Ufo Robot: da Fleed per salvare l'umanità
di Valerio

Titolo originale
Anno di uscita (in Italia)
Ideatore
Episodi
Sigla

Note di costume
1978-2008: trent'anni con..l'alabarda spaziale

Goldrake (chissà perché ribattezzato così dagli editori italiani) è stato (siamo nel 1978!) il primo robot della storia della televisione: un evento mediatico senza precedenti. Come prima produzione del genere non ebbe vita facile: si scontrò con la mentalità dell'epoca, che non ammetteva grandi (e nemmeno piccoli) "strappi" o scostamenti da quella che la produzione televisiva di allora proponeva allo spettatore. Questi mostruosi apparecchi meccanici, queste creature aliene, che rischiavano di fuorviare, con la loro violenza, il pubblico di piccini o adolescenti in fase di crescita, vennero giudicati inizialmente come pericoli per la loro "sana" educazione.

Eppure ogni tentativo di arrestare questo strano e sconosciuto fenomeno si rivelò inutile: il pubblico cominciò a pretendere a gran voce la continuazione degli episodi che Raidue dell'epoca scelse di programmare sulle sue storiche frequenze. Il successo fu tale da sconvolgere persino i palinsesti televisivi nazionali, per lasciare maggior spazio all'invasione dei prodotti giapponesi, ben più dilagante e reale di quella che nella serie stessa tentava lo stesso Re Vega sulla Terra. I ragazzi dell'epoca (dai 6 anni in su quasi nessuno fu indenne dall'"epidemia" mediatica) parlavano solo delle avventure di Actarus, che finirono per diventare il loro pasto aggiuntivo. Nutrirsi di quelle gesta eroiche divenne un rito, una cerimonia immancabile nella loro giornata. Si finiva per discutere di quanto visto in tivù persino durante le ore scolastiche. Actarus entrò nelle case degli italiani "costringendo" persino gli adulti ad interessarsi del fenomeno: oggi i meno giovani (basta chiederlo per crederci) ricorderanno personaggi e sigle di quella serie, da involontari spettatori, quali divennero, degli episodi che i figli seguivano. Da quel momento in poi avrebbe segnato la storia della televisione non solo per l'animazione: dire Goldrake infatti avrebbe significato parlare del Cartone Animato per antonomasia, sarebbe diventato sinonimo di un'epoca indimenticabile per una generazione di giovani (oggi ormai quarantenni), che ricordano sempre quel tunnel per l'uscita del Robot, persino a distanza di trent'anni dalla sua prima edizione.

Dopo di lui, Goldrake, tutti gli eroi in acciaio hanno solo potuto ricalcare lo stesso sentiero, la stessa scia, del loro insigne predecessore, ma nessuno (forse escluso Jeeg Robot) è più riuscito a eguagliare quella popolarità. Gundam, Mazinga, Daitarn III, per citarne solo alcuni, hanno appassionato tanti ragazzi, ma vivono sotto le fronde di questa enorme quercia televisiva che li sovrasta, li protegge,li osserva inavvicinabile dall'alto del trono sul quale è assiso ormai da 30 anni e che ha porta il nome di Goldrake, intoccabile, incancellabile, come una divinità dell'Olimpo degli eroi di carta.

Albertelli-Tempera: coppia da disco d'oro

Luigi Albertelli e Vincenzo Tempera sono gli unici tra gli autori di sigle televisive per ragazzi, passati alla storia della musica italiana per aver venduto più di un milione di copie per la storica sigla della serie. Il segreto di tanto successo è presto spiegato: i due non lavorarono ad una sigla di una cartone animato, ma ad un brano che potesse superare le barriere del tempo. Ebbero il compito difficile di inventare qualcosa di "diverso" per una serie ritenuta innovativa. Il maestro Tempera "scomodò" persino il coro della Rai per realizzarne l'esecuzione, Albertelli ideò quei libri di cibernetica e l'insalata di matematica che verranno cantati in ogni dove.

Goldrake al restyling

Dopo decenni dalla sua prima edizione, era quanto d'obbligo attendersi un'operazione di rimasterizzazione e ripulitura della pellicola storica degli anni 70. Così oggi, al pari di altre serie meno celebri, possiamo gustare in tutta la sua qualità audio e video l'intera serie, con tanto di commenti e contenuti extra per i più esigenti e gli appassionati al genere.


L'AMBIENTAZIONE
Per capire meglio la serie ormai diventata autentico cult dell'animazione in Italia e nel mondo, analizziamone gli aspetti storici:

1- Abbigliamento e costumi dei personaggi: Tutti i protagonisti (della Terra)indossano abiti contemporanei, come si suol dire alla moda anni '70. Pantaloni, giacche, scarpe, tutto porta ad una data contemporanea all'uscita del cartone animato.

2- Tokyo invasa e il capodanno nipponico: il bel panorama del monte Fujiama, i festeggiamenti di Natale e Capodanno secondo il costume nipponico portano certezza assoluta anche sul luogo della vicenda. Il paese del Sol Levante ospita (per rendere onore al suo ideatore) le avventure narrate. Tutto porta al moderno Giappone, dove il nostro Actarus è caduto moribondo con il Goldrake.

3- Il livello di tecnologia raggiunta: automobili, pullman, osservatori astronomici,pare proprio non servano altri elementi. Siamo ai giorni nostri, o meglio, a quelli dell'uscita del cartone animato: alla fine degli anni '70.


LA TRAMA
La trama è piuttosto semplice, tanto da sembrare persino incredibile che la serie possa essere diventata un vero cult. Infatti è la storia di un "alieno, il principe Duke Fleed che sfugge miracolosamente al massacro in corso sul suo pianeta Fleed, attaccato dalle truppe del tiranno Vega. Utilizzando lo splendido gioiello tecnologico Goldrake, il nostro eroe giunge moribondo sulla Terra e viene soccorso dal dottor Procton, direttore del più grande Centro Spaziale del Giappone. Il dottore se ne prende cura e lo accolgie come suo figlio, ribattezzandolo Actarus. Ma Vega, instancabile e spietato suo inseguitore, vaga di pianeta in pianeta e raggiunge pure la Terra. Allora Actarus è chiamato a difendere il nostro pianeta come fosse la sua compianta patria. Con sé, a dargli una mano, si trova Alcor e la giovane Venusia, cui si aggiungerà verso la fine della serie anche la sorella di Actarus stesso,Maria. Durante i 74 episodi della serie Goldrake se la vedrà con mostri di tutti i generi, alieni provenienti da mondi diversi, tutti costretti al combattimento da re Vega. Alla fine del combattimento, sconfitto il malvagio tiranno, Farà ritorno su Fleed, assieme alla sorella Maria.

