SI FA SERA
(di A. Amurri - M. De Martino)

  • Anno: 1965
  • Altri titoli: -
  • Interpreti: Gianni Morandi

  • HitParade: #1, Ottobre 1965
  • Chart annuale: Top 10

  • Altri interpreti: -
  • Quando l'Auditel non era ancora il tiranno dei palinsesti televisivi e d'estate non erano d'obbligo le repliche, la RAI dipanava la sua offerta televisiva lungo tutti i dodici mesi dell'anno in cui i "teleabbonati" pagavano il canone.
    Nel 1965, ad esempio, in piena estate viene lanciata una nuova trasmissione, una gara fra due località balneari. Ogni settimana si mette in gioco una località del Tirreno e una dell'Adriatico: nulla di originale, per intenderci una via di mezzo tra Campanile sera e Giochi senza frontiere. Il titolo del programma era Mare contro mare e i conduttori erano Aroldo Tieri e Renata Mauro.
    Sempre in quell'epoca c'era la consuetudine di associare alle trasmissioni una sigla musicale che permetteva ai titoli di coda di scorrere lentamente (e di essere letti fino alla fine, senza essere sfumati!): le case discografiche facevano di tutto per accaparrarsi queste sigle, come sicuro veicolo promozionale per i 45 giri in uscita.
    Mare contro mare si chiudeva con un filmato girato tra Albenga e Alassio: al tramonto, su una spiaggia deserta, sullo sfondo dell'inconfondibile silhouette dell'isola Gallinara, una coppia di ballerini (Helen Sedlak e Paolo Gozlino, indimenticati protagonisti di tutti i balletti della Biblioteca di Studio Uno) danzavano sulle note di Si fa sera, un brano di Gianni Morandi che segue immediatamente l'enorme, milionario successo della trilogia del «te» (In ginocchio da te, Non son degno di te, Se non avessi più te) e che forse per questo è rimasto meno impresso nella memoria collettiva.

    Inclusa nell'album campione d'incassi Gianni Tre e arrangiata, come tutto il resto del disco, da Ennio Morricone con i Cantori Moderni di Alessandroni, Si fa sera è un terzinato che, dopo un crescendo orchestrale d'effetto, si apre direttamente con il ritornello: "...ma quando si fa sera siamo ancora qui...".
    Il brano curiosamente non nasce dal team Migliacci-Zambrini ed esce su 45 giri nell'estate 1965 con una facciata B recuperata dai solchi del primo 33 giri inciso due anni prima e passata inosservata: È colpa mia. Come tutti i singoli di Morandi di quel periodo, il disco entra subito in Hit Parade, conquista il primo posto nell'ottobre 1965 e rimane fra i primi dieci fino alla vigilia del Sanremo dell'anno successivo.

    (Orlando R.)