SENZA FINE
(di Gino Paoli)

  • Anno: 1961
  • Altri titoli: -
  • Interpreti: Ornella Vanoni - Gino Paoli

  • HitParade: #3, Settembre 1961
  • Chart annuale: Top 50

  • Altri interpreti: Ornella Vanoni - Miranda Martino - Dean Martin - Jula De Palma - Xavier Cugat - Wes Montgomery
  • Dopo Mina con "Il cielo in una stanza", un'altra cantante si affaccia alla grande popolarità grazie a un brano di Gino Paoli: si tratta di Ornella Vanoni, già nota nel circuito dei teatri milanesi come interprete di ballate dialettali e di canzoni ispirate a storie della "mala". Dopo il contratto firmato con la Ricordi, Ornella cambia repertorio: un'inchiesta giornalistica pubblicata sul settimanale "Il Musichiere" annuncia la sua metamorfosi, per volere del pubblico (ma anche dei discografici), in "cantante sexy".

    Dall'incontro con Gino Paoli, che presto sfocia in un profondo legame sentimentale, nascono brani come "Me in tutto il mondo", "Anche se" e "Senza fine", che la lancia definitivamente come interprete di successo, portandola in cima alla classifica delle vendite.

    Pur basandosi come "Il cielo in una stanza" su una sequenza armonica semplice, conosciuta come "giro di do", "Senza fine" è un brano totalmente diverso: una fisarmonica e una sezione d'archi introducono una ballata a tempo di valzer chiaramente ispirata a modelli francesi, in cui più che il virtuosismo vocale dell'interprete conta la sua interpretazione intensa e passionale. Il giro armonico si ripete tornando su se stesso senza soluzione di continuità, tanto che la canzone non ha un finale, ma termina "sfumando", cosa che succedeva di rado in quegli anni di supremazia delle regole della melodia all'italiana.

    Lo stesso Paoli dà la sua interpretazione del brano, e mentre per il 33 giri dal titolo "Gino Paoli" incide una versione per solo piano e canto, per il 45 giri sarà costretto dalla Ricordi a utilizzare la stessa base musicale della Vanoni, tanto che per adattarla alla sua tonalità di voce, verranno velocizzati i nastri magnetici (allora ovviamente non era possibile una trasposizione elettronica), con un sorprendente risultato.

    "Senza fine" è subito diventata un successo internazionale, è stata incisa da moltissimi interpreti e orchestre straniere, è considerata un classico della musica italiana e una delle migliori composizioni in assoluto di Paoli.

    (Orlando R.)