Charlotte: oltre ogni avversità
di Valerio

Titolo originale
Anno di uscita (in Italia)
Produzione
Episodi
Sigla


 

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NOTE DI COSTUME

Questa è la canzone di Charlotte

Le note e i testi della sigla iniziale (e finale) della serie sono rimaste a lungo nella memoria di tanti ragazzi cresciuti seguendo le vicende (sfortunate) della bambina vissuta in Canada.

E' appena il caso di sottolineare che questa, come altre sigle apparentemente "semplici motivetti", è frutto della creatività di autori quali Gianni Meccia, Stefano Jurgens e Bruno Zambrini. I meno giovani associano questi autori a popolari trasmissioni televisive (La corrida, Il pranzo è servito, Domenica in), per i cartofili invece sarà utile ricordare che Meccia e Zambrini ne curarono la musica, Jurgens invece è l'ideatore del testo che rimane facilmente all'orecchio (..la cantano tra i boschi e lei risponderà...).

Lasciamo ai nostalgici la visione della videosigla nella sezione apposita. Procediamo con il viaggio nella serie.

Il lungo filone degli shojo

Dobbiamo necessariamente fare una piccola premessa sul tema trattato dalla serie. Anche questa serie entra a pieno titolo nel filone shojo, cioè dei cartoni animati a sfondo sentimentale (o, se si preferisce soap opera). E' inevitabile, guardandone gli episodi, provare la sensazione di un deja vu rispetto ad altre serie: alcuni caratteri sono ripresi da Candy Candy (la ricerca della verità sulle proprie origini), altri vengono mutuati da Heidi (ambientazione nella natura e rapporto con animali). La sceneggiatura è tipica della serie ideata per invitare alla lacrima facile lo spettatore, con un trama tutta la seguire, ma con finale quasi sempre prevedibile.

Pur con qualche opportuno aggiustamento, anche questa serie riprende tematiche che si sono già viste. Eppure, dovendo trattare la storia del cartone animato in Italia, questo ha tutti i caratteri necessari a farlo entrare e rimanere nella storia.


L'AMBIENTAZIONE

I luoghi della serie:

La serie ha due luoghi di ambientazione principali:

  • Inizia nel ranch del padre André, in Canada, dove la piccola Charlotte cresce con amici ed animali. I primi episodi descrivono questa realtà.
  • L'imbarco per la Francia spezza la serie in due: a Parigi Charlotte conosce il nonno e le madri, quella "finta" e quella vera. E' la parte centrale e più importante della serie.
  • Il ritorno in Canada, per restare con la madre e riprendere la vita di sempre.

    Il tempo della serie

  • Una lettera del Cavaliere sembra portare la data del 10 dicembre 1912 (così sembrerebbe). Questo vuol dire che Charlotte è nata ad inizio secolo.
  • L'unica automobile della serie è quella del medico che deve soccorrere Louis, il che confermerebbe che siamo già nel XX° secolo.
    LA TRAMA

    Charlotte, figlia di André Mombanc, vive con il padre da quando lui, deciso a lasciare Parigi e la vita aristocratica, decise di costruirsi una vita con la figlioletta, da poco nata dal matrimonio con la giovane Simone, allontanata dal padre per motivi di censo. La vita per Charlotte diventa subito ostica: un incidente in mare le fa perdere le tracce in una sola sera di entrambi i genitori. Così dovrà combattere da sola contro i soprusi dei signorotti del paese, desiderosi di accaparrarsi il ricco patrimonio lasciato dal nobile padre francese.

    La svolta arriva dallo zio di Charlotte, Albert, persona senza troppi scrupoli, che la porta a Parigi, con le buone o con le cattive, per ordine di un nonno desideroso di vedere la nipotina dopo anni di silenzio. La permanenza in Francia si rivela una prigionia d'oro, con tanto di manovre subdole e giochi di potere della parentela dell'anziano nonno, il duca di Mombanc, che sembra l'artefice di un piano il cui centro è l'ignara ragazza di campagna.

    Proprio a Parigi approda anche il Cavaliere, misterioso benefattore della ragazza, accompagnato proprio dalla madre di Charlotte, decisa a vedere la figlia dopo 12 anni di forzata lontananza. L'incontro con la madre, caloroso e atteso, è il preludio ad altre disavventure: il nonno le divide nuovamente per tenere ancora con sé la nipotina, che nel frattempo riesce a conquistarlo con la sua disarmante sincerità. Lo stesso nonno le organizza il ritorno in Canada, quando comprende che la ragazza ha ormai troppi nemici nella stessa famiglia: dallo zio Albert, che vede minacciata la sua posizione di erede, a Milène, che nutre rancori verso la ragazza per antiche rivalità con la madre.

