostalgia di Napoli" che rientra nel genere dei canti di emigrazione. Le etichette discografiche che stampano i relativi dischi sono: la Voce del Padrone, la Phonoelectro, la Columbia, l'Odeon e la Marconiphone. Ovviamente ogni casa discografica fa registrare le canzoni della Piedigrotta La Canzonetta ai cantanti del proprio team artistico. Per questo motivo, oggi, c’è il ritrovamento dei brani piedigrotteschi del 1939 eseguiti da altri interpreti. L’etichetta Voce del Padrone, ad esempio, stampa i brani di Tina Castigliana nell’esecuzione di Ester Baroni, mentre la Columbia quelli di Nino Taranto da Mario Pasqualillo, ecc. ecc. Successivamente alla rassegna canora, l’editoria La Canzonetta pubblica due fascicoli di Piedigrotta: un piccolo libretto (costo di 1 lira), dove sono presenti i soli versi dei motivi presentati alla manifestazione ed un fascicolo grande (costo di 11 lire), dove sono racchiusi, per canto e piano, 31 dei 45 motivi presentati. Per la cronaca, la Piedigrotta La Canzonetta, dopo il debutto dell'11 agosto al Teatro della G.I.L, si sposta in tournèe, dal 19 agosto, al Teatro Diana, dal 26 agosto al Teatro Italia, dopodiché gira per i maggiori palcoscenici della Penisola. ANTONIO SCIOTTI
I MOTIVI PIEDIGROTTESCHI DEL 1939
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