Nota di redazione e copyright

La pagina in esame è stata redatta sulla base della serie edita in Dvd. I fotogrammi ripresi dagli originali sono di proprietà di Go Nagai/ Toei Animation e sono stati pubblicati a scopo puramente illustrativo e divulgativo.


PERSONAGGI

Per tutti i personaggi qui elencati, è stata indicata la sola voce dei doppiatori della serie edita nel 1978. Infatti, nell'edizione pubblicata nel 2006, alcuni personaggi hanno avuto un doppiaggio diverso.

Actarus
Voce: Romano Malaspina
Dal genio di Go Nagai è nato il personaggio più noto della storia del cartone animato. Forse solo Heidi ha raggiunto lo stesso livello di popolarità.

Andiamo a descrivere il personaggio : Actarus è l'emblema dell'uomo che è disposto a dare la vita per la salvezza di coloro che ama. Il fatto di essere alieno è una geniale trovata, un espediente del suo ideatore, per dotarlo di qualità superiori. Essere un alieno, gli consente di fare (quasi) ogni cosa, senza che il suo ideatore possa correre il rischio di essere tacciato di riempire la serie di troppe inverosimiglianze e voli pindarici. Ma la genialità sta proprio in questo: Nagai trasforma l'inverosimile in qualcosa di così ben strutturato, pensato, costruito, da farlo apparire quasi reale.

Ma, a scanso di equivoci, il nostro giovane eroe non è affatto un personaggio semplice. E' dipinto a contrasti molto forti, quasi abbaglianti, se pensiamo a quello che sente, prova e racconta nel corso dei 74 episodi della sua avventura terrestre.

Lo spettatore, nel corso della serie, è quasi "inondato" dalla nostalgia che traspare dallo sguardo del protagonista. La narrazione indugia spesso e volentieri sulle vicende tragiche accadute sul pianeta natìo di Actarus. Ne sono una palese testimonianza le melodie che rievoca con la chitarra che suona, più per consolarsi, che non per diletto. I suoi compagni di combattimento possono sorridere di situazioni comiche o semi-serie, lui non ne approfitta quasi mai, come se avesse costante esigenza di pensare, riflettere, di riempire un vuoto che stenta a colmarsi.

Pur essendo di origini extra-terrestri, Actarus ha molti caratteri umani. La sua è una diversità solo "scenografica", di comodità narrativa e televisiva: creata ad arte. Il giovane spettatore è indotto ad emularlo, affascinato dall'idea di potergli assomigliare e quasi tentato di diventarne l'incarnazione, trasferendo così nella realtà un mito che può vivere altrimenti solo nella sua immaginazione adolescenziale.

Actarus dimostra una superiorità di intenti e una nobiltà d'animo che molto spesso sono capaci di educare anche lo spettatore adulto. Appena gli è possibile evita forme di violenza e di soppressione del suo prossimo, persino se gli è ostile; mosso da un altruismo che supera i confini dell'immaginazione, è senz'altro un riflessivo, un romantico, un personaggio d'altri tempi.

Alcor
Voce: Giorgio Locuratolo
Accompagna quasi dall'inizio Actarus nei tanti combattimenti contro le truppe di Vega. Impulsivo, spesse volte irresponsabile, fedelissimo alla causa della Terra, è al tempo stesso l'arma in più ed il punto debole della difesa terrestre. E' capace di mettere nei pasticci Actarus con qualche scelta istintiva e sciagurata ma riesce a salvargli la vita, quando Goldrake è sul punto di capitolare. E' senz'altro ideato per essere la "spalla" ideale del protagonista, il suo insostituibile braccio destro.

Venusia
Voce: Rosalinda Galli
Figlia di Righel e sorella di Mizar, dichiaratamente innamorata del nostro eroe alieno. Il suo ruolo lungo la serie disegna una parabola senz'altro ascendente: parte quasi come personaggio accessorio, finisce per diventare una pedina essenziale della squadra che difende la Terra. La serie non dedica molto spazio ai particolari delle vicende sentimentali dei suoi protagonisti, l'interesse del regista è ben altro

Procton
Voce: Elio Zamuto
Se Actarus è l'abile difensore del nostro pianeta, lui, il direttore del Centro Spaziale, è la spina dorsale delle forze del bene. La mente pensante, il cervello strategico che dedica la sua vita alla ricerca finalizzata alla sopravvivenza dell'umanità. Il modello ideale di scienziato al servizio dell'uomo.

Righel
Voce: Armando Bandini
E' il personaggio più bizzarro e stravagante della serie, ma non commettiamo l'errore di banalizzarne i caratteri. Dietro l'aspetto semi-serio o, più spesso, comico, si nasconde una tra le chiavi interpretative della serie. Ama i suoi figli fino a dedicargli la sua stessa esistenza, semina sentimenti di benevolenza verso chiunque, persino verso chi si dimostra palesemente ostile. Vive nella ostinata illusione che tutto, alla fine, può diventare occasione di confronto e di miglioramento. Il regista lo fa cadere al suolo con una insistenza tale da far pensare che sia una precisa scelta di sceneggiatura. Righel è l'emblema dell'uomo illuso che si scontra con il mondo, ci fa a pugni e spesso ha la peggio. In un mondo che vuol cambiare, che vuole staccarsi dal tradizionale, lui è fermo ai valori in cui crede. Lo vediamo cadere innumerevoli volte dalla torre di osservazione degli alieni, cade da cavallo, cade dal disco di Alcor pilotato per errore. Le sue sono attese disilluse, sembra la voce dei nonni di una volta i quali, spesso messi da parte, si rivelano dispensatori dei consigli più preziosi.

Maria Grazie Fleed
1° Voce: Emanuela Rossi
2° voce: Liliana Sorrentino

Sorella minore di Actarus, portata via da Fleed con la morte dei genitori. Ritrova quasi per caso il fratello sulla Terra. Comparirà solo a fine serie a completare la squadra di eroi a difesa del pianeta. Il suo carattere spavaldo e sicuro di sé, la fa scontrare benevolmente con Alcor, di temperamento pressoché identico. In fondo sono legati da profondo affetto.


Rubina
Voce: Laura Boccanera
Erano 71 episodi che ci si chiedeva, senza avere risposta, il motivo della riluttanza di Actarus ad accettare le proposte decisamente incisive di Venusia. Al 72° capitolo della serie, ecco arrivare, non troppo puntuale, la risposta. Ce la fornisce questa dolcissima versione spaziale di una
Candy Candy di cui nel lontano 1978 non si era ancora a conoscenza. Il re Vega (proprio lui) aveva ricevuto la proposta di lasciare in sposa la figlioletta al futuro re di Fleed per sancire la pace tra invasori ed vittime. La guerra soffoca ogni sentimento e, pur di non lasciarla tra i flutti dell'amore per Goldrake, Vega la relega sul pianeta Rubi (senza grossa fantasia).

