PAPAVERI E PAPERE
(di V.Mascheroni - M.Panzeri - Rastelli)

  • Anno: 1952
  • Altri titoli: -
  • Interpreti: Nilla Pizzi

  • HitParade: -
  • Chart annuale: Top 10

  • Altri interpreti: -
  • Pare, al primo ascolto, una canzoncina infantile. Eppure il suo testo scatenò una vera bagarre. I "forchettoni", come a quel tempo venivano apostrofati i democristiani (ovviamente da coloro i quali non li avevano proprio in simpatia) vi videro dei velati riferimenti ai loro notabili, Fanfani in testa, e ci scappò perfino un'interrogazione parlamentare, da parte di qualcuno che probabilmente non aveva di meglio da fare: i papaveri ai quali la paperina non poteva arrivare puzzavano proprio di progressismo sinistroide.

    Presentata da Nilla Pizzi al Festival di Sanremo del '52, (vinto da Vola Colomba della stessa interprete emiliana), il brano ebbe larghissimo favore di pubblico: 700 mila copie vendute in pochi mesi in Italia e quasi altrettante in Inghilterra.

    Accanto all'interpretazione forse un po' forzatamente satirica del testo, tuttavia, se ne può tranquillamente collocare un'altra, diametralmente opposta ed invero probabilmente più vicina al reale, di stampo più propriamente sociologico: "i papaveri che son alti e lei nata paperina, che cosa ci vuoi fare" rappresentano al meglio la morale della rassegnazione ad oltranza, della supina accettazione del proprio stato di inferiorità sociale particolarmente riferito alla donna.

    Del resto in quegli anni la figura femminile era ancora apertamente succube al principio dell'indiscussa superiorità del maschio. E' stata quindi definita, senz'altro esagerando in senso opposto a chi la voleva rivoluzionaria, un inno alla reazione, al perbenismo ed al vetero maschilismo. Del resto i tempi non erano ancora maturi...

    Al brano venne anche dedicato un film, interpretato da Walter Chiari e Anna Maria Ferrero, che incassò molto bene.

    (Maurizio Targa)