SOME VELVET MORNING
(di Lee Hazlewood)

  • Anno: 1969
  • Altri titoli:
  • Interpreti: Vanilla Fudge

  • HitParade: #2, ottobre 1969
  • Chart annuale: Top 30

  • Altri interpreti: Nancy Sinatra & Lee Hazlewood
  • Nell'autunno 1969 si affaccia nella Hit Parade italiana un brano dall'atmosfera cupa ed apocalittica; ancora ci si chiede come abbia fatto ad entrare nella classifica dei singoli, a salire così in alto e a vincere la Mostra Internazionale di Musica Leggera di Venezia nonostante la poca commerciabilità del brano, adatto piu per un pubblico di appassionati del genere (che solitamente acquistano i long playing) che ai normali acquirenti dei 45 giri.
    Si parla di Some Velvet Morning e dei Vanilla Fudge: il quartetto era già abbastanza noto in Italia per un 33 molto interessante dal titolo Renaissance, che includeva una versione del Chiaro di Luna di Beethoven in versione psichedelica-pop, come quasi tutta la loro produzione, spesso in chiave pseudosinfonica contaminata da spruzzi di acido qui e là.
    La loro musica è chiamata "underground" e fa parte di una corrente che essi lanciano anche in Italia. L'underground fino all'anno precedente indicava una minuta schiera di complessi minori i quali influenzavano anche pesantemente gruppi beat e pop di grosso calibro.
    Alcune di queste band sono uscite dall'anonimato (Steppenwolf e Traffic, per esempio) e la parola underground è cominciata a diventare di moda, una specie di etichetta da appiccicare sulla copertina dei dischi che perde poi il significato originario a causa della commercializzazione di massa. Da lì ad un anno cambierà denominazione assumendo il nome di progressive.

    Ritornando ai Vanilla Fudge, molto interessanti sono le loro personali versioni di pezzi beatlesiani quali Ticket To Ride, Eleanor Rigby o la bellissima You Keep Me Hangin' On delle Supremes resa in versione psichedelica.
    Il fatto di essere stati presenti alla Mostra di Venezia ha giocato parecchio a loro favore e l'essere stati presentati enfaticamente come alfieri della psichedelia americana li ha aiutati certamente. Ma non si acquistano i dischi solo per essersi fatti influenzare dal presentatore di turno. Sicuramente la canzone è piaciuta e forse quello che ha più fatto stupore è averla vista arrivare ai primissimi posti a discapito di altre canzoni sicuramente più alla portata del grosso pubblico. Un motivo che nessuna persona saprebbe fischiettare o cantare, di difficile apprendimento anche per un orecchio esercitato.
    Che il pubblico sia arrivato ad una certa maturazione e livello musicale o è solo snobismo? O forse la paura di ammettere di non aver capito e rischiare di fare la figura del "preistorico"? Si accettano suggerimenti.

    (Christian Calabrese)