Ma la fanciulla non ci mette alcuna proverbiale "pietra sopra": anzi lascia le porte del cuore tanto spalancate, che dopo decenni di attesa lascia il pianeta in rivolta e cerca il suo amato Goldrake, ovunque, fino alla Terra. Ma la serie non può diventare un mellifluo romanzo sentimentale. Qui interviene l'imprevisto combattimento che chiude ogni spiraglio al sentimento e trasforma un prato in fiori nell'epitaffio della ragazza. Povero Actarus, rimane di nuovo con la sola Venusia.

Mizar
Voce: Fabrizio Mazzotta
Fratello di Venusia, secondo figlio di Righel, è il simbolo della nuova generazione. Sogna di compiere le gesta eroiche di Actarus, ne difende l'operato e si sforza di collaborare, alla fine riesce a rendersi utile.

Gandal
Voce: Guido de Salvi
Chiamato "Supremo" dalle truppe di Vega, è spietato come i suoi alleati. Sembra diviso un due dalla moglie che esce dal suo volto. Quando le lascia spazio (gli si apre letteralmente il viso), spesso viene criticato, come avesse una porta nella sua coscienza. Diabolicamente nato per essere il cattivo della serie.

Hydargos
Voce: Aldo Barberito
Comandante iniziale delle forze di attacco, è così legato alle sue ambizioni e al suo successo personale, che rimane vittima della sua stessa ingordigia. Arriva persino a salvare la vita a Goldrake, pur di non lasciare ai suoi "colleghi" il prestigio di esserne il responsabile della sua distruzione.

Zuril
Voce: Sandro Iovino
Affianca il "collega" Gandal per tentare di eliminare il nemico Goldrake. Niente da fare. Alla fine persino il figlio viene coinvolto nella guerra senza quartiere al principe Fleed, ma il figlio finisce peggio del padre. Quando si decide a combattere lui stesso contro Actarus deve constatare il fallimento della missione e rimane vittima del suo stesso egocentrismo.

Vega
Voce: Gino Donato
Re spietato e tiranno crudele, gira di pianeta in pianeta per soggiogare e distruggere: ha distrutto quello di Actarus ed ora ci prova con la Terra. L'emblema della malvagità. Nemmeno le richiesta della giovane Rubina, la figlia, riescono a modificarne gli intenti malvagi.



CENSURIAMO LA CENSURA


Abbiamo già accennato, sia pure per rapide e sintetiche note, ai problemi che la serie ebbe sul finire degli anni '70, quando venne lanciata in Italia per la prima volta.

Goldrake rivoluzionava l'intrattenimento per ragazzi, li proiettava in un universo totalmente diverso rispetto a quello conosciuto fino ad allora. Introduceva guerre tra razze di diversi pianeti, combattute tra robot meccanici, con armi supertecnologiche e personaggi che si contrastavano per avere il dominio del pianeta.

Ma non era tutto qui. Atlas Ufo robot racconta storie solo apparentemente aliene alla Terra. Situazioni di grande conflittualità e disagio: nella serie assistiamo impotenti (è tutto "già successo") ai flashback sulla distruzione di Fleed. Per il giovane spettatore è doloroso constatare, sia pure in una rappresentazione animata, i risultati dell'annientamento di una stirpe. Poco conta, per lui, se essa viene inserita in un pianeta distante anni luce da qui: il sentimento non ha distanze, la compassione non tiene conto di chilometri o di anni luce.

La stessa crudeltà con cui si fanno progettare gli attacchi di Vega è senz'altro toccante. Spesso si intrecciano situazioni umane con quelle strategiche: Mineo (un esempio per tutti) è un'aliena che viene costretta a combattere per salvare la sua gente. Questa conflittualità è viva ed evidente: la serie è piena di vicende "umane" solo apparentemente appartenenti ad esseri alieni.Non possiamo condannare in maniera troppo rigorosa chi ha intravisto in questa serie, situazioni psicologicamente violente o pericolose per i giovani dell'epoca. Tuttavia, la storia della televisione degli anni avvenire ha pienamente confermato che la serie con i suoi ideatori è riuscita a precorrere i tempi, solo anticipando quanto si sarebbe verificato nel futuro. Un dato di fatto è che la serie è tuttora una pietra miliare delle serie animate.


LA RECENSIONE

Goldrake si può definire come il "padre" dei cartoni animati giapponesi. Con questa serie inizia l'invasione dei prodotti giapponesi in Europa. Ma questo dato non è una novità, nostro compito invece è quello di cercare di capire perché ha riscosso tanto successo da rimanere ancora lì, intoccabile, nella costellazione delle migliori produzioni animate degli ultimi trent'anni. Dobbiamo esaminarne i singoli aspetti per comprenderlo.

La vicenda: è una metafora della condizione umana. Actarus è il simbolo dell'uomo diverso dagli altri, dotato di qualità interiori così nobili da essere preso come riferimento da tutti gli altri. Il pianeta Fleed è lo specchio della Terra, che è destinata alla medesima sorte se rimarrà alla mercé di Vega che è il simbolo stesso della violenza e della tirannia dell'egoismo.

Il messaggio: la serie porta un messaggio di speranza valido per ogni uomo ed in ogni tempo. Infatti le forze di difesa della Terra vincono solo se unite dai valori comuni. Ognuno dei componenti della squadra di eroi è disposto al proprio sacrificio pur di raggiungere l'obiettivo comune. Al contrario le forze nemiche sono divorate dalla sete dell'ambizione, dal desiderio di potere e di gloria personale. Finiscono per combattersi a vicenda e soccombono, proprio perché divisi.

Le vicende umane: non è solo un messaggio di speranza. Questa serie ha una cura molto insistita sui rapporti filiali: Righel è l'emblema dell'uomo tradizionale, che vive delle sue convinzioni e sarebbe pronto a qualsiasi cosa pur di vedere felici i figli. I fratelli principi di Fleed, hanno sempre nella memoria il ricordo dei genitori e del loro pianeta, che rappreenta la loro stessa famiglia. Persino il malvagio Zuril, non certo ammirevole per le sue scelte, ama il figlio che gli dimostra il proprio valore militare. Per non parlare del malvagio Vega malvagio e crudele tiranno, ma legato alla figlia promessa in sposa proprio a Goldrake. Sono decisamente lasciate in secondo piano le vicende affettive tra protagonisti: Venusia, palesemente invaghita di Actarus lascia il suo sentimento dov'è, né la regìa si preoccupa di farci conoscere gli sviluppi della situazione sentimentale della fanciulla. L'unica vera vicenda che ci è nota, ma mai esplicitata, è quella tra Actarus e Rubina, figlia di Vega. Ma rimane deluso chi avrebbe desiderato vederne gli sviluppi, visto che la futura sposa di Actarus muore davanti agli occhi dello spettatore.

