La famiglia Barbapapà: senza tempo
di Valerio

Titolo originale
Anno di uscita (in Italia)
Ideatori
Episodi
Sigla



NOTE DI COSTUME

Raidue, febbraio 1978: alzi la mano chi non c'era

In pochi potrebbero sollevare la proverbiale mano, che all'epoca si fosse stati genitori o bambini. I secondi, nati all'inizio del decennio 70 (o poco prima) non possono alzarla e dire io non c'ero. I primi, a ben vedere, da genitori erano "obbligati", gioco-forza, ad assistere con un sorriso che sapeva di tenerezza alle vicende, brevi ma gustose, dei "gommosi" protagonisti del piccolo schermo.

La serie in esame precedette altre serie-culto immortali quali: Vickie il vichingo, Heidi e Goldrake, in onda nello stesso anno e non a caso rimaste vive nella memoria di milioni di appassionati in tutto il mondo.

Adatto ad una fascia di età pre-scolare, il cartone animato venne prodotto interamente in Giappone, dove venne ripreso il disegno dei fumettisti creatori dei personaggi. I piccoli spettatori del vecchio continente assistevano estasiati e divertiti alle metamorfosi del papà-rosa, che dietro una forma semplice e immediata trasmetteva messaggi di rispetto naturalistico e umanitario. Era l'epoca in cui la televisione aveva ammirevoli intenti didattici ed educativi, prima di crollare (irrimediabilmente?) nel vortice della commercializzazione selvaggia che inonderà gli schermi del Paese nei decenni a venire. Beato chi c'era, dunque.

Resta "di stucco"...è un barbatrucco

La loro apparizione lasciò di stucco proprio per l'espressione che accompagnava la serie, una sorta di tormentone che entrerà a pieno titolo nel linguaggio popolare per indicare la riuscita di un'idea.

Quando i produttori nostrani e del vecchio continente si resero conto di poter sfruttare al meglio il successo imprevisto che la serie riscuoteva iniziarono a sfornare migliaia di gadgets che affollavano i negozi di ogni Paese, svuotando il portafogli dei malcapitati genitori (o nonni) e facendo la felicità dei commercianti prima che quella dei piccoli fruitori diretti.

Quaderni, libri, magliette, album, pupazzi, giocattoli di ogni sorta; ogni oggetto venne associato ai protagonisti della Tv. D'altra parte la serie non è avara di nomi e la capacità di tramutarsi che caratterizzava i protagonisti era un ottimo motivo-pretesto per ideare l'inimmaginabile pur di incentivare la barba-produzione.

Roberto Vecchioni e Mitzi Amoroso con le Mele Verdi


Le serie televisive che affollavano la Tv dovevano essere rigorosamente accompagnate da una sigla, un vero e proprio momento di culto per lo spettatore.

E' questa l'epoca nella quale nascono gli pseudonimi più impensabili, creati ad arte dai cantautori di grido dell'epoca, per evitare di associare il loro nome ad un prodotto di incerta riuscita commerciale come le canzoni per ragazzi. Non fu questo il caso della sigla di questa serie, tra le più popolari della tv italiana: i testi vennero affidati all'allora trentenne Roberto Vecchioni, che venne affiancato dalla giovane Maria Letizia Amoroso, fondatrice del giovanissimo gruppo di bambine dal nome non casuale Le Mele Verdi. La Polyscope, avendo ottenuto un successo forse imprevisto, decise di far incidere al gruppo anche la colonna sonora della serie, per l'occasione adattata al pubblico nostrano.


L'AMBIENTAZIONE

I luoghi della serie

Non esistono elementi certi per ambientare con esattezza la serie. Di certo Barbapapà non abita in India, nemmeno in America e neppure in Africa. Infatti vi deve andare solo per cercare una improbabile compagna che si ritrova nel giardino di casa. E' invece più verosimile che sia nato in Francia, patria dei suoi disegnatori.

Il tempo della serie

Siamo negli anni 70, periodo in cui l'industrializzazione e l'urbanizzazione cominciano ad essere un problema preoccupante per il mondo contemporaneo. Il generoso protagonista si troverà spesso a combattere contro le storture di un sistema che provoca danni ambientali oggettivi.


