Si racconta che, durante la registrazione del pezzo, l'amplificatore della chitarra di Grady Martin ebbe a guastarsi, producendo strani suoni striduli e sporchi; la registrazione andò avanti fino in fondo, ed il risultato piacque talmente al produttore che si decise di lasciare le cose così come erano: era nato, per caso, il suono di chitarra definito "fuzzy", copiato poi in centinaia di registrazioni. Il brano piacque talmente che Marty scrisse altre canzoni sullo stesso impianto musicale, tutte con successo, la migliore dell quali è "Begging to you.

Il brano, apparentemente facile e orecchiabile, presenta impervie difficoltà di interpretazione, cosa di cui ci si può rendere conto, tentando di seguire "singing along" la voce del cantante: solo interpreti dotati di un ampio spettro vocale possono tentare di eseguire il pezzo. Ne esistono comunque moltissime versioni, tra cui ricordo almeno quelle di Narvel Felts, LeeAnn Rimes e Don McLean (in un recente album dedicato a Marty Robbins).

(Giovanni Villata)