CHE M'E' 'MPARATO A FFA'
(Versi di: Dino Verde - Musica di: Armando Trovajoli)

  • Anno: 1956
  • Altri titoli: -
  • Interpreti: Sophia Loren

  • HitParade: #1, 1957
  • Chart annuale: Top 100

  • Altri interpreti: Fausto Cigliano
  • Questa canzone fu il successo musicale del 1957 (oltre un mese al primo posto in Hit Parade) dell'attrice Sophia Loren. La diva di Pozzuoli non sfruttò affatto il suo momento di popolarità per improvvisarsi cantante. Al contrario, ella cercò di realizzare il suo sogno che è sempre stato quello d'intraprendere la carriera di cantante. Quando giovanissima, infatti, divideva il banco di scuola con l'attrice Graziella Marina, Sofia confessava continuamente alla sua amica del cuore che il suo desiderio era quello di diventare cantante. Graziella, dal canto suo, era intenzionata a diventare attrice di prosa. Le due ragazze iniziarono così a dividersi i primi passi di una gavetta nella compagnia teatrale "Azione Cattolica" di Pozzuoli.

    Nel 1953, Graziella lesse sul quotidiano "Roma" che Eduardo De Filippo bandiva un concorso per giovani attrici al Teatro San Ferdinando di Napoli, per scritturare quattro ragazze per la commedia "Madame Sangennella" (con Pupella Maggio, Ugo D'Alessio e Pietro De Vico). Così la studentessa avvisò subito Sofia di questa grande occasione, ma la diva di Pozzuoli declinò l'invito perché aveva appena firmato un contratto per la produzione di alcuni fotoromanzi. Graziella, però, tentò in tutti i modi di far cambiare idea a Sofia, perché, secondo il suo parere, entrare in compagnia con il famoso drammaturgo napoletano era molto più prestigioso che fare alcuni scatti per un giornale. Sofia ribadì all'amica che s icuramente aveva ragione lei, ma puntualizzò che Eduardo non le avrebbe dato nessuna possibilità di carriera come cantante.

    Tutto ciò per dire che il disco "Che m'è 'mparato a fa" non nasce da un capriccio di diva, bensì da un desiderio soffocato. Per la cronaca Graziella Marina fu scritturata da Eduardo e con lui reciterà per oltre vent'anni.

    (Antonio Sciotti)