Le musiche: se non fosse una serie animata, potremmo pensare che sono tratte da una pellicola di un film hollywoodiano: nessun cartone animato ha conosciuto una colonna sonora così trascinante e commuovente. C'è qualcosa di ispirato sin dall'inizio: un brivido attraversa lo spettatore da quando Actarus imbocca il tunnel di lancio del robot, fino a quando lascia la Terra per rientrare in patria.

Il doppiaggio: non possiamo tralasciare il contributo essenziale di un certo Romano Malaspina un colosso del doppiaggio italiano, la cui interpretazione è sicuramente più maestosa del robot stesso che di fatto riesce a vivificare lui da solo. Inventare dal nulla un personaggio come Goldrake è cosa difficilissima. Lui vi riesce iniziando dall'urlo con cui accompagna le operazioni di lancio, fino ai dialoghi, che pronunciati da lui hanno il sapore della poesia di altri tempi. Non a caso ci regalerà anche un Hiroshi Shiba che raggiungerà il suo "fratello" maggiore Goldrake nell'Olimpo delle star di "carta".

Gli ambienti: Go Nagai inventa un autentico mondo tecnologico. Ormai quel tunnel e le armi del robot più famoso della Tv sono entrate nella storia. Pur essendo fantascienza, riesce a creare atmosfere così curate e precise, da farle sembrare realistiche.


EPISODI


EPISODI
Nota di redazione

La serie di Atlas Ufo robot si compone di 74 episodi:

1° episodio: Alcor e Actarus

Con sorpresa di tutti i membri della fattoria di Rigel arriva dall'alto con il suo disco, Alcor, in ricognizione nella zona. Per l'occasione viene accolto dal dottor Procton, che si presenta come il padre di Actarus. L'attacco delle forze di Vega ha inizio e Actarus deve dimostrare tutto il valore del Goldrake. Alcor non crede alla sua natura umana.

2° episodio: La Terra è in pericolo

Le capacità sovrumane di Actarus spingono Alcor ad andare a fondo e il dottor Procton svela la verità al compagno: Actarus è tra i superstiti della distruzione del pianeta Fleed, dal quale fuggì miracolosamente due anni prima con il Goldrake. Ora la Terra corre lo stesso pericolo, ma con l'aiuto di Alcor, Actarus si batte senza timori.

3° episodio: L'incubo

Le notti di Actarus sono spesso tempestate dagli incubi di Vega distruttore, ma non è tempo per i pensieri di pessimismo. Alla fattoria di Rigel si festeggia prima dell'arrivo dell'inverno e così si beve e si danza a suon di chitarre. Solo Actarus, schivo e malinconico non partecipa ma pensa alle difese dagli attacchi. Quando il nemico sopraggiunge è l'unico che può fermarlo.

4° episodio: Il mostro spaziale

Per indurre allo scoperto Goldrake e scoprirne il nascondiglio, Vega invia un mostro distruttore. Per fermarlo Alcor si offre di uscire con il suo disco. Il suo tentativo di fermare la distruzione della città riesce, ma nello scontro rimane ferito e precipita. Actarus corre in suo aiuto per salvarlo.

5° episodio: Una serata di gloria

Una gara di volo, cui Alcor partecipa sembra l'occasione giusta, per Vega, di realizzare il piano di catturare Goldrake e distruggerlo. Fare prigionieri gli amici Venusia e Mizar sembra cosa facile, ma Alcor è avversario ostico e Actarus non tarda ad intervenire.

6° episodio: Attacco a Tokyo

Le forze di Vega catturano i passeggeri di un autobus e minacciano di ucciderli. Per salvarli serve tutta l'abilità di Alcor che li mette in salvo mentre Actarus combatte il gigantesco mostro dall'esterno.

7° episodio: Missione da Vega

L'inviato di Vega, Gorman, è membro della Guardia del Corpo del re. Le sue forze militari sono superiori a quelle di Goldrake. Actarus non ha scampo contro di lui, eppure, Goldrake trova un inatteso alleato proprio in Hydargos, che elimina il rivale nel timore di essere destituito dal comando.

8° episodio: Mistero dallo spazio

Una nebbia anomala sta invadendo l'atmosfera. Per scoprirne la natura Alcor viene seriamente ferito e così Actarus esce al suo posto per indagare. Viene però intrappolato in una moltitudine di mine volanti che quasi lo scaraventano al suolo. Stavolta è Alcor che gli salva la vita.

9° episodio: Catturate gli spaziali

Alla giovane Mineo viene promessa la salvezza del suo pianeta se ucciderà Goldrake in una missione suicida. Arrivata sulla Terra, però, l'aliena non riesce a compiere la sua missione dopo aver conosciuto Actarus, ma sconvolta dal conflitto che vive, preferisce morire in combattimento.

10° episodio: Operazione spionaggio

Stavolta Vega utilizza un ragazzino per realizzare i piani malefici: sfruttando i suoi desideri e le sue debolezze, lo inducono a spiare i nascondigli di Goldrake per attaccare. Solo Actarus, grazie alla sua telepatia, riesce a sventare il piano.

11° episodio: L'agguato lunare

Un'eclissi di sole viene sfruttato da Vega per indebolire Goldrake, che non è strutturato per combattere nel cono d'ombra della Luna. Hydargos ha previsto tutto, tranne l'intervento indispensabile di Alcor, che lo rifornisce di luce con il suo disco.

12° episodio: Il disco di ghiaccio

Vega sta costruendo una base segreta sui ghiacci e l'unica casa costruita sulla montagna viene abbattuta da una valanga, lasciando superstite solo la figlia dei coniugi. Curata e soccorsa da Actarus, sarà lei stessa ad indicare il posto dove si nasconde il nemico, trovando il coraggio di continuare a vivere.

13° episodio: Fiamme dallo spazio

Un robot che attinge energia dal sole. Sembra imbattibile, eppure non lo è. Il dottor Procton, dopo i primi studi sull'oggetto, ha scoperto che è sufficiente scatenare la sua energia contro di lui con uno specchio e il pericolo sarebbe eliminato. Alcor è prezioso alleato di Goldrake.

14° episodio: Festa di Capodanno

Inizia il nuovo anno e Actarus lo festeggia per la prima volta con i suoi amici. A movimentare la festa ci pensa Boss, arrivato con il suo robot a difendere la Terra. vega attacca anche nei giorni più festosi, per fortuna c'è Goldrake.

15° episodio: Lettera per la madre lontana (inedito)

Il comandante Iara, sismografo, viene costretto a provocare un sisma distruttivo per l'intero pianeta Terra, per avere salva la vita della madre lontana. Riesce così a costringere Actarus alla resa, ma quando si rende conto di essere stato ingannato fa il possibile per salvarlo da morte sicura. Alcor riesce a salvare la vita all'amico.

