UN ANNO D'AMORE
(di Mogol - A.Testa - N.Ferrer)

  • Anno: 1964
  • Altri titoli: C'est irreparable
  • Interpreti: Mina

  • HitParade: #1, Aprile 1965
  • Chart annuale: Top10

  • Altri interpreti: Nino Ferrer
  • Tonino Ansoldi, proprietario e manager della Ri-Fi per la quale aveva da poco messo a segno l'ingaggio di Mina, ascolta un brano dal titolo "C'est irreparable" in un locale di Beirut. Avvicinandosi al gruppo che lo esegue, conosce l'autore, un italo-francese bassista del gruppo, che gli conferma che la canzone è libera da diritti. Il giovane, che alcuni anni dopo conoscerà un grande successo sia in Francia che in Italia, si chiama Nino Ferrer. Ansoldi fa tradurre il pezzo da Mogol e Alberto Testa e lo fa incidere dall'artista di punta della sua scuderia.

    Il disco, che porta sulla facciata B la celeberrima "E se domani", viene immesso sul mercato nel dicembre '64, ma ha successo solo qualche mese dopo, quando la cantante lo propone nel corso dello spettacolo televisivo Studio Uno.

    Il brano, arrangiato da Martelli, parte come un blues, scandito da riff dissonanti di chitarra elettrica e di vibrafono, su cui si inserisce una voce quasi sussurrata; successivamente si apre con una melodia di più ampio respiro, arricchita da un contrappunto d'archi e da una sottolineatura ritmica tipica per l'epoca (il famoso "slow terzinato"), per concludersi con gli acuti a cui Mina ci ha abituati da sempre.

    Una versione spagnola del brano, interpretata da Luz Casal, è stata curiosamente tratta non dall'originale francese, ma dalla cover di Mina, di cui ricalca fedelmente testo e arrangiamento, ed è servita a Pedro Almodovar come colonna sonora del film "Tacchi a spillo" con Miguel Bosè.

    (Orlando R.)

    "Un anno d'amore" è una morbida canzone piena di sentimento, adatta ad esaltare le magiche doti vocali della cantante lombarda che stupisce in ogni brano e non finirà mai di farlo. In questa circostanza Mina ha interpretato una cover di un brano francese, "C'est irreparabile", firmata dallo stesso autore Nino Ferrer, tradotta per l'Italia da Mogol e Alberto Testa.

    Non fu un successo immediato, ma lo divenne quando la Tigre di Cremona lo presentò nella trasmissione televisiva "Studio Uno". Arrivò in HitParade fino al N.1 e nella classifica annuale del 1965 tra i primi 10. La facciata "B" del 45 giri è un altro grande successo: "E se domani".

    Curiosità: nel 1964 Mina abbandonò l'Italdisc, la casa discografica per cui incideva, (quest'ultima le fece causa e Mina ci rimise di tasca) per cercare un'etichetta più prestigiosa; la spuntò la RiFi (non si sa ancora oggi il perché una potentissima casa come la RCA se la lasciò scappare). Mina ripagò con gli interessi la RiFi rivelandosi una vera miniera d'oro, tantissimi infatti i successi da lei incisi per questa nuova scuderia, dei quali "Un anno d'amore" è giusto il primo.

    (Mariangela)