LA TRAMA

Nato e cresciuto nel giardino di Francesco e Carlotta, Barbapapà in poco tempo forma una famiglia formata dalla moglie Barbamamma e dai sette figli. Nei 150 episodi che compongono la serie intera, i Barbapapà aiuteranno uomini e animali nei piccoli e grandi problemi della quotidianità.


Personaggi

La serie non ha finalità di raccontare trame o vicende complesse; gli obiettivi essenzialmente didattici portano ad una scarna caratterizzazione dei protagonisti per lasciare spazio ai messaggi da trasmettere. Non possiamo fare altro, dunque, che elencare i nomi della famiglia in questione senza scendere in dettagli psicologici.

Il doppiaggio rimasterizzato

La serie pubblicata recentemente in digitale, ha visto ridoppiato ogni personaggio. Quello originale del 1978 aveva due soli doppiatori: le voci di Claudio Lippi ed Orietta Berti. Per esigenze editoriali e per maggior varietà, le voci sono state innovate e personalizzate. Questa pagina fa riferimento alla sola serie restaurata, nell'impossibilità tecnica di fruire dell'originale.

La nomenclatura

In sede di adattamento, i nomi dei protagonisti sono stati modificati. In questo elenco, indichiamo i nomi originali accanto a quello noti nell'edizione italiana:
Nome italianoNome originale
BarbabellaBarbabelle;
BarbaforteBarbadur;
BarbalallaBarbalala;
BarbabarbaBarbabouille;
BarbottinaBarbotine;
Barbazoo Barbodou;
BarbabravoBarbibul

Barbapapà e Barbamamma
Voce: Luca Semeraro e Maddalena Vadacca
Il protagonista che dà nome alla serie con la moglie. Inutile sottolineare che grazie al suo temperamente mite e altruistico, la serie ci abitua ad un universale sentimento di amore universale per tutto ciò che vive. La longevità della produzione è anche merito di questa impostazione valida in ogni tempo e per ogni uomo.

Barbabella
Voce: Anna Mazza
E' rossa e la serie si sofferma sulla sua graziosa presenza. Il nome la dice lunga sul personaggio.

Barbalalla
Voce: Sabrina Bonfitto
Si può aggiungere solo che viene attratta inutilmente dal fascino del successo e della notorietà che la deludono in brevissimo tempo. La serie combatte anche le infrastrutture della società moderna.

Barbottina
Voce: Massimo Lopez
E' la lettrice di famiglia. Raramente la si vede partecipare ad iniziative che siano movimentate o in viaggi fuori delle mura domestiche.

Barbabarba
Voce: Paolo de Santis
Il più peloso della famiglia, ma anche il più vivace e il più carico di iniziative. La sua passione è l'arte e la pittura.

Barbazoo
Voce: Loretta di Pisa
La serie lo vede spesso impegnato in azioni a favore degli animali del bosco intorno a casa. Grazie a lui vengono salvate molte creature in pericolo di vita con il crescere delle città.

Barbabravo
Voce: Renato Novara
L'inventore della famiglia: non sempre gli riescono ma la fantasia per ideare e la volontà di costruire non gli mancano affatto.

Barbaforte
Voce: Cinzia Massironi
Il più sportivo dei fratelli. Per dare una mano ai fratelli è sempre in prima fila, persino per scalare le montagne.


LA RECENSIONE

Natura ed animali

La serie insiste marcatamente sul messaggio animalista, fino a farne una bandiera e il fine stesso della serie. Persino i protagonisti, questi generosi ma "anomali" esseri multiformi, non sono facilmente classificabili. Come gli esseri umani, parlano e vivono emozioni, ma come gli animali depongono le uova e nascono dal terreno. L'incertezza rimane insoluta se si pensa che i loro poteri particolari potrebbero essere di derivazione aliena. La domanda andrebbe girata ai loro ideatori, nel frattempo proseguiamo con la nostra sintetica analisi.

Il continuo attacco alla sfrenata urbanizzazione delle città moderne diventa un monito preoccupante se si pensa che la problematica anche a distanza di decenni rimane di imbarazzante attualità. Nella serie vengono costruite barricate, difesi strenuamente i giardini, costruiti ospedali per animali, pur di salvare la causa degli indifesi: alla fine, stanco di tanta sopraffazione, Barbapapà decide di lasciare la Terra. Costruisce un'arca di Noè spaziale e carica tutti gli animali per portarli in salvo. Una scelta estrema, che può essere modificata solo dalla buona condotta dell'uomo. Nella serie tutto ritorna alla normalità, ci si augura che il mondo reale si salvi con qualche Barbapapà dalle sembianze umane..