    Si torna in Canada dunque, ma ancora tuoni e lampi all'orizzonte: il ranch del buon papà è sull'orlo della rovina, aggredito da ogni parte dal signor Gordon, ricco possidente del posto, e da Marie, partita da Parigi con il solo obiettivo di perseguitare la piccola rivale canadese, colpevole di averla umiliata davanti alla nobiltà parigina.

    Ci vuole tutta la buona volontà di Charlotte e la solidarietà degli abitanti del paese per restituire alla famiglia (madre e figlia) quella serenità mai provata. La serie si chiude con due partenze e una morte quasi annunciata: quella di un Louis affetto dalla dilagante tubercolosi.


    Personaggi

    Charlotte
    Voce: Paola del Bosco
    La ragazza del ranch in Canada, la sigla racconta e sintetizza la sua condizione. La sua sorte sembra segnata da un implacabile destino avverso, contro cui deve quotidianamente lottare ogni giorno della sua vita. Si inizia dalla nascita: senza madre e con una vita in Canada da ricostruire daccapo. Poi arrivano le sciagure, che si danno appuntamento quasi fossero in accordo tra loro: in una sera il mare inghiotte il papà e disperde la madre fino a metà serie.

    Finita qui? Neanche per idea. L'attende una prigione d'oro in Francia, dove i soldi sono presenti in gran quantità, quasi quanto gli avvoltoi che puntano il patrimonio del duca Mombanc, nonno della piccola. Qui affilare gli artigli è d'obbligo per non finire dilaniati dai piani subdoli e spietati dei parenti.

    Fortuna che incontra la mamma, donna affettuosa e fedele; fortuna che c'è Louis, ribelle e stranamente affascinante. Infine grande fortuna che c'è il Cavaliere, una specie di Lancillotto che la toglie dai guai al momento giusto. Ma la nostra beniamina ha coraggio da vendere e caparbietà da vero ariete di campagna: quando si mette d'impegno scala mari e monti e arriva al traguardo. Cosa chiederle di altro?

    Insomma, se non fosse per un criceto di differenza e la chioma castana, si farebbe prima a chiamarla con nome diverso, già noto all'epoca della serie italiana, qualcosa tipo Candy (o simili).

    André Mombanc
    Voce: Mimmo Palmara
    Il papà tanto adorato entra in scena nel primo episodio per narrare le vicende di famiglia, poi si fa ingannare dalla cieca voglia di salvare la moglie Simone e finisce per salutare per sempre anche la figlia. Nobile francese, ha rinunciato a tutto pur di vivere sereno con la donna che ama: peccato che le ragioni di censo lo costringano a salpare per il Canada e cancellare il passato come lo sbianchetto sulla parola sbagliata.

    Il passato infatti ritorna, prepotente e implacabile. Lui da lassù, dove rimane per tutta la serie, segue la figlioletta almeno nel pensiero, ma le cose sono complesse per la sua adorata Charlotte. Il suo ranch se la vede davvero brutta e i suoi animali vengono decimati più dalle grinfie degli avidi compaesani che non dalle malattie. Senz'altro lassù vive meglio.

    Simone
    Voce: Eva Ricca
    Eccola qui, la mamma tanto desiderata. Costretta a lasciare Parigi senza nemmeno la figlia a seguito e ritrovata dopo ben dodici anni. Quanto è crudele la vita da aristocratici, si direbbe. Eppure questa dolorosa vicenda spezza-cuore non è il centro della serie. Siamo al 16° episodio quando mamma e figlia, finalmente, si abbracciano. Un episodio carico a sufficienza da essere tra i momenti memorabili della serie, ma non un elemente determinante della serie. Questa donna è un po' il personaggio "spalla" della protagonista: a vedere bene non è determinante per le sorti della figlia. Viene salvata da contrabbandieri che hanno la bontà di trarla in salvo dall'ennesima sciagura familiare, ma per il resto non incide un granché. Donna molto dolce e delicata, ma caratterialmente trainata da una figlia incrollabile per temperamento e principi.

    Lei stessa si scusa per aver chiesto uno sciagurato prestito a Gordon. Charlotte la perdona, ma non sarebbe mai cascata nel tranello.