16° episodio: La stella fantasma

La giovane Stella, fidanzata di Ajashi, operatore del Centro Ricerche, arriva per salutare il suo futuro sposo, ma non sa che nel suo fermacapelli è stato impiantato un trasmettitore di onde cerebrali che la condizioneranno. Unendo le loro forze, Actarus e Alcor riescono a scoprire e sventare il piano malefico.

17° episodio: La bufera di neve

Vega vuole costruire una base in montagna per avere accesso facile alle località vicine. Intanto l'ultimo puledrino nato nella fattoria di Rigel occupa le giornate di Mizar. Il tutto fin quando una bufera si abbatte sulla zona e porta guai all'intera fattoria, puledro incluso.

18° episodio: Passaggio segreto

Il dottor Procton ha ideato un sistema di nascondiglio a uscite multiple, per rendere più difficile a Vega l'individuazione di Goldrake. Alcor, incurante delle raccomandazioni dell'amico, ha deciso di andare il perlustrazione nella vicina città, dove Vega ha esteso il suo dominio. Actarus dovrà salvarlo dall'insidia.

19° episodio: Insidia sotto la montagna

Vega vuole invertire la polarità tra la Terra e la Luna e provocare un terremoto senza precedenti. Con Alcor attaccato da decine di dischi, Actarus deve arrendersi alle forze nemiche, ma proprio quando Hydargos crede di avere vinto, Actarus riesce a ribaltare la situazione.

20° episodio: Pioggia di asteroidi

Una pioggia di asteroidi sta per abbattersi sulla Luna, ma Vega trova il modo per deviarne la traiettoria e indirizzarli verso la Terra. A farne le spese è un piccolo villaggio, che Actarus deve difendere dai mostri della montagna.

21° episodio: Il giorno dell'aurora

Un emanatore di calore per sciogliere i ghiacci polari e provocare inondazioni su tutto il pianeta. Il piano di Vega sembra non lasciare scampo, se poi anche un cavallo della fattoria si ammala di polmonite, sembra davvero impossibile per Actarus salvare entrambi.

22° episodio: La difesa magnetica

Il dottor Takibana ha ideato una difesa magnetica dagli attacchi dei mostri spaziali. Ma ora Vega vuole impossessarsene per combattere contro Goldrake e per farlo rapisce il dottore e preleva il macchinario. Procton deve ideare così un modo per rendere nulle le difese.

23° episodio: Distruggere la diga

Stavolta Vega vuole eliminare la fattoria di Rigel e il Centro Ricerche con una sola mossa: abbattere la diga che distribuisce la corrente a tutta la valle. Il piano è chiaro quando, per riprendere il cavallo Biancone, Venusia viene catturata da Hydargos. Proprio allora la ragazza scopre la vera identità di Actarus.

24° episodio: Eliminate Goldrake

Vega ha dato incarico al suo fidato Istar di distruggere il nemico Goldrake. Per farlo l'alieno ha preso le sembianze di uno dei più noti scienziati al mondo e si è inoltrato nel Centro Ricerche. Qui, scoperto accidentalmente da Venusia, Istar si svela e si scontra con Goldrake.

25° episodio: L'amore che sbocciò nel cielo

La giovane Naida, un tempo compagna di Actarus, ora è fuggita dal suo pianeta ed è sulla Terra. Actarus, che la ricorda bene, non sa che la ragazza è sotto l'influsso diabolico di Vega e viene scioccato dalle accuse di tradimento della ragazza che ancora ama. Ci vuole un elettroshoc per farlo tornare in sé, ma Naida ha già deciso di sacrificarsi per lui in battaglia.

26° episodio: Avanti nello spazio!

Nel tentativo di montare una base nell'orbita terrestre, Alcor rimane isolato nello spazio, e Actarus deve uscire per salvarlo. Il piano di Vega è di attaccarlo con più mostri e costringerlo alla resa. Con Venusia in fin di vita e Goldrake contro due robot, sembra davvero finita.

27° episodio: Il contrattacco di Goldrake

Le forze di Vega approfittano del momento di paralisi di Goldrake per invadere il Centro e costringere i suoi membri alla resa. Pur di non far soccombere Procton sotto tortura, Venusia, salvata da Actarus, riesce ad ingannare Hydargos portandolo fuori del Centro. Actarus può riparare il robot e combattere con il nemico. Hydargos rimane ucciso in combattimento.

28° episodio: L'invasione degli umanoidi

Con la morte di Hydargos, Vega nomina Gandal comandante delle forze armate affiancandolo a Zuril, il temibile alleato di Vega. Il primo attacco è sferrato dagli umanoidi, minuscoli esseri che polverizzano ciò che incrociano. Actarus deve faticare per distruggerli.

29° episodio: Un amico dallo spazio

Aruk del pianeta Delta viene incaricato di andare sulla Terra e tramutarsi in compagno di classe di Mizar. Entrambi amanti dei piccioni, diventano amici e quando Aruk torna umanoide risparmia la vita all'amico ma viene distrutto da Goldrake.

30° episodio: La cicatrice rossa

Una vecchia ferita provocata da radiazione di vegaton è ricomparsa sul braccio di Actarus dopo un salvataggio di Alcor. Ora però il dolore è ricomparso e sulla Terra non c'è rimedio al problema. Procton riesce a lenire il dolore èer consentire ad Actarus di combattere. Dopo aver vinto egli sa di dover tornare nello spazio prima che la ferita diventi letale.

31° episodio: Un robot per Alcor

Appena ricevuta la lettera dell'amico Alcor, Boss si è affrettato a preparagli un nuovo robot, dalle apparenze piuttosto goffe e rudimentale. Nell'invasione imminente di Vega, tuttavia, il Boss robot si rende già utile proteggendo Goldrake in difficoltà.

32° episodio: Un miraggio mortale

Un proiettore di miraggi: l'invenzione di Zuril può generare un miraggio letale per Actarus: lo spettro della sorella morta su Fleed durante l'invasione di Vega. Ora il pericolo si fa insidioso, perché la comandante della spedizione ha un veicolo carico delle radiazioni pericolose per Goldrake. Ci vuole il miglior Alcor per fronteggiare il pericolo.

33° episodio: Il mostro dallo spazio

Un insetto trasformato in robot da Vega: Zurel ha pensato di sfruttare l'agilità di un insetto alieno e mettere in difficoltà Goldrake dall'alto. Actarus si rende conto delle qualità del robot proprio osservando l'uccellino salvato durante una corsa a cavallo. Un altro pericolo scampato.

34° episodio: Un lupo siderale

Vega incarica il comandante Gaus, della stella Lupo, perché distrugga Goldrake, promettendo in cambio l'autonomia del suo pianeta. L'agilità e la potenza del robot sono tali da annullare le capacità di Goldrake, ma Vega non ha calcolato che i sentimenti dell'alieno potessero essere causa di un suo ripensamento. Gaus decide di salvare la Terra e di lasciar vincere Actarus.