L'uomo, grande pericolo

Non poteva mancare, in una serie animalista, il consueto attacco all'avidità umana. Caccia, petroliere, baleniere, inquinamento, questo solo nei primi 45 episodi. Si ha tutta la sensazione che un mondo senza esseri umani possa solo migliorare: Barbapapà non lo afferma mai, tuttavia il suo impegno verso gli indifesi resta a senso unico. Pochissimi episodi vedono protagonisti esseri umani. L'uomo interpreta costantemente la parte del distruttore e con lui si erge ad alleata, mostruosa e insensibile, la macchina. Le macchine distruggono i boschi, abbattono il verde, inquinano; persino quella innocente costruita da Barbabravo fallisce miseramente il suo scopo, persuadendo il piccolo inventore a servirsi di un comune "ecologico" monopattino.

Eppure, senza cadere in facili estremismi e semplicistiche conclusioni apocalittiche, il messaggio è molto più speranzoso di quanto sembri. Barbapapà è fiducioso nel recupero della purezza del creato. Il rosa di cui è colorato è una virtuale dimostrazione che non tutto è perduto. Carlotta e Francesco, i suoi due amici umani, per lui sono capaci di girare il mondo pur di trovare una compagna che faccia al caso suo. Coincidenza vuole che la compagna (Barbamamma) gli nasca proprio nel giardino di casa.

Il messaggio di speranza della serie è rosa almeno quanto il protagonista. Il mondo si può correggere, può essere salvato: basterebbe che ogni essere umano cominciasse a tramutarsi, più o meno come fanno loro, in persone dall'animo più generoso e sensibile. A quel punto diventeranno tutti barbapapà anche senza bisogno di spettacolari metamorfosi.

Quando l'uomo sarà tornato alla sua purezza, con un vero barbatrucco interiore, finalmente il mondo sarà tornato alla sua pace.


EPISODI

La serie completa è composta da tre tronconi per un totale di 150 episodi della durata di circa 4,5 minuti. Abbiamo preso in esame la prima parte, di 45 episodi.

1° episodio: La nascita di Barbapapà

Dal giardino di Carlotta e Francesco, Barbapapà nasce sotto terra ed esce gigantesco appena pronto per la vita all'aperto. Ma appena i padroni di casa si accorgono dell'evento, portano l'enorme creatura allo zoo.

2° episodio: Il fuoco

Potendo cambiare forma a piacimento, Barbapapà esce dallo zoo e si impegna per salvare gli abitanti di un palazzo in città. Tutti allora comprendono che il grosso ospite è generoso.

3° episodio: La spiaggia

Oltre a divertirsi con gli amici, Barbapapà ostacola i marinai di una petroliera che scaricano petrolio in mare.

4° episodio: In viaggio

Triste e sconsolato, Barbapapà non ride più. Gli manca una compagnìa come lui. Lo scopre il medico, che gli prescrive un viaggio per cercare un suo simile.

5° episodio: Il mare

Con i suoi amici, Barbapapà approda a Londra, ma qui viene a sapere che non ci sono suoi simili. Gli consigliano però di andare in India, dove invece sono più frequenti.

6° episodio: L'India

In India in treno, i ragazzi vengono a sapere che l'unico a sapere dove siano i Barbapapà è un uomo che vive in America. Allora Francesco e Carlotta si imbarcano.

7° episodio: L'America

Dopo una vogata transaltantica, Barbapapà arriva in America e il direttore di una banca di New York afferma che i Barbapapà vivono in campagna. Arrivano così in elicottero nelle vicine campagne, ma qui vengono a sapere che non ce ne sono sulla Terra, ma sulla Luna.

8° episodio: Barbamamma

Tornati inutilmente dalla Luna, Barbapapà scopre che la sua compagna è proprio nel giardino di casa. Così, una volta conosciuta, i due si sposano e allevano anche i piccoli Barbapapà, ben sette.

9° episodio: Il porto

Una gita in barca per tutta la famiglia. Ma il tempo promette male e così i barbabebé devono improvvisare una barbanave per evitare di naufragare.