    Lo zio Albert
    Voce: Gigi Pirarba
    Del cugino, André gli è rimasta solo la forte somiglianza. Il resto sembra essersi perso fatalmente. Infido, traditore, ipocrita, sembra disegnato per invitare alla cautela chiunque si fidi ciecamente del proprio parente stretto quasi fosse un secondo genitore. Per Charlotte si rivela subito un nemico, sin dalla partenza per Parigi. Finisce per allearsi con Milène e Marie, giusto per confermare che ogni simile cerca simile.

    Sandy
    Voce: Vittorio Guerrieri
    Il giovanotto vive con il nonno, privo di genitori (piove sul bagnato, ormai). Funge da fratellone per la giovane Charlotte che le sta accanto fin quando non parte, destinazione Parigi. Si ritrovano dopo qualche mese, al rientro dell'amichetta di famiglia, ma per lui inizia l'insidiosa compagnia di Marie, che lo ammalia con il solito fare seducente ma vuoto di sostanza. Rischia di perdere anche l'amicizia della "sua" Charlotte, fin quando non intuisce il giochetto non proprio cristallino della perfida parigina e finisce per combatterla come può.

    Il signor Gordon
    Voce: Erasmo Lo Presto
    La sua avidità è pari solo all'ipocrisia con cui conclude affari e giochi di potere. Appena il suo scomodo compaesano André Mombanc muore, ne approfitta per accaparrarsi la sua tenuta. C'è un solo ostacolo da superare: la giovane Charlotte, che a soli 12 anni dimostra la volontà di una tenace leader del ranch paterno.

    Il suo espansionismo economico sembra davvero inarrestabile: l'altrui sventura diventa la sua fortuna, l'indigenza economica dei concorrenti è la sua ricchezza. L'elemento di disturbo ce l'ha proprio tra le mura di casa: il figlio (adottato) Sammy, che rema al contrario rispetto alle sue decisioni, tanto al contrario che gli fa rovesciare la barca degli affari quando tutto sembra ormai fatto. Alla fine fallisce il traguardo più rilevante: diventare sindaco. Per la gioia del paese intero

    La signora Gordon
    La moglie non è certo da meno del marito: per colmare una personale esigenza genitoriale ha adottato un bambino che proprio non riesce ad essere come i genitori adottivi. Quando muore André Mombanc offre l'adozione a Charlotte, ma l'idea ha le gambe corte quanto le menzogne. Persino l'ingenuità della ragazza ne coglie gli intenti finanziari. Tutta la sua ingordigia viene a galla quando si tratta di incassare la cifra restituita da Simone: si rende conto che la cassaforte è vuota proprio della stessa somma. Qualcosa non quadra: per primi i suoi avidi programmi.

    Summy Gordon
    E' adottato dai Gordon e si vede. In lui Charlotte ha il suo miglior alleato. Piccolo, spesso in fuga da casa, ma dinamico e volenteroso, ne inventa di tutti i colori per renderle più facili le cose. Ruba i soldi dalla cassaforte, svita la ruota del carro del padre, si arrampica in cima alla casa dell'amica per evitarne l'abbattimento. Una prestazione da incorniciare.

    Il signor Garson
    Voce: Gino Donato
    Anche lui non brilla per lealtà: morto il suo datore di lavoro le prova tutte per prendere il suo posto. Il fatto è che per primo lui sembra incapace di guidare una struttura tanto complicata. E' la vittima dei suoi piani e succube della moglie che lo ritiene un inetto più di quanto lui non lo pensi di se stesso. Quando si parte con queste premesse non ci sono speranze.

    La signora Garson
    Voce: Elsa Camarda
    Dietro un grande uomo c'è sempre una grande donna: il detto vale anche per i cartoni animati. Questa donna ispira i progetti poco edificanti del marito ed è la prima a farne le spese. L'unica cosa che ben le riesce è di sottolineare l'inettitudine del marito: la sola figlia Belle le tiene il passo e la supera.

    Belle
    Voce: Emy Eco
    Figlia maggiore del signor Garson, servitore di casa Mombanc. Sembra la brutta copia della
    Iriza vista in Candy. Finché può ne combina a volontà. Ruba lettere, riporta discorsi altrui, trama alle spalle. Il disegno piuttosto eloquente la definisce senza che sia necessario vederla all'azione.

    Katy
    Non si direbbe, ma è la sorella sana della maliziosa Belle. Al contrario della sorella maggiore, la bimba è alleata fedele dell'amica Charlotte, così alleata che si scontra con la sorella per appoggiare le scelte dell'amichetta. Sembrano nate i famiglie diverse.

