BOYS
(di Bonsanto - C.Cecchetto - Charlton - Rossi)

  • Anno: 1987
  • Altri titoli: -
  • Interpreti: Sabrina

  • HitParade: #3, Luglio 1987
  • Chart annuale: Top 20

  • Altri interpreti: -
  • Con questa marcetta dance un pò insipida ed eseguita con un filo di voce, Sabrina Salerno (in arte solo Sabrina) nell'estate del 1987 sbancò le classifiche di tutta Europa conquistando persino la top ten inglese, territorio generalmente off-limits per le produzioni italiane. La ragazza, le cui doti fisiche superavano di gran lunga quelle canore, faceva parte della scuderia del dj, presentatore e produttore Claudio Cecchetto, che nel corso degli anni '80 collezionò una sfilza di hit da discoteca, quasi tutti affidati a personaggi sufficientemente telegenici ma privi di talento musicale e pertanto destinati a durare una sola stagione o poco più.

    Tra quei brani, "Boys" era forse uno dei meno divertenti e per di più si avvaleva di sonorità dozzinali e di un testo in un inglese praticamente improvvisato, ma le curve e il sex appeal della signorina riuscirono comunque a trasformare un elettropop di terz'ordine in un successo internazionale.

    Il percorso artistico di Sabrina può essere paragonato a quello di Samantha Fox, supermaggiorata d'oltremanica prestata alla musica pop che verso la metà degli anni '80 conobbe un periodo di grande notorietà e poi scomparve nel nulla dopo una manciata di singoli ed una serie di foto memorabili che fecero la fortuna di riviste inglesi come il Sun. Così come per la Fox, anche per Sabrina si scomodarono all'epoca i produttori Stock, Aitken e Waterman, che, dopo il successo di "Boys", decisero di lavorare con lei per il singolo fotocopia "All of me (Boy oh boy)". Ma il disco entrò a malapena tra i primi cinquanta della classifica britannica e i tre, già appagati dall'aver lanciato personaggi come Rick Astley e Kylie Minogue, scaricarono Sabrina quasi subito.

    Tornata in Italia, la "sexy girl" dovette presto ridimensionare le proprie ambizioni ed accontentarsi di sgambettare per la Carrà o, peggio, di duettare a Sanremo con Jo Squillo.

    (Luca)