10° episodio: Il castello

Per la numerosa famiglia di Barbapapà la casetta che ha avuto per sé è troppo piccola. Adesso ci vuole un castello. Francesco li porta ad un vecchio edificio diasabitato.

11° episodio: Il problema della casa

Il castello appena ristrutturato va demolito per far posto ad un condominio. Ma la famiglia è troppo numerosa per vivere in un palazzo così piccolo e così costruisce da sé l'edificio.

12° episodio: La casa di Barbapapà

La nuova casa costruita dalla famiglia è adatta ad ogni esigenza dei barbabebé. Ma di nuovo appaiono le macchine distruttrici che stavolta vengono allontanate dalle armi ideate dalla famiglia.

13° episodio: Il piccolo treno

Mentre Barbamamma esce per compere, i piccoli barbabebè inventano un treno che li diverte, fino al rientro della madre.

14° episodio: Il deserto

Una visita nel deserto per Barbapapà si rivela un'occasione per salvare gli animali dell'oasi che disseta i cammelli.

15° episodio: Le belle arti

La passione di Barbabarba è la pittura. Purtroppo però i suoi dipinti non sono apprezzati, almeno fin quando trova il modo per dipingere originale.

16° episodio: Lo sport

I fratelli Barbaforte e Barbabravo fanno la gara in alcune discipline sportive per verificare chi è il più bravo.

17° episodio: Baby sitter

La famiglia Barbapapà è chiamata a fare da baby sitter alla piccola Alice. Ognuno dei fratelli si prende cura di lei.

18° episodio: Il microscopio

Il giovane Barbabravo ha ideato un bel microscopio con il quale può osservare l'invisibile, sognando persino una bella Barbabrava.

19° episodio: Il capostazione

Il capostazione ufficiale è in vacanza, così Barbapapà viene chiamato a sostituirlo per un breve periodo. Tuttavia, dovrà impegnarsi più del previsto per fermare un treno in corsa.

20° episodio: La ceramica

Barbabarba ha preso a costruire vasi di terracotta, ma la sua vena artistica raggiunge il massimo quando costruisce una statua di barbapapà.

21° episodio: Il viaggio

Durante un viaggio in treno, Barbapapà scopre gli animali imprigionati nei vagoni merci. Decide di liberarli trasformandosi in baule e portarli in Africa.

22° episodio: L'Africa

Il viaggio in Africa è lungo, ma alla fine gli animali si riuniscono alle loro famiglie e il loro amico Barbapapà può tornare a casa.

23° episodio: La tosatura delle pecore

E' tempo di tosare le pecore. Ci pensa Barbazoo che con Barbottina è amante degli animali e conosce le loro esigenze.

24° episodio: Le tessitura

La tessitura è l'operazione più gradita a Barbamamma: la lana viene lavorata fino a farne tessuto per i barbabebè. Barbapapà, per errore, tosa anche Barbabarba: occorre trovare un rimedio.

25° episodio: Il toro

Durante la mungitura, il toro è arrivato aggressivo alla stalla e adesso Barbapapà deve fargli compagnia per non lasciarlo solo nel recinto.

26° episodio: Il biberon

Mentre Barbamamma offre il latte ai vitelli, i suoi barbabebè si tramutano in vitellini per assaggiare lo stesso latte, ma lo scherzo dura molto poco.

27° episodio: La metamorfosi

Le piccole barbabebè hanno deciso di seguire la moda e così rinnovano il loro abbigliamento. Purtroppo però devono cambiare idea quando comincia a far caldo e gli abiti sono troppo ingombranti.

28° episodio: L'acconciatura

Un'invenzione di Barbaforte non funziona. Voleva pettinare il fratello Barbabarba ma la cosa non è stata semplice. Nemmeno Barbabella riesce nell'impresa, sembra proprio dover rimanere com'è.

29° episodio: Gli sci

In montagna con Barbaforte, Franscesco e Carlotta si divertono a sciare, ma la ragazza si infortuna e deve tornare a casa con la barbaslitta.

30° episodio: Il picnic

Una scampagnata nei boschi della zona per Barbazoo si rivela la fine del suo sogno: gli uomini stanno costruendo dove prima c'erano solo alberi e vegetazione.