    Il Cavaliere
    Voce: Stefano Carraro
    Il paragone viene spontaneo, anche se sembra eccessivo: questo sfuggente personaggio ha il fare dello spavaldo Terence (torna di nuovo Candy) ma l'aspetto di una Albert Andrew in versione francese. Nessuno ne conosce il nome, nemmeno la sorella Milène lo rivela. Un galantuomo di 17 anni che da piccolo vede fuggire la giovane Simone e promette a se stesso di proteggere la donna fin quando sarà in difficoltà.

    In effetti lo si vede a cavallo come uno spadaccino d'altri tempi che compie la sua missione e poi svanisce nel nulla, senza nemmeno salutare o farsi salutare (e ringraziare, magari).

    Tutti si aspettano che alla fine si unisca affettivamente a Charlotte, che ne sembra palesemente invaghita, invece no. Nel fare ritorno in Francia, l'avvenente giovane si porta una fanciulla (Stella), che compare e scompare dalla serie peggio di lui. In pochi fotogrammi li si vede in chiusura di serie.

    Louis
    Voce: Roberto del Giudice
    Un altro personaggio mutuato dalla serie shojo per antonomasia: Candy Candy. Visto così sembra un "doppione" del Cavaliere, ma la sua voglia di evasione, di vita all'aperto, di semplicità ricorda Albert. Peccato per la malattia, la Tbc, che comincia ad entrare nei cartoni animati come un virus mediatico. La si rivedrà quattro anni dopo (ovvio, in
    Lady Georgie con Lowell)

    Torniamo a lui, Louis: il suo sogno è vivere in Canada, anche perché ritiene che la sua salute ne guadagni. L'alleanza con Charlotte è immediata: una mela mangiata alla buona e il feeling scatta. La sua presenza si rivela centrale in più occasioni: la fuga da casa Mombanc riesce grazie al suo provvidenziale intervento. Si può rinunciare difficilmente ad una persona così: ne sa qualcosa Charlotte, che lo vorrebbe sempre al suo fianco.

    Rimane, purtroppo, l'unica vittima della serie: a differenza del suo "compagno di malattia" Lowell J. Gray, ci lascia davvero la vita: sul prato di fiori in Canada. Una morte più nobile della vita degli aristocratici ancora in vita.

    Il duca Mombanc
    Voce: Adriano Micantoni
    Il nonno di famiglia, presenza imponente e autoritaria, per tutti. E' così abituato al comando, che anche all'estero (in Canada) segue le elezioni di Sindaco e candida la nuora. Con Charlotte non ha vita facile: la tenacia della nipotina lo spiazza, lo lascia imbarazzato. I primi mesi di permanenza a Parigi sembrano un braccio di ferro tra i due personaggi, che in fondo si stimano e si amano. La cattiveria iniziale dell'uomo si scioglie molto presto, per abilità della nipotina che vince la partita.

    E' così disgustato dalle manovre dei suoi nipoti, che alla fine sceglie Sandy quale erede del patrimonio di famiglia. L'unica fotografia che accetta di fare è con la nipote prima di lasciarla partire: la inserirà in un diario che bagnerà con le lacrime di cui nessuno lo riteneva capace. Charlotte apre il suo animo chiuso in una cassaforte che nessuno era riuscito ad aprire.

    Il nonno Melville
    Ogni volta che compare nella serie è perché sta osservando le meraviglie della volta celeste, grazie alle quali riesce ad interpretare o divinare la realtà meglio di una consumata cartomante. Ha adottato il giovane Sandy e il suo animo è di quelli generosi e aperti: un uomo d'altri tempi. Pur di salvare il ranch di Charlotte inventa il trucco del proiettile di cannone. Ingegnoso, senz'altro, ma non duraturo.

    La realtà proprio non gli piace: preferisce dispensare saggi consigli, ma meglio non parlargli di politica e quando il nipote lo candida come sindaco, scappa in cima alla montagna. Lì si vedono meglio le stelle, quelle non tradiscono mai.

    Marie Marlowe
    Voce: Piera Vidale
    La copia di Iriza di Candy Candy. Il grado di gratuita perfidia e malizia è identico, l'unica differenza è che Marie è adottata ed ha l'alibi della carenza affettiva, che colma conoscendo il padre anziano. Chi le calpesta i piedi corre il rischio di incappare in qualche inconveniente di troppo. Charlotte, senza saperlo, si rende colpevole di un impredonabile affronto: riceve la lettera di Louis che invece sembra (nessuno se ne era accorto) esserne il fidanzato. Succede il finimondo: dall'imbarco (comune) verso il Canada, alla distruzione del ranch paterno.