35° episodio: Il terremoto misterioso

Un mostro trivellatore provoca terremoti in tutta la valle e minaccia lo stesso Centro. La sua velocità sottoterra mette in difficoltà le armi di Goldrake. Quando il veicolo punta alla fortezza e alla base di Goldrake tutto sembra finito, ma arriva Alcor con il nuovo velivolo.

36° episodio: Il raggio ciclonico

Da Vega arriva la guardia imperiale che sfoggia armi micidiali. Stavolta il suo potenziale è enorme e conosce molto bene i punti deboli di Goldrake. Infatti Procton sta cercando di colmare i tempi morti dell'aggancio al disco di Goldrake e solo il collaudo con il velivolo di Alcor può risolvere ogni inconveniente. Il collaudo avverrà in battaglia proprio per salvare il compagno.

37° episodio: Esplosione nella galassia

Un mostro meccanico viene dotato delle radiazioni nocive per Actarus e ora minaccia l'intera zona. Alcor, uscito in perlustrazione, deve ricorrere ad un salvataggio disperato per evitare il rapimento di Venusia. Stavolta però è Actarus in pericolo e Venusia decide di combattere al posto di Alcor sfinito. Per la prima volta la ragazza salva la vita al suo amato Actarus

38° episodio: La ricerca del superuranio

Con l'esaurimento dell'energia Vegatron, ora gli alieni devono servirsi della Terra per sopravvivere. Procton ha scoperto il fotoquantum, una fonte pulita che va raccolta nell'atmosfera. Per raccoglierla occorre un piano, ma Alcor viene bloccato dai minidischi e l'unica speranza per salvarsi rimane Venusia.

39° episodio: Venusia scende in campo

Il piano di Vega è di attrarre Goldrake in una trappola con un attacco lontano dal Centro e colpire il cuore della difesa terrestre. Uscito con Alcor, Actarus si batte contro un potente mostro e solo Venusia salva il Centro Ricerche da distruzione certa. Ora la difesa è composta da tre persone.

40° episodio: Il mare è in fiamme!

I giacimenti di superuranio della Terra sono diventati il bersaglio delle forze di Vega. L'isola che le ospita potrebbe saltare per le eruzioni vulcaniche sulla sua superificie. Ne esce un duello senza tregua tra Goldrake e il mostro che deve assorbire energia. Alcor risulta di nuovo decisivo per la riuscita dell'impresa.

41° episodio: Battaglia negli abissi marini

Anche il velivolo di Venusia è ormai pronto per l'azione. Con il delfino spaziale, anche la ragazza combatterà affiancando Actarus e Alcor. Il primo scontro è proprio subacqueo, per impedire il prelievo del superuranio presente sul fondo marino. Venusia difende perfettamente Goldrake in acqua.

42° episodio: S.O.S dal Centro Spaziale

Il ministro Zuril ha deciso di attaccare con una doppia manovra: un mostro per tenere fermo Goldrake e la base stessa per attaccare il Centro. Procton sta intanto armando anche il centro per fronteggiare gli attacchi sempre più insistenti da Vega. Dopo attimi di panico in cui tutto sembra perduto, la fortezza sfodera una veste del tutto nuova e l'attacco fallisce.

43° episodio: Una base segreta sulla Terra

Stavolta l'incarico di attaccare la Terra e costruire una base segreta spetta alla'iutante di Zuril, scienziato e grande stratega. La sua missione, iniziata al meglio, finisce nell'abbandono dei suoi subalerni e nello spirito di gruppo della difesa terrestre.

44° episodio: Un segreto dalla preistoria

Anticamente un disco di Vega era già caduto sulla Terra ed ora potrebbe essere usato come strumento di attacco. Il giovane Hiroshi ha già scoperto il disco metallico nascosto nella grotta ed ora ne paga le conseguenze. Actarus deve curarsi della sorellina.

45° episodio: I mostri del sottosuolo

Solo Mizar ha individuato un oggetto simile ad un meteorite che è caduto nel cratere poco distante dal Centro. Nessuno gli crede, ma quell'oggetto conteneva uova di formica gigante che ora schiudono le uova e attaccano. Ci vuole la trivella spaziale di Alcor per eliminarle.

46° episodio: Uno squalo dallo spazio

Un invito personale ad Alcor per assistere ad una esibizione di squali. Dietro le quinte, come sempre, un diabolico disegno di Vega. I robot squali esploderanno e mieteranno vittime nel pubblico innocente. Actarus, avvisato del pericolo tira fuori dai guai gli innocenti.

47° episodio: L'insidia sotto il lago

Durante un tranquillo campeggio una banda di motociclisti tiene impegnata la compagnia di campeggiatori, ma è solo un espediente per tenere Actarus lontano dal Centro Spaziale e attaccare dal lago, dove un mostro è pronto per l'intervento.

48° episodio: La montagna scomparsa

Un enorme robot sotterraneo sta devastando l'intera valle. Vuole inondare di lava vulcanica tutto il suolo e distruggere il Centro Spaziale. Senza un intervento immediato gli abitanti della zona non avranno scampo.

49° episodio: Il mostro ribelle

Un mostro di Vega è impazzito ed ora viaggia fuori controllo. Per fortuna Actarus esce in perlustrazione per neutralizzarne gli effetti. Non lontana, una ragazza si scopre regina della stella Fleed, portata via dal pianeta prima della sua distruzione. Solo alla morte del nonno scoprirà di essere sorella di Actarus.

50° episodio: Eliminate Alcor

Tre aliene vengono inviate sulla Terra con lo scopo unico di uccidere Alcor per indebolire la compagine di difesa terrestre. Fortunatamente il gruppo di difesa ha trovato in Maria Grazie Fleed un portento di coraggio e di preveggenza che riesce per ben tre volte a salvare la vita all'amico bersagliato dal nemico.

51° episodio: Il pianeta contaminato

Un pianeta della galassia di Vega è stato devastato da radiazioni vegatron. Per renderne utile la distruzione, Vega ha l'idea di scagliarlo contro la Terra e distruggerne tutta la popolazione. Actarus decide di sacrificarsi per la sua nuova patria gettandosi con un missile nucleare sul pianeta. Grazie alla collaborazione degli amici sopravvive alla colossale esplosione.

52° episodio: La fuga

Un'anomala reazione a catena sul pianeta Vega comporterà l'esplosione del corpo celeste e la sua scomparsa. Per questo il re Vega e i suoi seguaci devono riparare sulla Luna. Il fidato ministro agli ordini del sovrano ha costruito un robot dall'aspetto di gorilla che sta devastando la città di Tokyo. La sua potenza è tale che anche Goldrake, a suo confronto, sembra poca cosa.