31° episodio: Le uova

Barbazoo ha trovato delle uova incustodite vicino al mare e adesso cerca la madre che le ha deposte. Non trovandola decide di covarle lui, ma quando si schiudono ne escono tartarughe.

32° episodio: La regata

Barbabravo vorrebbe fare il capitano di nave, così ne progetta e ne costruisce una, ma il fratello Barbaforte lo vince in regata e lo convince di non aver bisogno di alcuna nave.

33° episodio: Le pulci

Mentre sta dipingendo casa, Barbabarba conosce un riccio che ha delle pulci addosso: dovranno toglierle per evitare disagi.

34° episodio: La vendemmia

La famiglia Barbapapà è impegnata nella raccolta dell'uva e Barbabravo ha ideato un sistema per spremerle con minor sforzo. Si rende conto, però, che il sistema tradizionale funziona meglio.

35° episodio: Gli insetti

Barbapapà deve insegnare a Barbazoo di lavare la frutta prima di mangiarla, per evitare che si nascondano degli insetti all'interno.

37° episodio: Fotografie di moda

Dopo aver visto le foto scattate da Barbabravo, anche Barbalalla vuole essere ripresa e apparire sulle riviste di moda, ma dopo aver provato non ottiene il successo sperato.

38° episodio: Il concerto

Al suono dell'arpa di Barbalalla inizia un concerto dove ogni membro della famiglia suona uno strumento. Anche Barbapapà si improvvisa pianoforte.

39° episodio: L'anniversario

E' il compleanno di Barbapapà. Barbamamma ha pensato di organizzare una festa in suo onore con una torta con la panna che i figli l'aiutano a preparare.

40° episodio: L'alpinista

Una gita in montagna durante una bellissima giornata. Ma il cagnolino Angelo si è perso e Barbaforte deve scalare la montagna per riprenderlo.

41° episodio: Il bosco

Alcuni animali del bosco soffrono a causa dell'inquinamento urbano: un pesce un uccello e una rana devono essere curati con urgenza. Così i Barbapapà allestiscono un ospedale per dargli tutto il necessario.

42° episodio: La caccia

Il bosco dei Barbapapà è pieno di animali, ma la caccia è vietata. Nonostante questo, un gruppo di cacciatori a cavallo cercano lo stesso di trovare prede. Barbapapà deve impedirlo.

43° episodio: Il salvataggio

Una baleniera sta inseguendo una balena in mare e solo i Barbapapà possono impedirne la cattura. Dopo aver creato una diga, attraggono la nave che rimane a secco senza potersi muovere.

44° episodio: L'inquinamento

Contro l'avanzata implacabile delle città, Barbapapà ha pensato di costruire un muro per evitare che gli animali possano soccombere. Ma, purtroppo, non ha pensato all'inquinamento dell'aria. Per questo bisogna costruire una grande arca spaziale dove far partire tutti gli animali.

45° episodio: Ritorno sulla Terra

Mentre atterrano sul nuovo pianeta, Barbapapà osserva cosa avviene sulla Terra e quando è certo che il pianeta è stato ripulito dall'inquinamento, può tornare con tutti gli animali in una festa collettiva organizzata per salutare il loro rientro.


Rivediamoli insieme

Grazie anche limitata durata degli episodi, possiamo riproporne alcuni integralmente.

Il mare


L'impronta animalista della serie è evidente in tutti gli episodi della serie.

Barbamamma


Tutti i membri della numerosa famiglia nascono nel giardino dei due amici esseri umani, ma non si sa bene come nascano.

La casa di Barbapapà

Dopo tanta fatica e tante battaglie, finalmente i Barbapapà hanno una casa dove abitare.


Bello ma impossibile

La serie è rivolta ad un pubblico essenzialmente infantile. Sembra che la fantasia sia sovrana in ogni episodio. Non si conoscono molti dettagli delle creature multiformi che fanno da protagonisti:

  • se sono provenienti dalla Terra o meno;
  • come nascano;
  • la serie ammette forme di vita persino sulla Luna. Il pianeta dove Barbapapà fugge per l'inquinamento terrestre sembra ospitale, ma lo lascia appena sa che la Terra è salva.
  • la nave spaziale costruita è infinitamente piccola per il trasporto di tutti gli animali da salvare.