    Poi, il miracolo, inatteso: conosce il padre naturale e allora può rinunciare al ranch. Se ci fosse uno psichiatra per i cartoni, andrebbe in coda, dopo la sua "gemella" Iriza.

    Spica

    Dopo il procione di Candy, prima del koala di Georgie, c'è un criceto, umano quanto i suoi colleghi marsupiali e roditori, ma più piccolo. Charlotte lo chiama Spica, come la stella della sua infanzia. L'accompagnerà ovunque, in nave e nelle stive, uniti nella gioia e nel dolore. A dire il vero l'animaletto rischia grosso al ritorno dalla Francia: lo hanno accusato di spargere la peste sulla nave e lo vogliono gettare in acqua. L'unica salvezza rimane il giovane medico Perkins, affezionato a Charlotte per il suo amore per gli animali. Un giochetto di prestigio (che nessuno ha compreso appieno, spettatore compreso) e il criceto è salvo.

    Fiocco
    Il nome evoca una capretta nota agli appassionati di serie storiche (vedi
    ) Heidi). Qui non ci allontaniamo da quei caratteri. La stessa fedeltà quasi canina, la setssa purezza di stati d'animo. Questo agnellino che cresce poco in stazza, ma tanto in intelligenza nel corso degli episodi, è un esempio per qualunque uomo a ricordare quale valore abbia l'amicizia: questo agnellino ha poco da invidiare ai personaggi umani della serie, come spesso capita.

    La voce narrante: Eva Ricca


    LA RECENSIONE

    Charlotte e Candy, non tutto uguale

    Sono state ampiamente sottolineate le analogie tra serie che, seppure scritte da persone diverse, sembrano ispirarsi agli stessi stati d'animo.

    Qui è il caso di approfondire in sintesi le particolarità di questa serie, che contiene alcuni elementi suoi propri:

  • Combattere oltre ogni difficoltà: Charlotte non si arrende mai. Nel suo vocabolario il termine resa non esiste. Ogni episodio è strutturato per sottolinearlo: entra nella memoria dello spettatore peggio di una insistente colonna sonora. La morte del padre, la partenza forzata, la distruzione del ranch, la lontananza degli amici: tutto l'addolora, niente la sconfigge. E' in questo senso uno dei personaggi più positivi e incoraggianti degli anni 80. Più gliene succedono, più ne supera.

  • La purezza: chiunque nelle avvwersità è tentato di imboccare la strada dell'astuzia e dell'inganno. Persino lei prova quella strada, ma ogni tentativo è vano. Una delle sfide più difficili che la serie lancia è la capacità di rimanere limpidi nonostante ciò che sta attorno sia corrotto. Charlotte raccoglie la sfida e dimostra che non è impossibile.

  • La provvidenza: torna una protagonista già incrociata altrove. Qui gli eventi sono ben ideati: il picco massimo si raggiunge con il salvataggio di Spica, quando un medico con il debole per i giochi di prestigio salva il criceto dalla condanna collettiva. Ma non è il solo episodio: nella scialuppa che doveva far fuggire Charlotte dorme il cuoco Matteo che apre un'altra via di salvezza. La serie è costellata di interventi provvidenziali che la sceneggiatura riesce abilmente ad incastonare come gemme nella serie.

  • Animali e natura: se non fosse per la presenza di esseri umani, sarebbero senz'altro loro i protagonisti della serie. Mucche, pecore, angellini, criceti. L'unico animale negativo della serie è il serpente che morde il Cavaliere, ma si tratta di un serpente, la cosa non desta alcuna meraviglia.

    La frase memorabile della serie: Madre e figlio si riconoscono anche senza essersi mai visti (la venditrice di gamberi).


    EPISODI
    Nota di redazione

    Gli episodi approfonditi nella sottosezione Rivediamoli insieme sono contrassegnati

    L'edizione italiana di Charlotte si compone di 30 episodi:

    1° episodio: Il compleanno di Charlotte

    Nel giorno del suo dodicesimo compleanno, il signor Mombanc rivela alla figlia Charlotte la verità sulle sue origini nobili e sulla scomparsa della madre. La ragazza, che ha ricevuto in dono dalla madre un abito da sera, esprime tutta la sua diffidenza all'idea di rivedere una donna che non ha mai conosciuto.

