DIMMI COME...
(di A.Aquilani - N.Marcolini)

  • Anno: 2002
  • Altri titoli: -
  • Interpreti: Alexia

  • HitParade: #5, Marzo 2002
  • Chart annuale: Top 30

  • Altri interpreti: -
  • I suoi motivetti da discoteca hanno deliziato, nella seconda metà degli anni '90, i dodicenni di mezza Europa e fatto sembrare piccoli capolavori di scrittura musicale i pezzi di Britney e delle Spice. Per dimostrare di valere più di quei dischi, Alessia Aquilani, in arte Alexia, ha dovuto attendere il Festival di Sanremo del 2002, anno in cui è stata ammessa alla categoria "big" con "Dimmi come...", il suo secondo brano in lingua italiana (il primo era un inascoltabile duetto con Morandi).

    L'attacco di forte sapore rhythm'n blues e la voce calda e potente fanno subito tirare un sospiro di sollievo a quanti si aspettavano l'ennesima filastrocca dance. Quando poi l'andamento si fa veloce e Alexia, raggiunta da un gruppo di ballerini, si scatena nel ritornello portando finalmente un po' di euforia nella compassata platea del teatro Ariston, la candidatura al podio sembra già assicurata. A dimostrazione di come, nell'attuale panorama festivaliero, basti veramente poco per scuotere l'attenzione del pubblico. Un poco che, però, è costato molti sacrifici ad una cantante che, prima di salire su quel palco, ha dovuto affrontare anni di gavetta e piegarsi alle necessità di un repertorio non all'altezza delle sue doti vocali.

    "Dimmi come..." non è un pezzo particolarmente originale, l'attacco del ritornello ricorda "Con le mani" di Zucchero e le strofe sembrano un omogeneizzato dei primi successi di Aretha Franklin. Ma l'esecuzione impeccabile e il ritmo coinvolgente (c'è persino uno stacchetto in finto stile latino-americano cui manca solo a corredo il fondoschiena di Jennifer Lopez) alla fine conquistano anche la critica che, in quel desolante panorama fatto di balalaike, improbabili rientri e personaggi affermati ormai ridotti alla caricatura di se stessi, può almeno cogliere nella grinta della piccola cantante nativa di La Spezia qualche segnale positivo per l'incerto avvenire della musica italiana.

    Classificatasi seconda dietro gli onnipresenti Matia Bazar, Alexia viene subito incoronata vincitrice morale di quel Festival, accumulando crediti per l'edizione successiva. Ed infatti la vittoria arriva puntuale nel 2003 con "Per dire di no", un brano non altrettanto radiofonico che stenta a consacrarla regina delle classifiche di casa nostra. Le toccherà armarsi di santa pazienza: se persino una come Giorgia ha dovuto aspettare, potrà farlo anche lei. In fondo la tenacia non le manca.

    (Luca)