53° episodio: Il mostro invincibile

Per il comandante Gandal ed il suo collega Zuril l'intervento dell'emissario di Vega è un'umiliazione insostenibile. La distruzione di Goldrake li degraderebbe senza appelli. Così decidono di neutralizzare l'enorme gorilla meccanico attirando le difese terrestri contro la sua nave. Inscenando un assassinio ai suoi danni, consentono a Goldrake di battersi e vincere con l'aiuto dei suoi amici.

54° episodio: Orrore negli abissi

Vega, stanco delle sconfitte subite, decide di far costruire una base sulla Terra, sul fondo dell'oceano. Per evitare di essere scoperto e distrutto, invia un mostro meccanico a forma d'aquila e riesce a tenere impegnate le difese terrestri. La base nascosta viene ultimata, all'insaputa di Procton.

55° episodio: Il mostro di Lochness

Per non consentire a Zuril di guadagnarsi i favori di Vega, Gandal decide di sferrare un attacco dal lago vicino la base in costruzione. Così facendo, però, consente al nemico di scoprire l'esistenza della base. Ora Vega sarà costretto ad attaccare il nemico allo scoperto.

56° episodio: L'occhio spaziale

Un satellite spia lanciato dal dottor Procton sta monitorando l'atmosfera terrestre e l'intera area del Giappone. Grazie ad esso viene scoperta la base di Vega, ma un astuto piano di Zuril riesce a bloccare le insidie che provengono alla base. Alla conferenza sulla difesa nazionale Procton viene osteggiato da impostori di Vega e il satellite abbattuto.

57° episodio: Un piccolo mostro

Il piccolo Jimmy e il suo scarabeo Budo Budo vengono usati da Vega per distruggere Tokyo. Alcor con Maria riesce a scoprire la trama diabolica di Zuril. Goldrake salva il giovane dalla solitudine restituendolo alla madre.

58° episodio: Il falso Goldrake

Vega ha trasformato un mostro in Goldrake e il suo pilota in Actarus. Ora sta distruggendo ogni cosa e nemmeno i suoi compagni sanno che non si tratta di lui. La guerra fratricida continua fin quando Procton scopre il trucco.

59° episodio: Un commando di ragazzini (inedito)

Gandal ha ingaggiato cinque ragazzini facendo credere loro che Actarus ha sottomesso la Terra. Per convincerli del contrario Goldrake dovrà lottare contro la perfidia del loro comandante.

60° episodio: Ultimatum sette ore

Zuril ha indondato Tokyo di 10.000 topi radioattivi carichi di esplosivo ed ora minaccia di far saltare la città se Actarus non si consegnerà al nemico. Procton riesce a trovare il modo di eliminare i topi.

61° episodio: Piano Pegaso

Per attuare il piano diabolico, Zuril tramuta un alieno in Rigel e crea un diversivo per poter trivellare la Base di Procton. Il nuovo robot Pegaso viene dotato di agilità sorprendente e mette in difficoltà Actarus. Il duplicato di Rigel non ha considerato il fiuto infallibile del puledro Hoppy.

62° episodio: Il giorno dei cigni

Zuril approfitta della migrazione annuale dei cigni per riempirli di esplosivo e lanciarli contro il nemico. Per merito di Mizar uno viene soccorso e Procton scopre e sventa il piano.

63° episodio: Gelo mortale

La giovane Shira e il fratello, morente, hanno scoperto il modo di ghiacciare all'istante qualunque cosa: il loro pianeta è in fiamme. Vega costringe la ragazza a usare la sua arma contro Goldrake, ma lei si rifiuta di compiere fino in fondo la sua missione.

64° episodio: Gli ultimi cinque minuti

Un gigantesco granchio meccanico sta minacciando Tokyo, ma il peggio è che è dotato di una bomba ad orologeria che una volta attivata farebbe saltare in aria l'intera città. Actarus decide di sacrificarsi per evitare il peggio.

65° episodio: Alcor, un vero combattente

Stavolta ad essere bersaglio delle mire di Vega sono le riserve di uranio di Tokyo. Alcor, irritato dall'inganno subito ad opera del nemico, si inoltra per eliminarlo e riesce nell'intento con Actarus bloccato.

66° episodio: Sotto il livello del mare

Il piano di Zuril stavolta è di portare nelle profondità marine Goldrake, dove la sua potenza è fortemente limitata. Sia pure con l'aiuto del delifno spazile di Venusia la situazione si fa critica a 400 metri di profondità. Actarus deve puntare solo su se stesso.

67° episodio: La fuga di Gandal

Per evitare i disagi della profondità marina, Procton ha ideato un battello sottomarino che può arrivare sino a 3000 metri di profondità. Alcor, con una iniziativa del tutto personale, attacca la base di Vega ma viene catturato. L'occasione è propizia per distruggere la vera base, quella a 1000 metri.

68° episodio: Maria nella tempesta

Un giovane del pianeta Fleed è stato incaricato di portare a termine la missione per la costruzione della base di Vega. In realtà quando viene a trovarsi in duello con la sua amica Maria, Keyn ricorda dei momenti d'oro del suo pianeta e si toglie la vita.

69° episodio: Il figlio di Zuril

Il ministro Zuril è rimasto privo di carburante per sopravvivere, così ha chiesto a Vega di inviargli qualcuno per portargli il necessario. Viene designato il figlio, che si offre volontario per aiutarlo. Pur di dimostrargli il suo valore, si scaglia contro Goldrake sacrificandosi per il padre.

70° episodio: Addio, re di Fleed!

Pur di realizzare i suoi obiettivi, Vega ha pensato di tramutare un sicario nel re di Fleed, morto durante l'esplosione del palazzo reale. Ora Maria, che non l'ha conosciuto, crede di poterlo salvare dalla prigionia di Vega. Actarus dovrà convincerla del contrario.

71° episodio: La tragedia del comandante Marcus

Il miglior amico di Actarus, Marcus di Altair 2, ha subito il lavaggio del cervello ed ora vuole vendicare la distruzione del suo pianeta ritenendone responsabile Goldrake. Ma Actarus ricorda il suo volto e riesce a sventare il piano di Vega. Marcus gli guarisce la ferita, ma decide di autodistruggersi.

72° episodio: Rivoluzione nello spazio

La giovane principessa Rubina, a capo del pianeta Rubi dopo la conquista di Vega, è tornata dal padre Vega dopo aver saputo che il suo amato Goldrake, che doveva sposare, è ancora vivo. Tornata sulla Terra rivede Actarus ma la sua iniziativa viene sfruttata da Zuril per attrarre Goldrake in trappola. Nel duello che ne viene fuori, perdono la vita sia la ragazza che il ministro Zuril.

73° episodio: Due amici inseparabili

Con la morte di Rubina, Vega si convince di attaccare lui stesso la Terra. Intanto Procton ha approntato un veicolo in grado di accompagnare Actarus fino alla Luna dove le forze nemiche hanno la loro base. Actarus, deciso a giocarsi ogni cosa, affida alla sorella il medaglione del trono di Fleed e cerca l'attacco diretto alla Luna. Alcor lo raggiunge, convinto di poterlo aiutare, ma Vega li ha preceduti, sulla Terra.