    2° episodio: Amore materno

    La notizia dell'arrivo al ranch della madre di Charlotte mette in fermento l'intera comunità degli abitanti. Il signor Mombanc riordina l'appartamento in vista del suo arrivo e anche Charlotte, dopo l'iniziale diffidenza, cerca di prepararsi all'evento.

    3° episodio: Un brutto sogno (Rivediamoli insieme)

    L'arrivo della nave è previsto ormai in serata e per riportare la moglie a casa, il signor Mombanc si dirige al porto, nonostante un temporale si sia abbattuto sulla regione.. Sandy, uscito per essergli d'aiuto, rientra annunciandone la scomparsa improvvisa.

    4° episodio: Spica, la stella che brilla nel cuore

    Le ricerche del signor Mombanc danno esito negativo. La nave che trasportava la madre si è incagliata prima di entrare nel porto di Quebec e così Charlotte rimane sola. Una speranza si accende quando il giovane cavaliere le dà notizia che una donna chiama il nome Charlotte nell'ospedale della zona, ma il nome è del piccolo figlio di una supersiste dela nave affondata.

    5° episodio: Papà è sempre con me

    Dopo un singolare funerale, cui Charlotte convoca anche gli animali del ranch, tutta la tenuta viene affidata dal signor Gordon alla famiglia che lavorava per il papà scomparso. La soluzione non va a genio alla ragazza, che chiede aiuto a Sandy.

    6° episodio: Una carrozza da sogno dal paradiso

    Mentre il ranch richiede a gran voce la presenza di Charlotte, una carrozza arriva per portare con sé la famiglia Mombanc, ma solo la ragazza può godere della prenotazione fatta dal padre prima dell'incidente che lo ha colto impreparato. Il Cavaliere appare all'improvviso per fare compagnia alla piccola Charlotte e farle passare un fine settimana diverso.

    7° episodio: La principessa del ranch

    Il regalo del compianto papà comprende anche una visita alla città di Quebec, ma Charlotte ha urgenza di tornare al ranch, dove gli animali l'aspettano. Arriva a sorpresa l'offerta di adozione dei Gordon, che già hanno adottato Summy. Dopo lunga riflessione, la ragazza rifiuta la proposta e trova un aiuto per gestire gli animali dal suo Cavaliere.

    8° episodio: Il cavaliere nella neve

    Con l'arrivo dell'inverno urge occuparsi di raccogliere il fieno necessario al nutrimento degli animali. Il signor Gordon astutamente impedisce agli abitanti del Paese di aiutare il Cavaliere a sistemarlo, così da obbligarlo a partire lasciando la piccola a badare da sola alla tenuta del padre. Ma Charlotte non si arrende e gli abitanti le danno sostegno.

    9° episodio: La lettera di Natale

    Natale è alle porte e una lettera del Cavaliere avvisa Charlotte che la madre è stata ritrovata. Purtroppo la lettera arriva nelle mani sbagliate: la perfida Belle, figlia del signor Garson, la straccia dopo averne appreso il contenuto. La bravata ha le gambe corte e la verità viene a galla.

    10° episodio: Il festival della neve

    L'ora dell'appuntamento passa e la banda di contrabbandieri che ha salvato la madre di Charlotte preme per lasciare il posto. Così a malincuore, il Cavaliere li segue pur di vedere la donna e portarne notizia alla figlia in ansia. Charlotte, pur di raggiungere la madre, rimane in città, dove un'anziana venditrice di gamberi può offrirle ospitalità fino all'evento del Festival della neve.

    11° episodio: Un messaggero da Parigi (Rivediamoli insieme)

    Charlotte durante il festival ha creduto di vedere il padre nello zio Albert. Il realtà l'uomo la vuole portare a Parigi, dove il nonno l'attende, facendole credere che la madre l'aspetta. Il Cavaliere, saputo della partenza, cerca di fermarla, ben sapendo che la madre è a Quebec: Charlotte viene avvisata, ma la nave salpa.

    12° episodio: Piccole ali sull'oceano Atlantico

    L'idea di arrivare in Francia proprio non va giù a Charlotte che le prova tutte pur di ritornare in Canada. Tra l'equipaggio della nave il piccolo Rules, apprendista marinaio, si lascia convincere a darle aiuto per prendere la scialuppa che la porterebbe indietro, ma i due svegliano involontariamente Matteo, il cuoco che conosceva il padre della ragazza dodici anni prima. Charlotte può sperare anche nel suo aiuto.

