'A DISCOTECA
(di Vittorio Annona / Nino D'Angelo)

  • Anno: 1981
    (Edizione musicale Vis Radio)
  • Altri titoli: -
  • Interpreti: Nino D'Angelo

  • HitParade: -
  • Chart annuale: -

  • Altri interpreti: -
  • La canzone "A discoteca" d'Annona-D'Angelo del 1981 lancia definitivamente Nino D'Angelo verso ambizioni che vanno aldilà della città di Napoli. Il successo del 33g "A discoteca" (Vis Radio IM 734) conferma, infatti, quanto già D'Angelo aveva proposto l'anno prima con l'album "A parturiente" (Vis Radio IM 730 - canzone traino "Esposito Teresa"). Al successo discografico, lo scugnizzo dal caschetto biondo associa sia quello teatrale sia quello cinematografico.

    Con la sceneggiata "A discoteca" (tre atti e due quadri di Alberto Sciotti e Gloriana) D'Angelo debutta al Teatro Duemila di Napoli con la seguente compagnia: Fortuna Robustelli, Raimondo Salvetti, Isa Marlene, Adriana Villani, Pino Prestieri, Marisa Kendall, Rosaria De Lillo, Salvatore Volpe, Enzo Berri.

    Ecco quanto scrive Clodomiro Tarsia sul quotidiano "Il Mattino" in occasione della messa in scena: Quasi settanta milioni in otto giorni costituiscono il bilancio degli incassi fatti registrare da Nino D'Angelo al Teatro Duemila con "A discoteca". D'Angelo è il nuovo mattatore della sceneggiata. Al suo fianco una biondona a metà tra la teen-ager e la canzonettista vecchia maniera, Fortuna Robustelli, capelli lunghi, bella presenza, personalità artistica ancora da definire.

    A giudicare dagli applausi i due piacciono al pubblico così come sono. D'Angelo è il cantautore del momento. I suoi Lp vanno a ruba, le sue canzoni sono incise dalla maggior parte dei suoi colleghi. In "A discoteca" D'Angelo sottolinea con grande convinzione il personaggio del giovane operaio che strapazzato dal fratellastro cattivo, alla fine è disposto a perdonare pur di vivere serenamente con la ragazza amata e la famiglia ritrovata. Il perdono, al posto della revolverata o del fendente risolutore, è accolto con scroscianti applausi dal pubblico, segno che della violenza e delle bravata il vicolo oramai ne ha fin sopra i capelli. Il lavoro scritto da Alberto Sciotti e Ferrara e con la regia di Pino Morris, ha bruschi passaggi dal comico molto mosso, al patetico lacrimogeno. Alla fine la storia si risolve in discoteca, forse per sottolineare il tentativo di passaggio della sceneggiata ad una rappresentazione più giovanile. Disco-music, balenii di luci, forte esplosione di bassi e canzoni ballate guancia a guancia.

    Nel 1983, infine, "A discoteca" debutta al cinema con la pellicola di Mariano Laurenti. Fanno parte del cast: Nino D'Angelo, Bombolo, Maurizio Boni, Walter D'Amore e Marco Mastantuono.

    (Antonio Sciotti)