74° episodio: Goldrake o Vega?

Lady Gandal ha deciso di ammutinarsi. Combattere non le servirà e così torna sulla Luna per uccidere Vega. Scoperta, viene uccisa a sua volta da Gandal che decide, prima di morire, di scagliarsi su Goldrake per distruggerlo: il tentativo diventa un suicidio. L'unico supersiste, Vega, attacca la Terra, ma il Cosmo Spaziale è pronto per la controffensiva. Nello scontro finale Actarus annienta il nemico e torna sulla Terra per salutare l'ultima volta gli amici.

I due fratelli, sovrani del pianeta Fleed, tornano sul pianeta natìo per ricostruirlo. Alcor, sperando in un loro ritorno, si rifiuta di salutare l'amico in partenza.


RIVEDIAMOLI INSIEME

La stella fantasma


Distruggere la diga


Goldrake o Vega?



BELLO MA IMPOSSIBILE
A chi (come noi) è stato spettatore della serie in prima edizione, nell'ormai lontano 1978, fa un effetto particolare dover evidenziare incongruenze, inverosimiglianze, errori di una serie che tutti ricordiamo come irripetibile e quanto meno inattaccabile agli occhi di tutti i piccoli fans dell'epoca. Ci sembra quasi di compiere un atto sacrilego (verrebbe spontaneo dire "blasfemo"), addentrandoci nei fotogrammi della pellicola originaria per cogliere gli elementi poco credibili, mettere sotto la lente d'ingrandimento e guardare con l'occhio distaccato dell'osservatore indifferente ed imparziale tutto quanto di impossibile avviene in Atlas.

Ma questa sezione non è un'apologia della serie, prima di noi e meglio di noi già altri hanno pensato di esaltarne le positività, di ricordarne tutti gli aspetti tecnici e spettacolari. Noi vogliamo riprenderne gli aspetti nascosti, riprendere con occhio "adulto" quello che all'epoca sembrava assolutamente perfetto, quasi degno del più profondo timore reverenziale. Ma, ben inteso, non vogliamo sminuire nulla, è solo un'analisi obiettiva di un evento televisivo di 30 anni fa'.Come sempre abbiamo il dovere di premettere quanto è necessario, per chiarezza discorsiva e coerenza logica:

1- la serie si fonda sulla certezza che la tecnologia raggiunta sia in grado di creare robot meccanici dotati di armi ben più potenti di quelle a noi note. Questo è un dato da cui partire che non può in nessun modo essere opinato: se non accettassimo tale dato, varrebbe la pena guardare serie televisive con altre ambientazioni.

2- la serie dà per scontato anche l'esistenza di esseri extra-terrestri, con tutto ciò che ne deriva. Gli alieni possono quindi cambiare aspetto, correre molto più velocemente di un uomo, fare salti e acrobazie da fare invidia agli stunts hollywoodiani e via dicendo. E' un dato che accettiamo.

Ciò che possiamo accettare meno è invece una serie di dettagli che hanno minor consistenza logica:

  • Actarus, in arrivo da Fleed: sappiamo che il nostro eroe fugge dal pianeta Fleed, in preda all'assalto di Vega. Il suo viaggio termina sulla Terra (guarda che caso..), in Giappone (altro caso..), e "nelle braccia" del dottor Procton (che coincidenza..), che lo "adotta". Ammettiamo pure una innegabile verità: così come il cinema targato Usa si attribuisce la paternità delle più grandi conquiste dell'umanità, anche le serie ideate in Giappone si auto-attribuiscono meriti o prestigi motivati dal made in Japan. Così succede che Goldrake lotti quasi da solo, senza sostegno di forze armate terrestri (dov'è l'esercito?americano?) contro le truppe aliene. E magari esce anche trionfante…!

  • Goldrake e l'acqua: il robot cade due volte in acqua, la prima senza il supporto del "Delfino spaziale" di Venusia, la seconda per uno scontro in combattimento. La stranezza non è la caduta in acqua, ma il fatto che la prima volta emerge galleggiando come fosse un palloncino, la seconda, rimane sul fondo, come un rottame di una nave naufragata. Intendiamoci, qui il problema non è se possa gallegiare o meno, ma perché la seconda volta sprofonda e non galleggia...

  • La lotta contro i mostri di Vega: nell'episodio in cui si trova a lottare contro uno dei terribili mostri, Actarus pensa bene di difendersi dalla morsa soffocante cui viene costretto, servendosi del cavo elettrico di cui si impossessa. L'idea è astuta ed efficace, ma ci si chiede come fa a folgorare l'avversario che gli sta avvinghiato senza rimanere folgorato egli stesso. Il metallo è ottimo conduttore di elettricità, non credo che quelli di Fleed facciano eccezione…

  • La tormenta di neve: negli episodi iniziali della serie i ragazzi della fattoria vengono colti di sorpresa da una impressionante tormenta. I nostri eroi, con abbigliamento quasi estivo e senza alcuna fatica, riescono a portare al sicuro la mandria di Righel. Rimane solo un puledro che è fuggito terrorizzato in cima alla montagna: Mizar, che è alto forse mezzo metro e pesa la metà dell'animale, lo tiene sospeso per evitargli la caduta e la morte certa in un crepaccio e per di più si regge tranquillamente in equilibrio sulla neve a mani nude. Potenza dei cartoni animati..!

  • La resistenza dei velivoli: i componenti della squadra terrestre vengono colpiti spesso e volentieri dalle forze malvagie di Vega. I tre velivoli (Goldrake, Goldrake 2 e il Delfino Spaziale) vengono schiantati al suolo senza troppi complimenti impattando violentemente contro rocce e alberi. Per magìa ripartono poco dopo il colpo, con il loro mezzo perfettamente funzionante e senza alcun acciacco fisico! Il bello della fantascienza..

  • Le cadute di Righel: il povero e bizzarro Righel cade qualche centinaio di volte in tutta la serie. Dalla torre di osservazione, da cavallo, dagli alberi, da qualunque posto si trovi. A parte qualche bernoccolo esce sempre incolume. Magari succedesse anche nella realtà!

  • L'incontro con Maria: la sorellina di Actarus è fuggita dal pianeta natìo poco dopo del fratello. In tutto l'universo e tra l'innumerevole quantità di pianeti abitabili, riesce a capitare proprio sulla Terra e proprio in Giappone...

  • Actarus, nome da terrestre: la serie ci narra per bocca di Actarus che il suo vero nome è Goldrake, eppure in un flashback sul pianeta Fleed, Maria lo chiama erroneamente Actarus. Un neo dell'adattamento nostrano.