    13° episodio: La fuga

    L'arrivo al porto di Le Havre segna l'inizio del piano di fuga: un cambio d'abito nella stiva, l'imbarco sulla nace diretta di lì a poco in Canada. L'astuto zio Albert però ha già avvisato la capitaneria di fermare la nave che porta la ragazza. Tutto da rifare. Charlotte incontra il nonno, che la vuole finalmente nella sua tenuta principesca.

    14° episodio: L'inganno

    La donna che si presenta come sua madre in realtà è solo incaricata di recitarne il ruolo. Per Charlotte iniziano noiose lezioni di galateo e di grammatica che non fanno che peggiorare le cose. La manovra più subdola si compie facendole scrivere le frasi ingannevoli anche per il Cavaliere, approdato in Francia alla ricerca della piccola. La permanenza in Francia inizia nel peggiore dei modi.

    15° episodio: Verso Cherbourg

    Stanca dei sotterfugi e delle manovre del nonno, Charlotte decide la fuga in una notte. All'insaputa dei domestici unisce le lenzuola del suo letto e si cala dal balcone. Scoperta dai guardiani incaricati di sorvegliarla, la ragazza viene aiutata dal suo amico Louis, il ribelle di famiglia, che la porta lontano dalla tenuta. In viaggio la tisi del ragazzo si acuisce e una carrozza accorre in aiuto dei due giovani. La madre Simone è proprio su quella carrozza.

    16° episodio: Incontro (Rivediamoli insieme)

    La donna della carrozza intuisce che la ragazza incontrata in viaggio è la figlia, così si affretta a tornare presso l'abitazione dove ha lasciato i due giovani. Louis decide di salpare per il Canada, mentre Charlotte torna indietro dopo aver saputo da un disegnatore del porto che la donna che ha incontrato è la madre Simone. Nella tenuta del duca, ha luogo l'incontro tra madre e figlia dopo dodici anni.

    17° episodio: Una felicità da sette e mezzo

    Il duca riesce a strappare la promessa a Simone di lasciare la tenuta e ripartire per il Canada dopo aver visto la figlia. Intanto Charlotte scopre che la donna che si spacciava per sua madre è in realtà la sorella maggiore del ragazzo che lei conosce come Cavaliere e che dodici anni prima aveva assistito alla separazione forzata dei due sposi Andrè e Simone. La madre, a malincuore, lascia la tenuta e torna in Canada.

    18° episodio: La piccola fonte tra le fiamme

    Per costringere il duca a scacciare dalla tenuta la scomoda nipote , Albert e Milène inscenano un incendio cercando di incolpare la ragazza della malefatta. Il duca, ormai affezionato alla piccola nipote non riesce a credere alle accuse e ordina di preparare la partenza di Charlotte per il Canada. La ragazza invita il nonno a partire con lei.

    19° episodio: Addio Parigi

    Le beghe per la successione si fanno insistenti e troppo frequenti perché Charlotte possa rimanere a Parigi. Una lettera di Louis rincuora Charlotte sulle sue migliorate condizioni di salute. La notizia non piace alla sua fidanzata Marie, che le promette vendetta per averlo allontanato da lei.

    20° episodio: Un piccolo ranch in mezzo al mare

    I piani di Albert e Milène non tardano a dare i loro effetti. Charlotte viene accusata di diffondere la peste sulla nave per via del suo criceto Spica, che nonostante i suoi tentativi di fuga, non riesce a sfuggire al dottor Perkins. Il medico, però, si è affezionato alla piccola passeggera, che pur di salvare il suo animaletto si è fatta riporre nella stiva con il bestiame che viaggia verso il Canada. I piani di Marie falliscono di fronte alle astuzie del buon dottore.

    21° episodio: Il ranch di André

    Arrivando in Canada Charlotte ha la brutta sorpresa di trovare gli animali del ranch decimati e la tenuta del padre sull'orlo della cessione per mancanza di fondi. Gordon ha boicottato tutti i prodotti della famiglia per constringere alla vendita sottocosto. Marie intanto si preoccupa di attrarre Sandy in un tranello appositamente ideato.

    22° episodio: Le luci del ranch si spengono

    Alla vigilia del giorno della restituzione della somma prestata tempo prima dal signor Gordon, qualcuno ha consegnato un sacchetto con la somma necessaria: è stato Summy, che per aiutare l'amica Charlotte li ha sottratti dalla cassaforte della madre. Il tentativo di salvare il ranch è inutile, Marie ha deciso di costruirci una residenza secondaria.

    23° episodio: Dormire sotto le stelle

    Il ranch ormai rimarrà vuoto, Charlotte e la madre lasciano la tenuta del padre ma portano via anche gli animali. Durante il viaggio si accontenteranno di dormire all'aperto, ma una gradita sorpresa le attende al ranch del signor Thompson: il Cavaliere sta lavorando con lui, ma per salvare la sua piccola amica, viene morso da un serpente a sonagli.

    24° episodio: Due lotte

    Mentre il Cavaliere lotta contro il veleno del serpente, Sandy cerca di evitare che la casa di Charlotte vada distrutta. Solo un'idea della madre Simone riesce a salvare il giovane amico della figlia. Gli abitanti del paese si stringono attorno al ranch e riescono ad evitare la distruzione del caseggiato.

    25° episodio: Una lettera da Fiocco

    Il braccio di ferro per salvare il ranch continua senza sosta. Fiocco, fuggito per timore che qualcuno volesse eliminarlo, è tornato da Charlotte per comunicarle, con una lettera di Sandy, che deve tornare al suo ranch per salvarlo.

    26° episodio: Marie nel rosso del tramonto

    Charlotte incrocia un anziano signore che cerca sua figlia, lasciata anni prima in Quebec. Dopo l'iniziale stupore, si comprende che la figlia di cui parla il signor Marlowe è proprio Marie. Avvisata della presenza del padre, anche la rabbiosa nobile rinuncia al ranch e torna in patria, raccogliendo il padre ritrovato.

    27° episodio: Il fantasma di papà

    Quello che sembra un fantasma del defunto André è solo un attore incaricato di far partire celermente Charlotte per Parigi dove il nonno è in precarie condizioni di salute. La scelta non è facile e Charlotte non vuole più separazioni dal suo mondo.

    28° episodio: La mamma come sindaco

    Visto che Charlotte non può allontanarsi dal Canada è il duca Mombanc che si imbarca per andare a trovarla. Con le nuove elezioni del sindaco propone la candidatura di Simone e così si accende la lotta tra candidati: il signor Gordon e lei, che pure acetterebbe malvolentieri l'incarico. Poi, di sorpresa, Sandy candida il nonno.

    29° episodio: L'addio a prato di fiori

    Nonostante sia stato eletto sindaco, il signor Melville fugge lontano dal paese, ma il malconcio Lous, miracolosamente ancora in vita nonostante la malattia, riesce a trovarlo e poi si spegne, sul prato di fiori dove lui stesso amava dormire all'aperto.

    30° episodio: Un maggio meraviglioso (A beautiful may)

    Il duca Mombanc lascia il Canada per tornare a Parigi, con sé porterà Sandy che ne approfitterà per studiare. Anche il Cavaliere parte con la sua fidanzata Stella. Charlotte rimane nel suo mondo con qualche vuoto in più rispetto a quando è tornata al ranch. I suoi amici torneranno, la sua vita inizia.


    Rivediamoli insieme

    La selezione ha riguardato gli spezzoni che sembrano più meritevoli di ricordo. I tre prescelti riguardano la sofferenza della perdita del padre, la felicità dell'abbraccio materno e il momento all'adrenalina della partenza di Charlotte

    Un brutto sogno


    Dentro la scena

    Il brutto sogno iniziale è solo il preludio al vero incubo, quello reale in cui il padre rimane vittima dell'incidente. La solita tempesta annuncia la sciagura.

    Un messaggero da Parigi


    Dentro la scena

    La lotta contro il tempo dei due amici della ragazza, per farla tornare indietro, per consentirle di non cadere nel tranello. Il tentativo non è del tutto inutile.

    Incontro


    Dentro la scena

    Senza dubbio il momento più commovente della serie. Ai cartofili più sentimentali servirà un fazzoletto.


    Bello ma impossibile

    In questa serie non ci sono poteri magici o situazioni fantascientifiche: pertanto si può procedere all'analisi delle incongruenze senza dover ritenere sottintesi elementi di pura fantasia.

  • Il duca Mombanc promette a Charlotte che tornerà in Canada quando avrà diciotto anni. All'epoca della serie la maggiore età si raggiungeva molto più tardi.
  • A Charlotte vengono scattate delle fotografie all'atto della partenza. Si evince che il fotografo doveva essere lontano dalla nave, ma nessun tele-obiettivo consentiva di scattare foto ravvicinate nonostante la notevole distanza dal soggetto.
  • I mesi di lontananza dal Canada sono almeno sei, eppure il piccolo Fiocco è nelle stesse condizioni di quando Charlotte era partita.
  • Quando il Cavaliere racconta della sua infanzia, Simone è identica a com la si vede da adulta: non cambia mai.

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